Frozen, la forza dell'amore tra sorelle

Frozen, la forza dell'amore tra sorelle
María Alejandra Castro Arbeláez

Scritto e verificato la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 21 giugno, 2018

Dal suo debutto mondiale sul grande schermo, nel 2013, Frozen è riuscito ad attirare l’attenzione di tutto il pubblico, anche grazie alla popolarissima canzone “All’alba sorgerò”.

Frozen è uno dei film Disney che ha rotto gli schemi della casa cinematografica. Il tema attorno a cui ruota tutta la vicenda non è l’amore romantico, bensì l’amore tra due sorelle.

Un amore che supera tutte le avversità: ecco l’elemento centrale di questo film di animazione. D’altro canto, neanche le due principesse sono le tipiche principesse delle fiabe.

Frozen si ispira alla storia La regina delle nevi scritta da Hans Christian Andersen, autore anche de La sirenetta.

Nella fiaba originaria, la malvagia regina delle nevi rapisce un bambino, che verrà liberato dall’amica Gerda. La bambina deve superare infiniti pericoli per salvare il suo amico, e ci riuscirà grazie anche all’aiuto di diversi e variopinti personaggi.

A causa dello sfondo cupo e della tiepida accoglienza che le avrebbe riservato il pubblico, l’idea originaria venne scartata. Tuttavia, il film del 2013 contiene molti elementi della fiaba La regina delle nevi.

Frozen: il regno di ghiaccio

Frozen racconta la storia di Elsa e Anna, le principesse del regno di Arendelle. Elsa ha il potere di congelare tutto quello che tocca. Un giorno, senza farlo apposta, ferisce Anna, e da allora decide di isolarsi dal resto del mondo. Anna non si ricorda nulla dell’incidente e pensa che sua sorella non le voglia bene.

Elsa, una delle due protagoniste di Frozen congela tutto ciò che tocca

Dopo la morte dei genitori, Elsa sale al trono. Anna decide di sposarsi con un bel principe  (Hans) appena conosciuto, ma Elsa non dà la sua benedizione alle nozze. In un accesso di paura perde il controllo dei propri poteri, davanti a tutti i presenti. Il duca di Wesselton, zio del principe, la accusa di essere un mostro e lei fugge.

Un fratello è un amico donato dalla natura

–Jean Baptiste Legouvé–

Anna si arma di coraggio e va alla ricerca della sorella. Nel corso di questa avventura potrà contare sull’aiuto di un giovane venditore di ghiaccio, Kristoff, e della sua renna, Sven. Insieme supereranno un sacco di prove e conosceranno il pupazzo di neve Olaf. Quando alla fine troveranno Elsa, questa per sbaglio ferirà di nuovo Anna.

Kristoff allora riporta Anna dal principe Hans, poiché l’unico modo per la principessa di guarire è ricevere un atto di vero amore, ma il principe Hans si rifiuta categoricamente. È a questo punto della storia che si scopre che in realtà il principe Hans è malvagio e ha ordito un inganno ai danni delle due sorelle. Elsa affronta Hans.

Proprio nell’attimo in cui sta per essere uccisa da lui, ricompare Anna che si frappone tra loro. In quel preciso istante si trasforma in una statua di ghiaccio. Elsa si rende conto del grande atto d’amore di sua sorella e la abbraccia. Con quel gesto riesce finalmente a spezzare la maledizione.

Lezioni di vita di Frozen

Il messaggio sottinteso nella trama principale di Frozen è che l’amore fraterno è magico, unico e speciale. Una sorella può offrire una lezione di vita in due modi:

  1. Una sorella ci ricorda che l’amore romantico non è tutto nella vita.
  2. Non bisogna idealizzare l’amore romantico né inseguirlo. Tutto arriva al momento giusto.
  3. Le sorelle sono fatte per volersi bene, sostenersi e superare insieme le avversità.
Olaf, amico di Elsa e Anna

Quando Anna si trasforma in una statua di ghiaccio, non è un bacio d’amore a salvarla bensì una lacrima di sua sorella.

All’interno della tematica amorosa c’è anche Kristoff. Lui rappresenta l’amore reale, con i suoi difetti e e le sue ombre. Nonostante l’attrazione tra lui e Anna sia evidente, lei si rifiuta di ammettere e accettare i suoi sentimenti. Kristoff, con il suo aspetto, infatti, non corrisponde alla sua idea di amore.

Allo stesso modo, la storia fa leva sul valore del sacrificio e sulla necessità di autocontrollo, lezioni che per Elsa risulteranno difficili da imparare. Lei è forse il personaggio più solitario del film, nonché quello che ama di più la solitudine.

Nonostante il suo bisogno di indipendenza, alla fine cambierà il proprio punto di vista. Scoprirà che è possibile mantenere la propria autonomia senza doversi isolare dal mondo. Bastano una buona comunicazione con gli altri e il rispetto da parte degli altri delle nostre preferenze.

Chi ci ama davvero saprà apprezzare il nostro modo di essere. E se si tratta di un fratello o di una sorella, non solo apprezzerà le nostre peculiarità, ma le ammirerà anche.


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