Anestesia spinale e anestesia epidurale: quali sono le differenze?

Anestesia spinale e anestesia epidurale: quali sono le differenze?

Ultimo aggiornamento: 22 maggio, 2018

L’anestesia durante il parto offre numerosi vantaggi e può essere effettuata in differenti modalità. Ma quali sono le differenze tra anestesia spinale e anestesia epidurale? L’anestesia epidurale è una delle più utilizzate per il parto naturale, mentre la spinale viene usata per il cesareo.

L’anestesia epidurale viene utilizzata principalmente nei parti naturali, per eliminare il dolore. Tutte le future madri raggiungono un certo livello di ansia, che aumenta con l’avvicinarsi del giorno fatidico. Fortunatamente, la medicina ha raggiunto importanti progressi che rendono le cose molto più semplici. Per la tranquillità della futura mamma, è necessario poter fare affidamento sulle informazioni che seguono.

Esistono diversi tipi di anestesia impiegati dai medici, in base a ciò che giudicano maggiormente adeguato per il caso in questione. I tipi di anestesia maggiormente conosciuti sono i seguenti:

L’obiettivo comune di queste anestesie consiste nel calmare il dolore delle persone. Nei casi, però, in cui gli interventi chirurgici rivestano una determinata importanza, è necessario che rispondano anche ad altre funzioni. Inoltre, in base alla quantità e al genere di farmaco che viene impiegato, si arriva a ottenere perfino l’amnesia del paziente, in modo da eliminare sia il dolore che la coscienza.

In un parto naturale, l’anestesia epidurale, fondamentalmente, inibisce il dolore. Nei casi di parto cesareo, invece, l’anestesia spinale o subaracnoidea inibisce le contrazioni che si verificano nell’utero. Dopo 15 minuti dalla somministrazione, le parti centrale e inferiore del corpo perdono completamente la sensibilità. Si verifica un blocco degli stimoli nervosi: di conseguenza, risulta impossibile muoversi e ricevere sensazioni.

Tecnica di anestesia spinale e anestesia epidurale

La paziente si colloca in posizione di decubito laterale. L’ago, che è stato precedentemente sterilizzato, viene inserito direttamente nel midollo spinale. L’anestesista deve trovare il punto esatto tra due vertebre lombari. A volte, può cambiare la posizione dell’ago, in base all’effetto che desidera ottenere.

Dopo che l’ago è stato inserito, viene introdotto un anestetico locale che attraversa la pelle, il tessuto cellulare e i legamenti, fino a raggiungere il liquido cefalorachidiano. La struttura rimane anestetizzata e gli stimoli dolorosi non hanno accesso al cervello.

Durante il procedimento, la paziente deve mantenersi immobile, per evitare possibili lesioni. Allo stesso modo, se la futura mamma manifesta un dolore esagerato durante l’iniezione, il procedimento deve essere arrestato, perché potrebbero presentarsi dei rischi per la regione interessata.

Con l’anestesia epidurale invece l’iniezione si fa più in superficie e viene inserito un cateterino attraverso il quale l’anestesista inietta i farmaci necessari alla partoriente.

Anestesia spinale

Vantaggi di anestesia spinale e anestesia epidurale

Tra i diversi tipi di anestesia, quella spinale è una di quelle che impiega la minore quantità di farmaci, e l’organismo, quindi, non viene invaso da sostanze tossiche. Non risulta dannosa per nessun organo e, soprattutto, per l’allattamento.

L’anestesia spinale fa effetto in un tempo minore rispetto all’epidurale, aspetto estremamente positivo nei casi di urgenza, nei quali ogni minuto guadagnato è prezioso. D’altra parte, la sua durata è inferiore a quella di altre anestesie, e la madre si riprende più velocemente. La cura del neonato non verrà influenzata dalla presenza dell’anestesia.

Anche per la paziente risulta conveniente l’anestesia spinale, perché non c’è bisogno di collocare il catetere: perché faccia effetto, è sufficiente una puntura.

L’anestesia spinale non risulta dannosa per nessun organo e, soprattutto, per l’allattamento.

Tuttavia, l’anestesia epidurale è un tipo di trattamento del dolore più continuo e completo, grazie proprio al catetere.

Possibili effetti negativi

Solamente in alcuni casi sono stati identificati degli effetti secondari, ma non di grave entità. Tra i sintomi di una cattiva reazione all’anestesia, si possono menzionare:

  • Intense cefalee ed emicranie.
  • Lombalgia.
  • Danno nervoso.
  • Reazione allergica.
  • Infezione.
  • Difficoltà nella minzione.
  • Diminuzione della pressione del sangue.
Anestesia spinale e anestesia epidurale: quali differenze?

Un’esperienza positiva nel parto

Anestesia spinale e anestesia epidurale sono molto utilizzate durante i parti. La grande differenza risiede nel fatto che la spinale viene effettuata mediante un’unica iniezione e l’attraversamento si verifica tramite un ago sottile al di sotto del midollo spinale. Il blocco è completo e la durata dell’anestesia può essere determinata con precisione.

Se la futura mamma si è sottoposta a tutti i controlli medici e conosce il proprio stato di salute, anestesia spinale e anestesia epidurale saranno sicure. A meno che non soffra di allergia agli anestetici, non esistono rischi per i quali dovrebbe rifiutarne l’applicazione.

Indubbiamente, il professionista incaricato di valutare le sue condizioni spiegherà il procedimento e sceglierà il più conveniente. Si cerca sempre di fare in modo che il parto sia sicuro e possa diventare la miglior esperienza possibile. In fin dei conti, sia il parto naturale che il cesareo avranno, come conseguenza, la nascita di una nuova vita.

La situazione migliore è quella che si verifica quando il bebè nasce in seguito a un parto indolore.

Nonostante tutto, esistono donne che insistono ancora nel rifiutare qualunque tipo di anestesia, nei parti naturali. Ogni persona conosce le proprie caratteristiche e ha diritto a compiere la sua scelta.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.