5 passi per capire se nostro figlio è vittima di bullismo

Vostro figlio non vuole andare a scuola? Appare triste e insicuro? Potrebbe essere vittima di bullismo.
5 passi per capire se nostro figlio è vittima di bullismo

Ultimo aggiornamento: 12 febbraio, 2019

Quando non sono insieme a mamma e papà i nostri bambini potrebbero trovarsi in situazioni difficili in cui non possono difendersi. È una realtà triste ma può accadere. Ecco perché vogliamo invitarvi a scoprire in 5 passi se vostro figlio è vittima di bullismo.

Prima di affrontare nel dettaglio i modi in cui scoprire se il bambino è vittima di bullismo, è indispensabile sapere che non sono solo i bambini in età scolare a essere esposti a situazioni di pericolo e ostilità. 

Sfortunatamente il bambino potrebbe diventare vittima di bullismo fin da quando inizia a socializzare con gli altri bambini e con gli adulti. Al parco, nel salone della scuola, nella comunità e anche in seno alla famiglia stessa. Tutte situazioni in cui un bambino potrebbe essere costantemente vittima di maltrattamenti.

Tipi di bullismo

Il bambino può essere vittima di bullismo da parte dei coetanei o degli adulti

Tanto per cominciare sarà meglio definire il termine bullismo. Si tratta dell’offesa della dignità e dell’integrità di un bambino. Può essere esercitata in maniera orizzontale, quando proviene da altri bambini, o in maniera verticale quando proviene da una persona più grande della vittima.

Ovviamente dobbiamo andare con i piedi di piombo prima di affermare che nostro figlio è vittima di bullismo. Per esempio, se mentre sta giocando con un amichetto questo gli dà un calcio perché non vuole condividere i propri giochi, non si può parlare di abusi. Si tratta infatti di un episodio isolato.

Ma se quel bambino insiste giorno dopo giorno nell’infastidire nostro figlio con gesti che denotano disprezzo e azioni che lo feriscono fisicamente ed emotivamente, allora possiamo dire di trovarci di fronte a un piccolo bullo.

L’atto di bullismo può venire anche dagli adulti. E in questi casi il quadro si complica ancora di più perché questa persona è perfettamente a conoscenza di cosa significhi avere un atteggiamento da bullo su un minore. Ed è possibile che le sue strategie siano così sottili da passare inosservate al resto delle persone.

Come capire se il bambino è vittima di bullismo?

Osservate il comportamento del piccolo per capire se è vittima di bullismo

Di seguito vi spieghiamo in che modo capire se vostro figlio è vittima di bullismo. Seguite questi semplici passi:

1. Analizzate il comportamento del bambino

Se notate che è triste o nervoso senza alcun motivo apparente, se lo sentite fare affermazioni che riflettono una bassa autostima.

Il miglior strumento per determinare se è vittima di bullismo è sapere come si sente, quali sono i suoi problemi e le sue preoccupazioni, le sue paure e le sue debolezze.

2.State allerta se vi rendete conto che il bambino vuole evitare qualcuno

Se vedete che vostro figlio non vuole andare a scuola o che non gli interessa più andare al parco giochi. Se vi accorgete che si rifiuta categoricamente di andare a casa di un amico o di un parente non obbligatelo.

Può essere che dietro al suo rifiuto ci sia un motivo. È meglio se cercate di avvicinarvi a lui, se analizzate se il suo stato d’animo cambia quando visitate determinati luoghi e se prova apprensione quando si trova in presenza di alcune persone. Poco importa se si tratta di suoi coetanei o persone più grandi.

3. Cercate di capire chi è il possibile bullo

Quando avrete capito chi è la persona che sta infastidendo vostro figlio, dovete cercare di capire come si comporta con gli altri bambini.

Se si tratta di un bambino, potete chiedere ai suoi amici o compagni di classe come lo considerano, se hanno avuto anche loro problemi o se anche loro sono stati male per colpa sua.

Anche gli altri genitori sono un’importante fonte di informazioni. Possono aiutarvi a scartare o confermare l’ipotesi di bullismo.

Se invece il bullo è un adulto, un maestro o il papà di un altro bambino, dovete cercare di capire davvero se il suo è un comportamento abituale e se ha già preso di mira anche altri bambini.

4. Affrontate insieme il bullo

Una volta che siete sicuri che il bambino sia vittima di bullismo, allora dovete affrontare il bullo. E il modo migliore di farlo sarà insieme a vostro figlio, per i seguenti motivi.

  • Il primo è che il bullo difficilmente riesce a portare avanti la bugia o a costruirsi un alibi senza innervosirsi davanti al bambino, perché questi potrebbe scoprirlo.
  • Il secondo è che vostro figlio si renderà conto in prima persona che il modo migliore di risolvere un caso di questo tipo è parlando e sporgendo le dovute denunce.

5. Mettete in guardia vostro figlio

Per quanto lo desideriamo, noi genitori non possiamo essere sempre a fianco dei nostri figli. I bambini devono poter contare sulla propria conoscenza e sugli strumenti che abbiamo fornito loro per sapere quando una persona vuole ferirli.

Ricordate loro che quando qualcuno vuol fare loro del male, devono stare in guardia, allontanarsi e mettere un freno a questa situazione.

Educate bambini sicuri. Insegnate loro fin da piccoli che niente deve minacciare la loro dignità e devono potersi fidare di mamma e papà per denunciare qualsiasi maltrattamento, poco importa se da parte di un grande amico o di un parente.

Il benessere del bambino ha la priorità. Questo deve essere molto chiaro, affinché sappiamo come agire di fronte a qualsiasi segnale di bullismo.

 


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