Utilizzate il linguaggio emotivo per entrare in sintonia con i bambini

Se desiderate crescere vostro figlio valorizzando ogni sua qualità, ecco come potete utilizzare il linguaggio emotivo.
Utilizzate il linguaggio emotivo per entrare in sintonia con i bambini

Ultimo aggiornamento: 15 marzo, 2019

Per l’educazione dei vostri figli, l’impiego del linguaggio emotivo è di importanza fondamentale. Grazie a questo magico strumento riuscirete a entrare in sintonia con i vostri piccoli. Non c’è alcun bisogno di ricorrere a urla e punizioni: le buone maniere sono più che sufficienti.

Comportandovi in maniera assertiva ed empatica ed educando in modo rispettoso, è possibile arrivare molto più lontano. Come vi renderete conto, crescere un figlio comporta il fornire cure fondamentali e di base che costituiscano le radici di una relazione affettiva pura. Leggete questo articolo per imparare a entrare in sintonia con i bambini attraverso l’uso del linguaggio emotivo.

Il linguaggio emotivo: la chiave per altre infanzie

Il linguaggio emotivo comporta il parlare al piccolo da pari a pari, sempre, però, impiegando parole positive. Inoltre, richiede di non alzare mai la voce, ma di presentare invece una irremovibile fermezza. Non c’è alcun bisogno di ferire emotivamente il bambino, per riuscire a stabilire una comunicazione efficace.

Se ciò che desiderate è entrare in sintonia con vostro figlio, esprimetevi con il linguaggio dei sorrisi che non si cancellano mai. Dimostrate a questi essere piccoli, innocenti e indifesi che è l’amore a muovere le fila del mondo, non il timore.

Fate omaggio a vostro figlio delle parole più belle e delle frasi più affettuose. Aiutate il bambino a dominare fin da quando è molto piccolo il linguaggio emotivo. Nutrite questa parte del vostro essere con sicurezza e fiducia in se stessa. Per lui non esiste niente di meglio del linguaggio affettivo, che possiede una grande saggezza in materia di emozioni.

Riempite i suoi vuoti e completate le sue carenze costruendo un legame attraverso lo strumento più utile di ogni genere di educazione infantile. Con l’avanzare del tempo, ne apprezzerete l’importanza con gratitudine.

Il linguaggio, uno strumento che richiede responsabilità

Accade molto spesso di trascurare il lessico che impieghiamo per dialogare con i nostri figli. Oppure quello che utilizziamo quotidianamente di fronte a loro. Non si tratta di un male trascurabile, perché il linguaggio possiede un potere immenso sul cervello dei bambini.

il linguaggio emotivo permette di parlare ai bambino da pari a pari

Certo, le parole non uccidono. Hanno però il potere di ferire con maggior profondità di qualunque genere di colpo fisico. Complicazioni emotive difficili (quando non sono impossibili) da guarire possono essere alcuni dei risultati prodotti da questo genere di errori.

Il linguaggio che impiegate può lasciare una traccia incancellabile in vostro figlio. Stress, stati di vulnerabilità e depressione infantile sono alcune delle più comuni. Allo stesso modo, l’uso del linguaggio emotivo marchia a fuoco la personalità del bambino; in questo caso, però, offrendo risultati positivi.

Questo linguaggio emotivo non si limita a offrire un punto di vista positivo sul mondo e sui bambini stessi, ma costituisce anche una fonte inesauribile di motivazione. Quella forza motrice che li spinge, che li motiva a raggiungere ciò che desiderano con tutte le proprie forze.

Il linguaggio emotivo: un vero e proprio dono

il linguaggio emotivo permette di valorizzare tutti gli aspetti del bambino

Un linguaggio emotivo affettivo che riesca a entrare in sintonia con il vostro bambino richiede tempo e pazienza. Certo, non è facile come bere un bicchiere d’acqua, perché comporta anche l’impiego di notevoli dosi di amore e forza di volontà. Qualche pizzico di intuizione e alcune briciole di perseveranza, poi, non saranno di troppo nell’intraprendere con successo una tale impresa.

In questo modo avrete la possibilità di portare a termine la maternità attenta e rispettosa che avete sempre sognato. Quella nella quale vi occupate di un bambino valorizzato e rispettato per il suo status di persona, amato e accettato al di là di qualunque successo o fallimento.

Solo in questo modo garantirete la crescita del piccolo. Una crescita, certo, che non si limita al peso e alla statura, ma si estende soprattutto a comprendere la sua sicurezza, indipendenza, autostima, personalità e intelligenza. Una volta di più, fermatevi un istante e date a vostro figlio tutta l’attenzione che richiede e merita.

Parlategli con bontà e trattatelo bene, evitando prediche e rimproveri non necessari. Senza usare etichette, epiteti e insulti. Senza grida né strepiti. La scienza è riuscita a dimostrare, attraverso un gran numero di studi, che queste tecniche obsolete, anche se vengono impiegate con le migliori delle intenzioni, hanno scarsa efficacia.

Abbandonate i discorsi interminabili e i molteplici avvertimenti per adottare un metodo più semplice, sano ed efficace. Dimenticate gli ordini di stampo militaresco e fate ricorso a tutta la vostra preziosa capacità di ascolto e di dialogo. Soprattutto, fate attenzione a ogni singola parola che scegliete per parlare con il bambino.


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