
C’era una volta un bambino che ascoltava storie meravigliose ogni notte, in compagnia di sua madre e suo padre. Queste storie riempivano i suoi pensieri di avventure incredibili che più tardi riviveva mentre cadeva esausto tra le braccia di Morfeo.…
L'adolescenza è un momento delicato nelle relazioni tra genitori e figli. Spesso padri e madri fanno fatica ad avere a che fare con i propri bambini, che in effetti non sono più tali ormai. Cosa fare allora con un adolescente che si chiude nella propria stanza?
Per molti genitori è difficile comprendere perché il proprio figlio adolescente rimanga chiuso per tanto tempo nella sua stanza. A quell’età, la privacy comincia a diventare molto importante per i ragazzi,
In questo articolo vi aiuteremo ad affrontare questa tappa così difficile ed avere a che fare con un figlio adolescente che si chiude nella sua stanza.
L’adolescenza è la tappa della vita che trasforma il bambino in un adulto. Con essa arrivano per la prima volta la riservatezza, la ribellione e la necessità di intimità dei nostri figli.
Entrambi i genitori sono indispensabili per i piccoli, in quanto si occupano di compiti quali pulirli, vestirli, nutrirli, aiutarli con i compiti e persino farli divertire. Dobbiamo ricordare che l’infanzia è una fase in cui l’apprendimento personale è di vitale importanza.
Con l’arrivo dell’adolescenza, tuttavia, le cose cambiano drasticamente. Quelli che prima erano i nostri piccoli da accudire, adesso sono capaci di pensare a loro stessi. Si fanno il bagno e si vestono da soli, imparano ad usare la tecnologia, creano delle relazioni sociali al di fuori della propria famiglia, ecc.
Cominciano a chattare, ad avere amici, sviluppano un gusto personale nel vestire ed esplorano un nuovo mondo di esperienze e sensazioni. In realtà tutto ciò è molto normale ma, come genitori, ci preoccupiamo e sospettiamo che qualcosa vada male. È a questo punto che ci tocca cominciare “una dinamica poliziesca assolutamente sgradevole”.
La stanza dell’adolescente è il recinto della sua personalità, dei suoi pensieri, delle sue crisi e delle sue gioie
È assolutamente normale che l’adolescente abbia bisogno del proprio spazio per costruire la sua identità ed esprimersi liberamente all’interno del proprio recinto; molto spesso, tuttavia, non comprendiamo il perché voglia chiudersi nella sua stanza con tanta diffidenza.
Durante questa tappa, non è solo l’adolescente che soffre, in quanto spesso nemmeno i genitori assimilano il cambiamento. Dimentichiamo che è una normale fase di crescita e in alcune situazioni ci disperiamo.
Dunque la prima cosa che dovete fare è un esercizio di introspezione e cercare di gestire al meglio la situazione. A tal fine la cosa più importante è accettare la nuova realtà e pensare al modo di rispondere. Ricordate che siete voi gli adulti e dovete mostrare intelligenza emotiva. Se ciò non avviene, la situazione sarà fuori controllo.
Evitate di innervosirvi, in quanto ciò potrebbe scatenare una discussione e accrescere il distacco tra voi e vostro figlio. Più instabili apparite, più l’adolescente si allontanerà da voi e avrà più segreti.
In quanto madri, dovete esprimere la vostra autorità e fare in modo che il giovane la tenga in considerazione. A tal fine è positivo mettere dei limiti. Fissate quali sono i tempi per studiare e per l’intrattenimento e pretendete un buon rendimento scolastico.
La stessa cosa deve avvenire con le uscite. Inizialmente dovrete accompagnarlo ed andare a prenderlo tutte le volte che esce con gli amici della scuola o del vicinato. Potete conoscere i suoi amici e cercare di stabilire relazioni con i loro genitori.
Un problema può verificarsi se i bambini cominciano sin da piccoli ad avere telefoni cellulari e ad usare i social network. Se non si pone alcun limite all’uso di questi dispositivi, successivamente sarà molto complicato farlo.
Se, al contrario, mostrate un atteggiamento comprensivo ed intelligente, riuscirete ad ottenere le informazioni di cui avete bisogno per poter appoggiarlo nelle sue nuove sfide adolescenziali.