Non ho bisogno di un allenatore, ma di un tifoso
Incoraggiami in qualsiasi attività scolastica ed extrascolastica. Non essere esigente con me come un allenatore, diventa un mio tifoso. Anche se hai le migliori intenzioni, sento che mi stai soffocando e che finirai per annullarmi.
Non voglio che tu sia il mio allenatore, perché spesso e volentieri sento una pressione insopportabile da parte tua. Una costrizione che non fa altro che bloccarmi e paralizzarmi.
Ho bisogno solo che tu mi sostenga. Incoraggiami, fammi rialzare ogni volta che cado, e festeggia i miei piccoli trionfi.
Incoraggiami, favorirai la mia sicurezza e autostima
Scegli con cura ciascuna delle parole che usi di fronte non solo a un semplice risultato, esposizione o mostra, ma a mano a mano che sviluppo la mia personalità.
Incoraggiami in maniera assertiva, con parole positive. Non mi ferire con frasi che riescono solo a farmi sentire frustrato.
Evita di tormentarmi esigendo che abbia successo, mentre io cerco solo di divertirmi mentre cresco. Non farmi neanche sentire mortificato, né tanto meno diverso o inferiore agli altri.
Io sono io, con i miei pregi e i miei difetti, con i miei talenti e senza di essi. Per favore, non dare vita a un male inutile mentre cerco di socializzare.
Di nuovo, incoraggiami come se fossi un mio tifoso. Metti in evidenza ogni mia conquista e ogni mio risultato, per quanto siano piccoli. Alimenta la mia autostima e la mia sicurezza. Riempimi lo zaino di motivazione, assicurati di potenziare le mie capacità.
Ti chiedo semplicemente, mamma o papà, di accompagnarmi e di sostenermi senza riporre in me i tuoi desideri e le tue frustrazioni.
Perché non sono altro che un bambino in pieno processo di formazione e sviluppo. Stai attento a quello che mi chiedi, in base alle mi attitudini e alle mie capacità.
Incoraggiami come un tifoso, senza ferirmi né angustiarmi
Ovviamente mi rendo conto che vuoi il meglio per me e che sogni solo di vedermi brillare. Allo stesso modo, io desidero solo vederti felice ed essere parte di quel grande avvenimento che è la vita. Tuttavia, quando assumi quell’atteggiamento freddo, crudele ed esigente da allenatore, uccidi la mia anima e il mio cuore.
Non esagero quando dico che tutto quello di cui ho bisogno è un tifoso che va in visibilio quando parla di me. Che, di conseguenza, sa riconoscere e sottolineare i miei sforzi e il mio impegno. Ovviamente non ho bisogno di essere criticato vilmente o di sentirmi inutile o incompetente.
Senza dubbio, non sto dicendo che mi devi ingannare o mi devi incoraggiare mentendomi. Non voglio vedermi immerso in una bugia né perdere la capacità di autocritica. Voglio solo essere un bambino soddisfatto e felice, che socializza e si diverte mentre impara giocando.
Come puoi notare, non ho progettato di essere il migliore, ma di essere solo quello che sono. Né più né meno che un semplice bambino come tutti gli altri, allegro e felice.
Quel bambino che è riuscito a dare un po’ di colore alle tue giornate più grigie. L’essere che, sfoggiando il suo ineguagliabile profumo di vita, ha dato alle tue giornate un sacco di motivi per andare avanti.
Investi in me, tifa per me!
Fammi sentire bene in ogni avventura che intraprendo con coraggio. Non sminuire nessuna delle attività che mi interessano, per cui mi sento capace o che semplicemente mi fanno divertire. Dammi la libertà di scegliere, ma lasciami anche libertà d’azione.
Ecco perché ti chiedo di investire in me e fare il tifo per me. Pur sapendo perfettamente che non diventerò il nuovo Lionel Messi, Rafael Nadal, Nadia Comeneci o Gabriela Sabatini, ti chiedo per favore di credere in me. Lasciami essere, forse non voglio essere semplicemente un bottino d’oro o una medaglia d’argento.
Dietro alla mia attività extrascolastica si nascondono altre necessità e, perché no, tante altre soddisfazioni. Non tutti gli obiettivi o i traguardi obbediscono a una classifica, alle punizioni trasformate in goal o al risultato di un incontro sportivo.
Credimi, grazie alle molte cose che mi appassionano, c’è molto di più. La possibilità di interagire con i miei coetanei, di imparare cose nuove, di essere introdotto nel modo delle regole e di divertirmi. Per questo, ti chiederò ancora una volta e per sempre: non essere esigente come un allenatore, incoraggiami come tifoso.