Come mai i vostri figli litigano continuamente?

Se i vostri figli litigano in modo esagerato e troppo spesso, eccovi una serie di suggerimenti e consigli pratici che vi aiuteranno a risolvere il problema
Come mai i vostri figli litigano continuamente?
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García.

Ultimo aggiornamento: 16 marzo, 2023

In materia di educazione e regole di comportamento, condividere le proprie esperienze con altri genitori è essenziale. Sia per avere riscontro delle proprie strategie che per apprendere nuove soluzioni e punti di vista. Ad esempio, se per caso i vostri figli litigano spesso, può essere interessante adottare nuove metodologie per allentare e risolvere i conflitti. Tanto tra maschietti che femminucce.

Durante i primi anni di vita, infatti, il naturale egoismo (innescato dalla primitiva lotta per la sopravvivenza) rende difficile condividere spazi, affetti e giocattoli. Attualmente, i modelli di educazione comportamentale consigliano a padri e madri di rispettare i tempi di sviluppo e apprendimento dei bambini. Ciò vi permetterà di risolvere problemi anche quando i vostri figli litigano spesso.

Gioco, lotta, sfida…

Se due o più figli litigano tenete presente che si tratta di situazioni normali: ovviamente senza esagerare. Nella maggior parte dei casi, si tratta di un sano confronto indotto dalla necessità di sperimentare e mettersi alla prova. Dovrebbe però essere normale che, al termine della discussione, i bambini riprendano a giocare senza strascichi violenti. La risoluzione positiva è certamente l’epilogo più desiderabile.

Ciò che dovrebbe farvi preoccupare, e spingervi a consultare degli specialisti, è la presenza di un’aggressività costante. Se uno dei fratelli maltratta l’altro o gli altri ingiustamente e ripetutamente, tale modo di agire può essere dovuto a un problema che va ben oltre la relazione fraterna. Il disturbo dello spettro autistico (ASD), ad esempio, potrebbe provocare reazioni eccessive di alcuni bimbi nei confronti delle persone che li circondano.

In ogni caso, se viene offerta un’assistenza di qualità ai vostri figli, sarà possibile superare tali disturbi con l’aiuto terapeutico. Nella maggior parte dei casi, infatti, anche i figli con ASD riescono a socializzare alla fine con i loro fratelli, trovando un equilibrio.

due fratelli arrabiati tra di loro

I vostri figli litigano continuamente: è normale?

Lo ripetiamo: una situazione di “normalità” prevede la riconciliazione, dopo qualche minuto di “lotta”. Tuttavia, a volte sono i genitori stessi che, con il loro intervento, rendono difficile la buona relazione tra i loro figli. I dubbi sono comprensibili: in che modo bisogna impostare dei limiti? Come fermare e interporsi nella lotta? Cosa fare se un bambino non riesce a frenare l’impeto violento verso i fratelli?

Questi conflitti fisici possono attraversare diverse fasi. Si inizia magari con la disputa per un giocattolo, poi si passa alla bicicletta, alla console dei videogiochi o con la rivalità nel gruppo di amichetti. Può succedere che ci sia un bambino più conflittuale rispetto agli altri. Davanti a queste situazioni, l’etichettatura è uno degli errori più frequenti dei genitori. E ciò appare evidente nel confronto con il medico terapeuta, a cui spesso chiedono, impauriti, se questa conflittualità sia dovuta a qualche problema grave e irrisolvibile.

Ancora oggi, purtroppo, molti padri e madri commettono il grave errore di considerare il figlio più conflittuale come “cattivo” o “strano” (due semplici tipi di etichettatura), incolpandolo costantemente per la sua condotta violenta. Applicare il concetto di cattiveria a un bambino in modo così esplicito e reiterato può avere conseguenze devastanti: può finire per auto-convincersi di essere “davvero” malvagio. Pertanto, è fondamentale rivolgersi ai vostri figli con rispetto e usando un vocabolario adatto. L’obiettivo non è umiliarli o apostrofarli, semmai convincerli a calmarsi e frenare la situazione.

Le cause dei litigi e la mediazione

Identificare le ragioni che hanno innescato la lotta è fondamentale: ogni bambino può avere motivazioni diverse e occorre sforzarsi per comprenderle. Inoltre, molte volte dietro questi comportamenti ci sono paure o insicurezze che i vostri figli non sono ancora in grado di esprimere. Per questo motivo i genitori devono, prima di tutto, abituarsi ad osservare e ascoltare. Così facendo potranno comprendere cosa provoca i continui scontri tra fratellini o sorelline.

Quando due o più figli litigano, non basta chiedersi se queste dispute sono normali né etichettare uno dei bimbi come violento o aggressivo. Dovrete fare il possibile per identificare le cause e fare il possibile per superarle assieme. Solo per fare un esempio, nella mente dei più piccoli anche il solo fatto di proteggere un giocattolo nuovo è sufficiente per spingerli a lottare.

fratellino e sorellina giocano con le macchinette

È anche importante che i bambini avvertano sempre la presenza e il legame con i propri genitori. Infatti, la mediazione degli adulti dovrà essere necessariamente completa ed empatica. Aprirsi al dialogo, saper comunicare e dialogare, ascoltando le opinioni di tutti dovrebbero far parte di un’educazione sana in tutte le famiglie.

Se i genitori non sono sufficientemente presenti, per la mancanza di tempo, esigenze lavorative o altri motivi, i bambini potrebbero usare i litigi per esprimere la loro solitudine. Hanno bisogno della compagnia dei grandi per poter imparare a trattare con altri individui, nel rispetto di regole valide per tutti i fratelli.

In conclusione, se i vostri figli litigano, è fondamentale che siate sempre un grande esempio di dialogo e comprensione. Insegnate ai piccoli di casa a condividere giocattoli e spazi, oltre che ad ascoltare, ad essere pazienti e a saper perdonare le persone care.


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