I gruppi WhatsApp dei genitori della scuola

Se avete dei figli che vanno a scuola, molto probabilmente siete membri di uno dei gruppi WhatsApp dei genitori. Sono utili o sarebbe meglio evitarli?
I gruppi WhatsApp dei genitori della scuola
María José Roldán

Scritto e verificato lo pedagoga María José Roldán.

Ultimo aggiornamento: 28 gennaio, 2021

Da qualche anno, la tecnologia è diventata padrona delle nostre vite. Con tutte le conseguenze del caso, sia in positivo che in negativo. Computer, app, tablet o telefoni cellulari ci circondano e assediano praticamente senza sosta. Un esempio sono i numerosi gruppi WhatsApp di cui, sicuramente, anche voi fate parte.

Per quanto riguarda il rapporto della tecnologia con la vita quotidiana, anche in questo ambito oggi le cose sono notevolmente cambiate. Se pensiamo all’ambiente scolastico, per esempio, maestri e professori si trovano obbligati a requisire i telefonini prima di ogni lezione. E, per quanto riguarda i genitori, c’è la moda di avere dei gruppi WhatsApp in cui discutere delle problematiche relative alla scuola dei propri figli.

I problemi non nascono dall’uso di questo o altri strumenti simili, che possono essere molto utili sia per i genitori che per i docenti, ma dal suo “cattivo” utilizzo. Padri e madri devono imparare a usare i gruppi WhatsApp in modo razionale e logico. Stabilendo regole che permettano di evitare problemi e conflitti con altri genitori.

Ragazza scrive su gruppi WhatsApp

I vantaggi dei gruppi WhatsApp

Questo strumento può essere molto utile per scambiare informazioni di base sui vostri figli. È sempre bello parlare con i genitori dei compagni di classe dei ragazzi, magari all’uscita di scuola. Ad esempio, è possibile condividere informazioni su riunioni o notizie relative all’attività scolastica. Come iniziative, eventi, escursioni, novità e quant’altro.

I gruppi WhatsApp sono perfetti anche per organizzare un compleanno e fare dei regali in comune.

Possono anche essere utili per chiedere se qualcuno ha preso per sbaglio un gioco, un quaderno o un indumento del vostro bambino, così come coordinare situazioni pratiche come i costumi di Carnevale o per chiedere di passaggio, al termine delle lezioni.

Problemi che WhatsApp può generare

Sebbene possa essere uno strumento molto utile per i genitori, i gruppi WhatsApp possono anche generare incomprensioni e innescare conflitti. Se si verificano malintesi e controversie, anche il rapporto con alcuni professori può essere compromesso.

Questi problemi sorgono solitamente quando si usa WhatsApp per rimpiazzare le tradizionali chiacchierate fuori dai cancelli dell’istituto. A volte un piccolo problema può creare tensioni e attriti che possono trascinarsi per molti anni.

È importante utilizzare i gruppi WhatsApp della scuola solo per scambiare informazioni utili su lezioni, visite e compiti. Intervenite solamente quando potete apportare qualche cosa di utile e non per polemiche o scontri personali.

Uomo usa telefonino su borsa

Le chat di solito creano tensioni perché non vi trovate faccia a faccia con il vostro interlocutore e non potete interpretare i loro gesti e le loro impressioni. A volte i commenti scritti non vengono compresi appieno e possono facilmente favorire l’inclinazione dei rapporti tra vari genitori.

Consigli utili

Cercate di non scrivere usando le maiuscole e di mantenere sempre un tono corretto e educato. Non scrivete mai qualcosa che non direste a un altro genitore, faccia a faccia. Cercate sempre di spiegare cosa volete dire con i vostri commenti. Se si seguono regole minime di comportamento sicuro, eviterete i conflitti tra genitori.

Non vale assolutamente la pena istigare polemiche o tensioni tra i genitori. Se sono già sorti, cercate di tenervi al margine, evitando commenti personali e giudizi non costruttivi, specialmente riguardo agli insegnanti.

È sempre meglio parlare direttamente con il maestro o il professore dei problemi che relativi ai vostri figli, senza entrare in una spirale di insulti verso cui, spesso, i gruppi WhatsApp spingono.

Ricordate che se la situazione diventa tesa, potrete sempre lasciare la chat, in qualsiasi momento. Diventare membro dei gruppi WhatsApp della scuola è assolutamente volontario: non vi obbliga nessuno a restarci dentro.

Non utilizzate WhatsApp come sostituto del diario del bambino. I bambini devono assumersi le proprie responsabilità e occuparsi dei compiti, degli esami o dei compiti a casa.

Se vi occuperete voi di tutto, i vostri figli smetteranno di segnare le cose sul diario e ogni volta si sentiranno meno responsabili dei loro obblighi. Può succedere che il piccolo si sia dimenticato di segnare i compiti da fare e potrete richiederli nel gruppo. Ma questo non deve diventare un’abitudine.

Inoltre, non utilizzate i gruppi WhatsApp per inviare messaggi urgenti per il vostro bambino. Ad esempio per avvisare che farete tardi all’uscita di scuola: gli altri genitori potrebbero non leggere il messaggio in tempo. Quando si tratta di qualcosa di così delicato, chiamate direttamente la scuola e date le necessarie disposizioni: l’istituto è responsabile della sicurezza degli alunni ed essa, in nessun caso, dovrà essere delegata ad altri padri o madri.

Quattro donne tengono bambino

Rifiutate di partecipare a sottogruppi o gruppi alternativi, perché questo può creare tensioni tra i genitori che ne sono stati esclusi. Infatti, è abbastanza facile capire quando gli altri genitori rispondono in ritardo, pur rimanendo “in linea” e questo produrrà antipatie e frustrazione.

I gruppi WhatsApp della scuola possono essere uno strumento utile per i genitori se li utilizzerete in modo logico e costruttivo. Approfittate dei vantaggi di questo strumento per comunicare in modo positivo con gli altri genitori ma fate tesoro dei nostri suggerimenti per non finire immischiati in problemi facilmente evitabili.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.