Consigli indesiderati: come gestirli?

Consigli indesiderati: come gestirli?
María Alejandra Castro Arbeláez

Revisionato e approvato da la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Che fare? Tacere, esplodere o ignorare del tutto i consigli che non vogliamo accettare? Scoprite 4 modi per gestire questa difficile situazione senza perdere la pazienza.

L’arrivo del vostro primo figlio tende ad essere un momento critico per le relazioni familiari, specialmente se avete un carattere calmo, quando cominciano a piovere raccomandazioni che non coincidono con ciò che hanno suggerito i medici specialisti. Come gestire i consigli indesiderati? 

Tutte le primipare si scontrano ad un certo punto con una serie di consigli indesiderati. Qualche esempio: “Il bimbo è troppo scoperto”, “Meglio che non gattoni”, “Che mangi quando vuole tutto quel che vuole”, “Non lasciarlo piangere”, “Non rimproverarlo, poverino”, “Non dargli il seno, meglio il biberon così ti lascia dormire”.

Questi sono alcuni dei richiami insistenti e controproducenti che tutte le neomamme ricevono. Suocere, cognate, mamme, sorelle, amiche e vicine, credendo di sapere e di aiutare, terrorizzano e esasperano con raccomandazioni non richieste.

Un personaggio standard con cui si scontra chi fa ingresso nel meraviglioso mondo della maternità, è la tipica “opinionista”, che crede di agire perfettamente e di saperne più di chiunque altro.

Qual è il problema di questi consigli? 

Con l’arrivo della maternità, dobbiamo adattarci ad una nuova realtà, affrontando peraltro paure, dubbi e difficoltà. Se a questa serie di novità e agitazioni aggiungiamo una pioggia di consigli indesiderati e non richiesti, che non ci aiutano, questi ci opprimono. 

Il quadro si complica se contrapponiamo le istruzioni del medico ai consigli che piovono da parte dei familiari. E il panorama si oscura ancora di più non sapendo come comportarsi di fronte a loro, che sia per timore di ferirne i sentimenti, per paura di passare per la cattiva della situazione o semplicemente per evitare discussioni.

nonna, mamma e figlia

Diverse soluzioni possono porre fine alla situazione e permettere di gestire quei consigli indesiderati.

Quattro modi per gestire i consigli indesiderati

State cercando il modo migliore di gestire quei consigli che non volete ricevere e vi spaventa quello che si può generare da un vostro rifiuto? Non perdete la calma, prestate attenzione e prendete nota dei seguenti modi per porre fine al vostro disagio.

  • Esprimetevi. Esponete la vostra opinione e condividete le vostre conoscenze. Non è sbagliato manifestare il vostro disaccordo e neanche chiarire che non applicherete quel suggerimento. Spiegate le ragioni per cui non seguirete il consiglio. Così facendo dimostrate di ascoltare quello che vi dicono contrapponendolo a ciò che avete imparato per conto vostro, senza generare l’irritazione che può causare il pensiero che voi ascoltiate e facciate il contrario. In alternativa ringraziate e rispondete che ne parlerete con il pediatra alla prossima visita del bimbo per chiarire i dubbi che avete al riguardo.
  • Valutate. I consigli possono anche essere validi. Accettare i suggerimenti utili e costruttivi di altre persone non fa danni. È fondamentale mantenere la mente aperta per ascoltare un’idea che può rivelarsi utile per l’educazione e la cura del bimbo.
  • Sorridete. È opportuno rispondere un “grazie, lo terrò a mente”, con un sorriso. In questo modo eviterete discussioni superflue e lascerete soddisfatta colei che vi ha consigliato.
  • Ricordate che siete una madre capace. Non importa quale consiglio ricevete, siete la mamma del piccolo e potete crescerlo nel modo che considerate giusto. Scegliete sempre il meglio per vostro figlio, seguite quello che il cuore vi dice e ignorate il resto.
mamme con bimbo

È importante riflettere sulle intenzioni della persona che ci ha consigliato:  lo fa con buone intenzioni o solo per criticare?

In base alla risposta, saprete che provvedimenti prendere. Respirate profondamente e ringraziate: vi circondano persone che si preoccupano per vostro figlio e per voi.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.