Piano del parto: cos'è e come prepararne uno

Pianificare tutto ciò che riguarda la nascita del vostro bambino può essere molto utile. Oggi vi spieghiamo cos'è e come fare un piano del parto.
Piano del parto: cos'è e come prepararne uno

Ultimo aggiornamento: 28 febbraio, 2019

Quando una donna scopre di essere incinta, viene invasa da molti sentimenti ed emozioni positive. Poi, con la gravidanza, impara a conoscere meglio il suo corpo, che cambia e si trasforma settimana dopo settimana. Ma le maggiori preoccupazioni e paure riguardano, evidentemente, il momento di dare alla luce. Per questo motivo, una buona idea è creare un proprio piano del parto.

Alcune donne sono molto organizzate e metodiche, altre più spontanee. Nel caso di un evento importante come la nascita, è consigliabile stendere un piano del parto, in modo da tenere sotto controllo tutti gli aspetti di quest’esperienza. Ovviamente nessuno conosce la data esatta della nascita del vostro bambino: ciò non toglie che possiate pianificare tutto in modo consapevole.

Arrivare preparate vi permetterà di affrontare meglio il parto e rispondere ad eventuali imprevisti con maggiore tranquillità. Per esempio, delle domande del tipo: “dove nascerà il bambino?”, “Quanto costa?”, “Chi sarà presente?”, saranno fondamentali per creare il vostro piano del parto, a prescindere da possibili sorprese.

Cos’è il piano del parto?

Medico spiega il piano del parto alla madre

Un piano del parto è un insieme di informazioni, note e promemoria che serviranno alla madre nel momento in cui dovrà dare alla luce il proprio bambino. Non segue uno schema fisso, dal momento che ogni mamma ha esigenze e priorità differenti. Di solito viene messo per iscritto, in modo da poter essere controllato e ampliato mano mano che si avvicina il lieto evento.

Non è mai troppo tardi per realizzare il proprio piano del parto. Tuttavia, vi consigliamo di crearlo con sufficiente anticipo, in modo da includere ogni informazione utile fino alla fine. Fate in modo che sia sufficientemente flessibile, prevedendo più di un’alternativa, dato che sicuramente ci saranno degli imprevisti.

Il piano del parto prevede tutta una serie di voci che riguardano cosa fare, quando e come. Ma non tutto verrà rispettato alla lettera. Ad esempio, tenete presente che un parto naturale può avere luogo all’improvviso, per esempio lontano dalla clinica od ospedale che avevate previsto nel piano del parto.

Come si fa un piano del parto?

L’importanza di elaborare un piano del parto riguarda la sicurezza che questo infonde nella madre, in un momento assai delicato come quello di dare alla luce un bimbo. Avere un’idea precisa di cosa succederà, aiuterà la futura mamma a mantenersi calma e ad affrontare il parto con maggiore serenità e fiducia.

Ma cosa bisogna includere in un piano del parto? Quali elementi vanno considerati? Ecco quelli più importanti:

  • Dove partorire: decidete se dare alla luce in casa, in un ospedale pubblico o anche in una clinica privata. Valutate tutte le opzioni disponibili, considerando la vicinanza di queste strutture, la disponibilità del vostro medico e, ovviamente, verificare la loro disponibilità.
  • Organizzare lo spazio: se partorite a casa vostra, dovrete allestire la camera da letto in modo appropriato. Dovrete contare sulla presenza di un’ostetrica con cui preparerete tutto nei dettagli.
  • Chi sarà presente: chiedetevi se preferite partorire da sole o se avete voglia di avere accanto una persona cara, come vostro marito o la vostra mamma.
  • Anestesia: si o no? Scrivete nel vostro piano del parto se autorizzate i medici a praticarvi un’anestesia contro i dolori delle contrazioni. Informate anche la vostra famiglia di questa decisione.
  • Posizione del parto: potreste avere una posizione particolare o preferita per partorire.
  • Abiti: pensate a cosa vi servirà, cosa porterete, per voi e anche per il nascituro.
Donna incinta riposa sul divano
  • Complicazioni: considerate le possibilità di avere un parto con taglio cesareo.
  • Costi: avete già coperto i costi del parto? c’è qualche servizio che occorrerà contrattare?
  • Visite mediche: parlate dei vostri dubbi al medico, commentategli paure e timori, senza aspettare l’ultimo momento.

Come creare un piano del parto personalizzato?

Vi ricordiamo che il piano del parto non potrà mai essere rispettato al 100%, perché sempre ci saranno cambiamenti ed imprevisti. Per questo motivo, vi raccomandiamo che sia flessibile, in modo da prevedere opzioni alternative e modifiche dell’ultimo momento. Per ogni voce del vostro piano, aggiungete sempre un paio di soluzioni parallele.

Una volta terminato, è una buona idea far vedere il piano che avete preparato al medico curante. L’ostetrica vi aiuterà a valutare anche problematiche, per esempio rispetto a ciò che riguarda l’ingresso o la permanenza nella clinica.

Lo ripetiamo: non considerate questo piano come assolutamente veritiero o in modo rigido perché la nascita di un bambino è soggetta a molte variabili. Dedicatevi a indicare delle preferenze, delle scelte di massima che vi aiuteranno ad avvicinarvi con maggiore sicurezza a questo importante avvenimento.

Anche se è molto probabile che il piano del parto venga seguito solo in parte, o completamente disatteso, averne uno fatto apposta per voi, servirà a generare fiducia. Se vi trovate nella fase della gravidanza e si avvicina il momento di partorire, non perdete altro tempo e create il vostro piano del parto personalizzato. Usate i consigli che vi abbiamo mostrato in questo articolo e aggiungete tutti i dettagli che credete opportuni.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.