Premiti uterini durante il parto: cosa sono?

I premiti sono le spinte che la madre realizza durante la fase espulsiva del parto. In base alla presenza di un intervento da parte del medico, queste possono essere definite spontanee o controllate.
Premiti uterini durante il parto: cosa sono?

Ultimo aggiornamento: 08 giugno, 2018

La nascita di un neonato è un processo composto da varie fasi. I premiti uterini sono le spinte che la madre realizza durante la fase espulsiva. Questi hanno il compito di facilitare l’uscita del neonato attraverso il canale del parto.

Dopo la dilatazione naturale, i premiti uterini avvengono in maniera involontaria. La madre inizia a provare il bisogno di spingere quando il feto inizia a cercare di uscire. Nelle primipare, questa fase può durare fino a 3 ore. Invece, nelle madri che hanno già partorito, il tempo può diminuire fino a 1 ora.

“Stando in piedi si facilitano la dilatazione e le contrazioni spontanee.”

Tipi di premiti uterini durante il parto

Esistono diversi tipi di premiti uterini durante il parto. Quelli spontanei si verificano in maniera naturale o vengono attuati dalla madre. Invece, quelli indotti hanno luogo quando interviene il personale medico. Vi spieghiamo nel dettaglio in cosa consistono.

Premiti uterini spontanei

I premiti spontanei o fisiologici avvengono quando la madre sente la necessità di spingere. Così facendo, asseconda l’istinto naturale del processo. Gli esperti concordano nel preferire che si verifichino in maniera naturale e che siano guidati dalla madre. Così non si alterano il processo e la durata del parto. Inoltre, numerosi studi indicano che si possono ridurre le probabilità di parto strumentale. Di conseguenza, il pavimento pelvico ne giova e si riducono i rischi di traumi perineali.

Premiti uterini indotti

Questi si hanno quando il personale medico interviene nel processo del parto. I medici dicono alla madre quando spingere, basandosi sulle contrazioni. Di solito, si decide di intervenire quando la madre non avverte la necessità di spingere. Ciò potrebbe essere dovuto anche all’anestesia epidurale.

Madre con le contrazioni del parto

Svantaggi dei premiti uterini indotti

Come spingere correttamente durante il parto

Per quanto sia naturale che la madre senta la necessità di spingere, è importante che tali spinte coincidano con le contrazioni. Così la forza è maggiore e il bambino scende più rapidamente. I premiti uterini sono provocati dalla testa del bambino che fa pressione sul pavimento pelvico della madre.

Per spingere in modo corretto bisogna contrarre l’addome, premere verso il basso e, sempre se possibile, accompagnare la contrazione. La respirazione ha un ruolo essenziale poiché, grazie a questa, la madre può esercitare una forza maggiore.

 Scopriamo insieme i passi da seguire

  1. Effettuare la spinta durante la contrazione, in modo che le due forze vengano esercitate allo stesso tempo.
  2. La madre deve contrarre l’addome e spingere verso il basso.
  3. La donna deve regolare la respirazione, in maniera tale da poter controllare meglio la forza che esercita.

“Gli esperti consigliano alle donne incinte di partecipare a corsi di preparazione al parto”

Qual è la maniera migliore di spingere?

Alcuni esperti ritengono che si dovrebbe rivedere l’approccio convenzionale alla questione. Sottolineano che la cosa migliore per le madri sarebbe ascoltare il proprio corpo e spingere come e quando questo lo indica. Affermano che, nonostante le spinte controllate possano essere di aiuto, non bisognerebbe ricorrervi sempre.

La respirazione durante il travaglio

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sostiene che le donne dovrebbero effettuare le spinte in maniera spontanea. Inoltre, non dovrebbero trattenere il respiro e spingere per periodi di tempo prolungati. Il processo infatti dipende anche da loro e da come percepiscono i segnali del parto.

In conclusione, possiamo dire che il parto debba avvenire in maniera spontanea, senza forzature. Bisogna solo aspettare le contrazioni, in modo che la partoriente abbia più forza. Allo stesso modo, durante le visite prenatali è possibile consultare il medico per eliminare qualsiasi dubbio.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.