Ansia di restare incinta: un ostacolo per riuscirci

Ansia di restare incinta: un ostacolo per riuscirci
María Alejandra Castro Arbeláez

Revisionato e approvato da la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Quando prendiamo la decisione di mettere al mondo una nuova vita, crediamo che in soli 2 o 3 mesi assisteremo al miracolo del concepimento. In realtà non è sempre così, perché diversi fattori che influiscono su questo avvenimento e l’ansia di restare incinta potrebbe rivelarsi un ostacolo.

Quando si vuole restare incinta, dopo circa 3 mesi di tentativi è normale iniziare a sentire quel fastidioso sintomo che conosciamo come ansia.

L’ansia è una sensazione che provoca una grande angoscia e che si nutre della falsa convinzione che accadrà presto il peggio.  Ciò può essere fonte di molta tensione, ci fa sentire delusi e angosciati.

Riconoscere ciò che ci sta succedendo per risolvere il problema

Per controllare gli stati d’ansia è importante capire che “abbiamo un problema”. Se non ne siamo coscienti è quasi impossibile ottenere un cambiamento significativo del nostro stato d’animo.

Una volta presa coscienza della fastidiosa sensazione che ci attanaglia, dobbiamo analizzarla per capire meglio. Perché siamo prese dalla paura, proviamo tanta angoscia o timore di fronte a una situazione che, piuttosto, dovrebbe riempirci di gioia e darci molta speranza.

Se non poniamo un freno a questo tipo di emozioni del tutto negative, queste potrebbero immobilizzarci e compromettere il nostro desiderio più grande: restare incinta.

L’ansia di restare incinta e lo stress: una pessima combinazione

Tutti sanno che lo stress comporta conseguenze negative per il nostro organismo, il che significa che soffrire intensi episodi di ansia potrebbe scatenare questo problema tanto comune.

Secondo Wikipedia: Lo stress è il modo che ha il corpo di reagire a una sfida. Dipendendo dal fattore stressante, il modo in cui il corpo risponde allo stress è tramite il sistema nervoso simpatico, che si attiva e genera una risposta sotto forma di lotta o fuga”.

Non ci sono dubbi, lo stress ha un impatto negativo sul nostro organismo. Si manifesta in diversi modi e potrebbe persino compromettere la vita sessuale della coppia (nel caso degli uomini, per esempio, lo stress può causare impotenza).

Studi condotti da esperti, come la rivista inglese Human Reproduction, hanno dimostrato che l’ansia ha un effetto negativo sul processo di concepimento. Ciò significa che è fondamentale adottare delle misure per liberarsi di questo implacabile nemico.

Consigli per liberarsi dell’ansia di restare incinta

Ecco un insieme di consigli da adottare per superare gli stati d’animo ansiosi e aumentare le probabilità di rimanere incinta in modo naturale.

  • Cercate aiuto nei vostri cari (familiari e amici).
  • Fate qualsiasi tipo di attività fisica che vi piaccia, vi permetta di distrarvi e di farvi stare meglio.
  • Consultate un terapista perché vi aiuti a fare qualche esercizio di rilassamento, meditazione, ecc.
  • Camminate o fate un’attività fisica che vi faccia stancare un po’ e vi aiuti a dormire profondamente la notte.
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Esistono decine di casi in cui le coppie si danno per vinte quando cercano di concepire, abbandonano il proprio obbiettivo e si dedicano, per esempio, a trovare il modo di aver un figlio tramite  l’adozione. È allora che quell’ansia scompare e il miracolo della gravidanza avviene in modo del tutto naturale.

Quando consultare un medico specialista della fertilità

È importante rilassarsi e capire che, in media e in circostanze normali, circa l’85% delle donne ha bisogno di 1 anno per restare incinta. Trascorso questo tempo, se ancora non siete riuscite a concepire in modo naturale, potete recarvi entrambi da uno specialista per un controllo generale e di routine.

Se durante il secondo anno di tentativi non riuscite a raggiungere l’obiettivo desiderato, potete fare test più approfonditi. Serviranno per capire se ci sono squilibri ormonali o qualsiasi altro fattore che influisca sulla fecondazione.

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Il vostro specialista si occuperà di fare tutte le prove necessarie e di prescrivere una possibile soluzione per un certo periodo di tempo, che dipenderà dai risultati ottenuti. Stabilirà insieme a voi l’opzione migliore se deciderete di sottoporvi a una terapia di procreazione assistita che vi aiuti a raggiungere l’agognato obiettivo.


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