La mancanza di stimoli nel bambino può provocare ritardi nel suo sviluppo

La mancanza di stimoli nel bambino può provocare ritardi nel suo sviluppo
María Alejandra Castro Arbeláez

Revisionato e approvato da la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Non tutti i bambini sono stimolati correttamente o con la frequenza necessaria. La mancanza di stimoli può ritardarne lo sviluppo. Ecco come individuare e risolvere questo problema per tempo.

I neonati hanno bisogno di cura, amore e attenzione, principalmente da parte dei loro genitori e fratelli (se li hanno). I bambini che non hanno tale fondamentale interazione che li motiva ed entusiasma tendono a presentare diversi livelli e tipi di ritardi nello sviluppo.

La mancanza di stimoli può comportare leggere conseguenze dal punto di vista psicologico, emotivo e sociale, evidenziate in diversi tipi di rallentamenti durante la crescita. Tra questi, un regresso delle abilità intellettuali, difficoltà ad integrarsi nella società, cattiva gestione delle emozioni o mancanza di autocontrollo.

Le reazioni aggressive del nostro piccolo in determinati momenti sono dimostrazioni di alcune carenze che potrebbe aver avuto nei primi mesi di vita. Generalmente sono conseguenza della frustrazione causata dalla mancanza di attenzione, motivazione e stimolazione precoce.

Che cos’è la stimolazione precoce e a cosa serve?

Bambino gioca da aviatore mancanza di stimoli

“La stimolazione o attenzione precoce consiste nel fornire al neonato e al bambino le migliori opportunità di sviluppo fisico, intellettuale e sociale, affinché le sue capacità e abilità gli consentano di essere migliore di come sarebbe stato senza questo ambiente ricco di stimoli intellettuali e materiali di qualità” Wikipedia

La stimolazione è uno strumento che tutte noi mamme dobbiamo imparare a sviluppare durante la crescita dei nostri figli. Serve per rafforzare la personalità, l’autostima e l’integrazione sociale.

È imperativo che i bambini siano ben stimolati da quando si trovano ancora nel grembo materno fino ai 7 anni di età, perché in questo periodo di tempo il loro cervello è molto plasmabile.

L’amore è il principale stimolo positivo per un bambino, e la sua mancanza può ripercuotersi negativamente sulla sua integrazione con la società e favorire un deficit di attenzione.

Come individuare la mancanza di stimoli nel bambino?

Bambina si aggrappa alla gamba della mamma per mancanza di stimoli

Noi mamme conosciamo i nostri bambini in modo istintivo, ma a volte non ci rendiamo conto di alcuni aspetti che forse non sono del tutto normali. Alcuni modi per capire se nostro figlio ha bisogno di stimoli sono quelli indicati qui di seguito:

  • Lento processo di abilità motorie grossolane.
  • Gestione carente di abilità motorie per la sua età.
  • Difficoltà ad affrontare attività di base come gattonare.
  • Estrema timidezza.
  • Problemi di linguaggio o ritardo nell’iniziare a parlare.
  • Bassa autostima (l’uso frequente di parole quali: non posso, è che io non so, ecc.).
  • Poche relazioni interpersonali.

Che cosa fare di fronte alla mancanza di stimoli

A seconda del livello o complessità di tale mancanza di stimoli, possiamo realizzare alcune azioni per rimediare al problema in casa e/o combinarle con strumenti forniti da un professionista nel settore.

  • In ogni fase della crescita è possibile usare stimoli o attività che possa sviluppare a seconda dell’età, quali ballare, cantare canzoni da bambini e giocare a nascondino.
  • Gli abbracci, i baci, toccargli le manine, massaggiarlo, sorridergli e parlare sono stimoli che indicano amore, pazienza e serenità. Tali strumenti vi serviranno per rafforzare il legame che avete con il vostro bambino.
  • L’umore del vostro bambino può cambiare semplicemente rendendosi conto che non riceve sufficiente attenzione. In nessuna circostanza si educa ignorando: possiamo offrire aiuto indicando, ripetendo e dimostrando.
  • Il modo più semplice per cambiare l’umore di nostro figlio è abbracciarlo e tenerlo stretto a lungo. Più tempo desidererà restare accoccolato tra le vostre braccia, più positivi e soddisfacenti saranno i risultati.
  • L’aiuto professionale è un’ottima scelta per i casi più complessi. Potrà aiutare i nostri figli in ambito psicomotorio, cognitivo ed emotivo.
  • Le terapie di gruppo consentono la socializzazione con altri bambini con le stesse difficoltà. Combinano musica, forme, colori ed esercizi specifici per l’apprendimento che possono essere effettuati successivamente a casa.

Da quando un bambino nasce, ha la necessità di conoscere e scoprire il mondo che lo circonda. Sostenerlo durante questa fase con una buona stimolazione avrà un effetto positivo su molti aspetti della sua vita e di quella delle persone che lo circondano.


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