Agitazione da allattamento: cos'è e come comportarsi

Agitazione da allattamento: cos'è e come comportarsi

Ultimo aggiornamento: 30 aprile, 2018

“L’agitazione da allattamento è uno dei problemi che possono affliggere la madre durante questa tappa della sua vita. Tuttavia restare positive e distrarsi è il segreto per superarla.”

L’agitazione da allattamento è una patologia che può comparire nella donna che allatta; provoca fastidio e incluso il rifiuto di dare il seno al bebè.

L’agitazione da allattamento comporta nella madre un forte senso di colpa, per la volontà di fermare l’allattamento del piccolo.

Si considera una delle situazioni più brutte che una madre possa vivere, dato che è del tutto irrazionale. Succede che la donna sente un sentimento irrefrenabile di interrompere l’allattamento.

In altri casi può arrivare a succedere perché l’allattamento diventa particolarmente fastidioso; soprattutto quando si pratica l’allattamento in tandem.

Tuttavia con l’appoggio e i compromessi adeguati, si può superare anche questa sfida.

Agitazione da allattamento: perché succede?

Anche se esistono molte teorie a riguardo, non è stata individuata nessuna causa scatenante il rifiuto dell’allattamento da parte della madre.

La cosa certa è che le emozioni negative sorgono principalmente quando il bebè si attacca al petto materno in modo ansioso. 

Generalmente, questi sentimenti spariscono non appena il bebè smette di nutrirsi.

8 Consigli per combattere l’agitazione da allattamento

La pratica dei seguenti consigli vi aiuterà a combattere l’agitamento da allattamento:

1. Cercare distrazioni

La maggior parte delle madri che hanno sperimentato questo disturbo, riferiscono che distrarsi è la cosa più importante per superare questa sfida.

Non dovete arrendervi di fronte a questa situazione. Per questo dovete sforzarvi di pensare ad altro. Occorre che la vostra mente sia occupata e lucida così da poter ragionare razionalmente.

2. Riposare bene

Dormire sufficientemente e riposare bene è fondamentale in questo periodo. La stanchezza può peggiorare l’avversione all’allattamento.

In questi momenti dovete essere prudenti e pensare a voi stesse. Cercate di riposare in tutti i momenti in cui il bebè ve lo permette.

agitazione da allattamento

3. Evitare situazioni stressanti

Dovete evitare qualsiasi situazione vi provochi stress. Si tratta di un momento complicato per voi, nel quale dovrete innanzitutto, mantenere la calma.

Pertanto controllare i livelli di stress nella vostra vita, influirà sui vostri sentimenti.

Riuscire ad avere una maggiore organizzazione, come ad esempio pianificare la settimana, contribuirà ad evitare che qualsiasi situazione possa sfuggire al vostro controllo.

4. Nutrirsi e idratarsi correttamente

Mai saltare i pasti, non importa quanto il bebè vi tiene occupate. Allo stesso modo è importante che siate ben idratate. Si consiglia di bere spesso acqua e bibite fresche.

5. Evitare l’allattamento in tandem

Nel caso pratichiate l’allattamento in tandem vi consigliamo di non allattare i vostri piccoli due per volta.

La sensazione di fastidio potrebbe aumentare se allattate simultaneamente.

6. Considerate un possibile svezzamento

In un certo modo, l’agitazione da allattamento può rappresentare la risposta del vostro corpo al dolore dell’allattamento.

Man mano che la gravidanza progredisce, gli ormoni si modificano per preparare il corpo in modo da fargli percepire che è il momento di svezzare il bebè.

Se pensate che sia arrivato il momento, consultate uno specialista per informarvi su come attuarlo in modo progressivo.

7. Normalizzare la situazione

Dovete cercare di normalizzare la situazione e convertire il senso di colpa in sentimenti positivi. Non siete né la prima né l’ultima madre a soffrire di questo disturbo.

Anche per questo non pensate di essere delle cattive madri solo per aver preso in considerazione di smettere di allattare il piccolo.

agitazione da allattamento

8. Condividete la vostra esperienza

In primo luogo, dovete condividere con il vostro partner la vostra esperienza ed evitare invece di tenere tutti questi sentimenti per voi stesse.

Sarà molto importante esteriorizzare le vostre emozioni alle persone care così che possano comprendere come vi sentite e magari provare ad aiutarvi.

Inoltre è positivo confrontarsi con altre persone che magari hanno vissuto lo stesso disagio e possono consigliarvi.

Come sempre mantenere il dialogo con uno specialista non potrà far altro che giovarvi.

Pertanto cercate di affrontare questa situazione come qualcosa che siete in grado di superare.

Mantenere un’attitudine positiva, distrarsi e avere l’appoggio delle persone care vi aiuterà a superare anche quest’ostacolo.

 

 

 

 

 

 

 


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.