Gli abbracci della madre calmano il dolore dei bebè prematuri

Sapevate che gli abbracci della madre calmano il dolore dei bebè prematuri? Secondo numerosi studi scientifici, non c'è nulla la cui efficacia sia paragonabile al contatto pelle a pelle.
Gli abbracci della madre calmano il dolore dei bebè prematuri
María Alejandra Castro Arbeláez

Revisionato e approvato da la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 04 gennaio, 2023

Le migliori incubatrici per i bebè prematuri sono, indubbiamente, gli abbracci della madre. E non c’è da stupirsene, perché questi gesti di amore calmano il loro dolore e migliorano la loro tolleranza alle procedure mediche. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, non c’è niente che possa essere paragonato al contatto pelle a pelle.

Perché non c’è nulla che un abbraccio non sia in grado di curare. In questi casi specifici, questa dimostrazione di affetto rincuora e conforta i bebè che, per qualche ragione, vengono al mondo prima del previsto. Per questo stesso motivo, gli abbracci delle madri sono considerati più sofisticati e moderni di qualunque procedura possa venire adottata in un ospedale.

Infatti, la scienza è riuscita a verificare da tempo questo fenomeno: il grembo della mamma porta enormi benefici ai bebè prematuri. Grazie a numerosi studi, i ricercatori sono giunti alla conclusione secondo cui mezzi naturali, come il metodo della mamma canguro, funzionano a meraviglia.

Questi, infatti, riducono i casi di infezione e la mortalità infantile, evitano lo stress generato dai suoni delle incubatrici e favoriscono lo sviluppo fisico, intellettuale e affettivo del neonato. La cosa più importante? Il fatto che il piccolo non solo percepisca il calore della madre, ma anche il battito del suo cuore.

Gli abbracci della madre: una carezza per l’anima dei bebè prematuri

Gli abbracci della madre rappresentano un’amorevole carezza per l’anima del bebè prematuro. A tal punto che i dottori sostengono che i bambini sostenuti con amore dalle loro madri durante i trattamenti si lamentano meno degli altri. In altre parole, questo contatto affettivo favorisce la tolleranza al dolore.

gli abbracci della madre sono una carezza per l'anima dei bebè prematuri

Per questa ragione, in tutto il mondo viene sostenuta una grande certezza: il contatto del neonato con la madre e il padre è positivo per lo sviluppo del piccolo. Molti neonatologi, infatti, sostengono che il contatto pelle a pelle aiuti a regolare la temperatura del bambino e stimoli la produzione di latte materno.

Allo stesso modo, questi medici affermano che da questo tipo di contatto derivino ulteriori benefici. Così, i neonati proteggono il proprio sistema nervoso, stabilizzano la propria frequenza cardiaca e respirano meglio. Per questo stesso motivo, gli abbracci delle madri accarezzano l’essere del bebè, in modo che possa superare la propria debolezza e fragilità. In questo modo crescerà sano e felice.

Ciò che è più importante, però, è il fatto che i bambini che hanno la fortuna di crescere con il metodo della mamma canguro presentino tempi di recupero inferiori a quelli degli altri.

I vantaggi si ripercuotono anche sui genitori, che vedono ridursi il proprio stress e l’ansia generati dall’avere un bambino ospedalizzato.

Studi sull’importanza degli abbracci della madre

Una ricerca condotta dalla Scuola di Infermeria della McGill University di Montreal e pubblicato nella rivista BioMed Central Pediatrics ha sorpreso il mondo. Il contatto pelle a pelle con la madre riduce il dolore provato nel corso di esami e trattamenti neonatali.

i bebè prematuri e il contatto pelle a pelle

Per questa ragione, sono state misurate le risposte dei neonati impiegando il cosiddetto “Profilo del dolore dei bebè prematuri”. Vengono analizzate smorfie, pulsazioni e livelli di saturazione (percentuale di ossigeno presente nel sangue) dei piccoli. Naturalmente, la reazione al dolore nei neonati prematuri è diminuita, grazie agli abbracci delle madri.

I bambini abbracciati, infatti, si sono ripresi dal dolore nel giro di un minuto e mezzo. I piccoli nell’incubatrice, invece, tre minuti dopo la conclusione del procedimento continuavano a soffrire. Un ritardo che, a prima vista, potrebbe sembrare trascurabile, ma che in realtà fa una grande differenza quando si tratta della salute e della vita di un figlio.

Uno degli esami a cui sono stati sottoposti i neonati è stato la dolorosa prova del tallone. Consiste nell’estrazione di un campione di sangue dall’estremità inferiore, per l’eventuale identificazione precoce di alcune malattie. Tuttavia, non è tutto qui.

Senza alcun dubbio, sia la natura che (in questo caso) la scienza si impegnano nel rendere evidente questa verità. Noi madri possediamo un dono naturale. Rappresentiamo una medicina genuina per i nostri figli. Siamo progettate appositamente per fare loro del bene. E, come recita il detto popolare, “l’amore può tutto”.


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