La seconda gravidanza

La seconda gravidanza
María Alejandra Castro Arbeláez

Revisionato e approvato da la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Ciascuna gravidanza è diversa anche se, senza dubbio, si tende spesso a prendere la prima come riferimento e, in base al tipo di esperienza, si cerca di fare in modo che la seconda gravidanza sia portata avanti in maniera sicura e che il bambino nasca in salute.

Se la prima gravidanza si è svolta con normalità, è probabile sentirsi più sicure e tranquille anche per la seconda. Questo non significa però che non bisogna prendersi cura di se stesse, bensì che, proprio come nel primo caso dovremo: fare esercizio, seguire una dieta adeguata, idratarci e dormire le ore necessarie affinché il piccolo nasca a tempo debito e in salute.

Una seconda dolce attesa può provocare molta stanchezza, soprattutto se il primo figlio è ancora piccolo ed è necessario quindi mantenere un equilibrio che consenta di non tralasciare ogni dettaglio relativo all’arrivo del nuovo bebè, ma senza dimenticare di prendersi cura del primogenito, in modo da mantenere una situazione familiare positiva.

Perché non bisogna stressarsi?

Se la vostra prima gravidanza è stata complicata o traumatica, potreste sentirvi in ansia: ad ogni modo, vedrete che mantenere la calma ed evitare di cadere nell’eccesso sarà positivo per lo sviluppo del bambino in gestazione.

Lo stress è spesso causa di insonnia e stati d’ansia, che inducono a consumare alimenti non adeguati in maniera compulsiva e espongono al rischio di soffrire di depressione.

Lo stress può far sì che il piccolo nasca prematuramente e compromettere la vostra salute;  è per questo che minori saranno le pressioni e le angosce, maggiore sarà l’equilibrio che raggiungerete, per vivere un parto senza complicazioni.

Controllo emotivo

Se avete avuto problemi durante la gravidanza precedente, è normale e quasi inevitabile percepire ansia e preoccupazione per questa seconda esperienza, motivo per cui è consigliabile rivolgersi a medici e psicologi, a seconda delle vostre necessità.

donna incinta che fa yoga

In una situazione simile rischiate di aumentare la vostra inquietudine, per questo se avete dubbi sul da farsi potete chiedere il parere di un’amica o di una persona a voi cara, di cui avete fiducia e che ha esperienza, in modo che possa motivarvi e sollecitarvi a chiedere l’aiuto di un professionista.

L’aiuto di un professionista vi fornirà gli strumenti e i consigli per andare avanti con serenità e  benessere prima, durante e dopo la gravidanza. Mettendo in pratica le raccomandazioni di un professionista, riuscirete a mantenere la tranquillità e l’armonia nel vostro contesto familiare.

panni stesi

Prepararsi alla nascita

In genere può sembrare che la seconda gravidanza passi più in fretta: è per questo che dobbiamo fare attenzione a organizzare i preparativi, proprio come abbiamo fatto per il nostro primo bebè.

Il segreto per evitare lo stress dell’ultimo momento è stilare una lista delle cose da fare, in modo tale che non ci sfugga nessun dettaglio.

Praticare ogni giorno un’attività relazionata all’arrivo del nuovo bambino farà in modo che sia tutto pronto alla data della nascita, senza lasciare nulla al caso.

Nella seconda gravidanza, la crescita addominale è più rapida e molto più evidente, le nausee possono essere meno frequenti sebbene aumenti la possibilità di soffrire di incontinenza urinaria .

Controllo prenatale

I dolori articolari della pelvi possono presentarsi prima, dal momento che con l’avanzare di una nuova gravidanza può aumentare la pressione sulle giunture e, per questo, è molto importare fare attenzione alla postura, soprattutto negli ultimi mesi di gravidanza.

Se alla vostra prima gravidanza avete avuto problemi medici e siete seguite da un nuovo specialista,  dovete assicurarvi di riferirgli tutti i precedenti e la relativa documentazione diagnostica, in modo tale da poter prendere tutte le precauzioni per evitare che si ripeta una qualsiasi eventualità.

Anche se non credete di poter essere colpite da preeclampsia, dovete recarvi a tutte le visite prenatali, affinché sia possibile verificare la vostra pressione arteriosa. Se è necessario, fate gli esami delle urine e per qualsiasi tipo di malessere, dal mal di testa al dolore sotto le costole, comunicatelo alla vostra ostetrica di riferimento, in modo tale che possa consigliarvi i medicinali da assumere.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.