Il neonato vomita dopo mangiato. Devo preoccuparmi?
Il neonato vomita dopo mangiato, e subito i genitori si preoccupano. In realtà però questo tipo di reazione al latte è abbastanza frequente, soprattutto fino ai sei mesi di età.
Tuttavia, se il bambino presenta continuamente questo reflusso, allora forse c’è qualcosa che non va nel suo apparato digestivo.
Ma state tranquilli. Il fatto che il neonato vomita dopo mangiato non deve essere per noi motivo d’allarme, bensì un incentivo a tenerlo sotto controllo e a prenderci cura di lui.
Di fatto, quasi tutti i quadri clinici che rispondono a questo sintomo di solito sono sporadici e trattabili dal pediatra.
In qualità di genitori, la prima cosa che dovremo fare sarà ricercare la causa del vomito. Sarà questo a determinare il tipo di trattamento o le cure che dobbiamo prestare a nostro figlio. Vediamo dunque quali sono le cause per cui il neonato vomita dopo mangiato.
A volte il problema sta nel modo in cui lo alimentiamo
Appena nati tutti i bambini vomitano. È un fenomeno dovuto al fatto che il loro apparato digerente non è ancora del tutto sviluppato.
Ecco perché una posizione sbagliata o una dieta errata possono portare al rigurgito. In questo caso, sarà necessario modificare il modo in cui nutriamo il bambino.
Mettere il bambino in una posizione sbagliata durante o dopo la poppata può provocargli il riflusso. Analogamente, anche ingurgitare aria può spingerlo a vomitare dopo il pasto. Come misura precauzionale, dobbiamo fare in modo di aiutare il bambino a espellere il gas.
D’altro canto, anche un’assunzione eccessiva di latte o la sua composizione possono essere causa di rigurgito.
Bisogna fare molta attenzione ad alcuni aspetti come le dimensioni del biberon, la composizione del latte in polvere e anche la quantità che somministriamo al piccolo.
È necessario, infatti ricordare che non bisogna esagerare con le quantità!
Allergie e congestione delle fosse nasali
Così come influisce la deglutizione di aria, può influire anche la sua carenza. Un bambino che ha una congestione nasale può rigurgitare come riflesso per respirare meglio. Si tratta di un fenomeno che si verifica spesso nei piccoli che soffrono di sinusite.
Allo stesso modo, può avvenire a causa di allergie e intolleranze al latte da parte del neonato. Il lattosio o la proteina del latte in questione ne sarebbero i principali responsabili. Se è questo il caso, allora vi conviene provare con un altro latte in povere.
Oltre a chiedere al medico di prescrivere un nuovo latte in polvere o delle medicine, dovremo anche modificare il modo di alimentare il bambino. Il controllo del flusso del latte e la sua distribuzione su più poppate potrebbe essere di grande aiuto.
In pratica, se il piccolo vomita dopo mangiato in modo costante e ripetitivo, allora potrebbe esserci qualche problema. È un aspetto da tenere in considerazione quando il vomito continua a verificarsi tra i 10 e i 14 mesi di età.
“Mettere il bambino in una posizione sbagliata durante o dopo la poppata può provocargli il riflusso. Analogamente, anche ingurgitare aria può spingerlo a vomitare dopo il pasto.”
Il riflusso gastroesofageo è da scartare
Il riflusso gastroesofageo è provocato da una scarsa maturità dello sfintere esofageo inferiore. Si tratta di un muscolo che permette il passaggio del cibo nell’esofago fino allo stomaco. Se non funziona correttamente, il cibo viene rimesso.
In generale, questa condizione è accompagnata da altri sintomi. Se il piccolo inarca la schiena di riflesso quando mangia, allora il problema potrebbe essere il reflusso. Analogamente, altri segnali da non sottovalutare sono le coliche costanti e la perdita di peso.
Sostanzialmente la soluzione sta nel trovare condizioni migliori nel modo in cui il bambino viene alimentato. Esistono anche degli esami cui sottoporlo che consentono di fare una diagnosi, e trattamenti che permetteranno di abbassare il livello di acido nell’esofago del bambino.
Il neonato vomita dopo mangiato: stenosi del piloro
Un altro aspetto importante da considerare è che la stenosi del piloro non deve essere confusa con il reflusso gastroesofageo. In questo caso il problema è un aumento delle dimensioni del piloro che provoca un restringimento del canale attraverso cui passa il cibo, con conseguente rigurgito da parte del bambino.
La caratteristica di questa patologia è che il neonato vomita a getto e che il latte vomitato è molto acido. Si può ricorrere alla chirurgia per correggere questo difetto solo nei casi più gravi.
La buona notizia è che, anche nel caso di queste due condizioni, c’è sempre una soluzione. È davvero difficile associare la ricorrenza del vomito a una condizione più grave, tanto più se il neonato ha meno di sei mesi.
Per riassumere, se il neonato vomita dopo mangiato in maniera ricorrente, la prima cosa da fare è osservarlo. Bisogna sottolineare che solo il medico potrà indicarci quale trattamento seguire. Infine, migliorare la posizione in cui mangia lo aiuterà molto.
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