Quanto cambia il bambino in un mese?
È incredibile quanto possa cambiare un bambino in un mese, dopo la nascita. Sarà solo da quel momento in poi che i genitori cominceranno a notare i vari cambiamenti nel bambino. Comincerà a sviluppare alcune abilità, a distinguere le voci, e persino a sorridere. I suoi sentimenti, il suo cervello e il suo corpo fanno un incredibile balzo in avanti.
Ogni bambino è diverso a mano a mano che cresce e impara nuove cose, non bisogna allarmarsi. Se notiamo che il nostro bambino ci mette più tempo ad apprendere alcune cose o non si muove tanto come altri bambini, dobbiamo capire che questo è assolutamente normale. È molto importante avere molta pazienza senza fargli alcuna pressione, perché deve imparare alla propria maniera e al proprio ritmo.
Il nostro piccolino svilupperà a poco a poco le sue capacità. Per questo motivo, la stimolazione è fortemente raccomandata per potenziare quelle abilità che ha raggiunto con più difficoltà.
La maggior parte dei genitori notano delle risposte da parte dei propri figli agli stimoli. Si tratta molte volte di movimenti e di riflessi a degli stimoli che arrivano a loro dall’ambiente. Quando il sistema nervoso centrale comincia ad essere più maturo, i suddetti riflessi lasciano il posto a risposte più complesse. Questo accade soprattutto durante i primi mesi di vita del bambino.
Cosa può accadere nel bambino in un mese?
Tra le principali abilità che il bambino sviluppa nel suo primo mese di vita ci sono le seguenti:
- Riconoscere la voce dei suoi genitori. È raccomandabile che i genitori parlino al bambino in modo esagerato, per fare sì che lui possa reagire.
- Identificare l’odore della pelle della mamma o del papà che è insieme a lui. Già in questa fase può capire chi è insieme a lui in un dato momento. È molto comune che il bambino possa riconoscere molto velocemente la propria madre, poiché è lei che si trova sempre con lui.
- Muovere la bocca. Questo lo fa soprattutto quando rileva la presenza dei genitori vicino a lui.
- Alzare leggermente la testa. Quando è disteso a pancia in giù potrebbe fare questo movimento. A poco a poco riuscirà a mantenere la testa eretta se può fare pratica in modo.
- Osservare qualcosa di fronte a lui e sorridere. Lo si può stimolare con alcuni oggetti come ad esempio lo schermo del telefono o immagini che possa osservare. Il neonato nasce con una vista fissa a una distanza focale che va dai 20 ai 25 centimetri, per cui è positivo approfittare di questo fatto nella stimolazione del bambino.
- Alzare la testa di circa 45 gradi se è a pancia in giù. I genitori possono stimolarlo o incoraggiarlo con un giocattolo vicino alla sua testa, che possa richiamare la sua attenzione.
- Sorridere spontaneamente. In questo momento si vedrà il bambino ridere ad ogni occasione, è inevitabile che i genitori lo facciano sorridere.
- Mantenere la testa eretta se si trova in posizione verticale. Per stimolare il suo equilibrio la madre o il padre lo possono sostenere sulle loro gambe. In questo modo lui viene stimolato, per far sì che le sue gambe possano sostenere il peso del corpo per qualche istante.
- Unire le mani. È positivo che i genitori comincino ad aiutarlo nei movimenti delle sue mani. Prendere le mani del bambino e insegnargli come muoverle può essergli molto utile anche se non sembra.
Lo sviluppo motorio del bambino durante il primo mese
Il bambino in un mese può fare diverse cose, molte delle quali probabilmente ci passano davanti senza che ce ne accorgiamo. Per esempio, il riconoscimento della voce dei suoi genitori o di alcuni odori è una cosa difficile da notare.
Può piegare le braccia, con le mani aperte o chiuse. Eppure, ancora non ha abbastanza tonicità muscolare, per cui non è capace di controllare i movimenti della testa. Nonostante questo, quello che il bambino in un mese impara a fare è muoverla quando vuole.
Può adattarsi alla postura della persona che lo tiene in braccio. È molto comune che faccia dei movimenti in maniera involontaria, anche se molto sensibile ai cambiamenti di posizione. È sensibile alle luci forti, per cui si può vedere che, quando c’è una luce di fronte a lui, chiude gli occhi e li stropiccia.
Sono percebili dei riflessi come quello della pressione, quando stringe il dito di qualcuno, o quello della suzione quando si avvicina qualcosa alla bocca. Un altro riflesso riconoscibile durante il primo mese, è quello noto come il riflesso di Babinski: è quando allunga le dita e le braccia ai lati e le raccoglie al petto.