Come stimolare il neonato per attivare i sensi
La prima fase della vita, da 0 a 6 mesi, è la più consigliata per iniziare ad attivare i sensi, perché si tratta di un periodo fondamentale per lo sviluppo. Ma come stimolare il neonato per attivare i sensi che utilizzerà per tutta la vita?
Da 0 a 6 mesi il neonato inizia a identificare diversi aspetti collegati alle sensazioni che prova sul corpo, oltre a fare richieste di base per nutrirsi o dormire. Deve quindi poter contare sull’aiuto di una persona che lo guidi per raggiungere il pieno sviluppo.
Per alcuni genitori, stimolare il neonato per attivare i sensi è un argomento complicato.
Come si stimola un neonato dell’età di 0-6 mesi?
Tra gli 0 e i 3 mesi
In questa fase, è importante prendere in considerazione queste aree:
- Area tattile: per stimolare il tatto del neonato, è consigliabile fargli il bagnetto con l’aiuto di oggetti di diverse consistenze, come spugne, guanti da doccia, ecc. In questo modo potrà imparare a identificare le sensazioni. Vi consigliamo anche di fare dei leggeri massaggi al piccolo dopo il bagnetto, concentrandosi prima su un lato e poi su quello opposto.
- Area vestibolare: questo termine si riferisce al movimento. Per stimolare quest’area, fate dondolare il neonato dolcemente, di lato e poi in alto e in basso. Mostrategli dei giocattoli di diverso peso e che emettano dei suoni di diversi decibel.
- Area motrice: muovete gli arti del neonato, fatelo alzare perché veda cosa lo circonda e imitate il movimento della bicicletta con le sue gambe.
- Area sensoriale: mostrategli dei libri con immagini e oggetti dai colori vivi, che potrà seguire con il proprio sguardo.
Dai 4 ai 6 mesi
In questa fase, vi consigliamo di stimolare le seguenti aree:
- Area tattile: abbracciatelo forte e poi delicatamente, perché noti le diverse sensazioni a livello muscolare.
- Area sensoriale: è importante leggergli dei racconti, cantargli delle canzoni, ecc.
Come stimolare il neonato per attivare i sensi?
Lo stimolo può provenire da diversi settori del corpo umano e, inoltre, ognuno deve essere diverso per poter essere efficace. È per questo che possiamo parlare di diversi stimoli che si adattano a ognuno dei nostri sensi.
Questo tipo di attività si conosce come stimolazione sensoriale e viene accompagnata da una serie di meccanismi sperimentali che vi spiegheremo di seguito.
Stimolazione dell’udito
Per mettere in pratica questo tipo di stimolazione vi consigliamo di:
- Usare degli oggetti che emettano suoni diversi.
- Imitare le voci del neonato.
- Parlare a voce alta.
- Usare degli strumenti per la distorsione della voce.
- Fargli ascoltare delle canzoni.
- Parlare con il bambino.
Stimolazione della vista
Se, invece, volete stimolare la vista, potete sfruttare le seguenti strategie:
- Usare dei colori accesi nelle stanze della casa.
- Far giocare il bambino con uno specchio.
- Fargli usare degli oggetti che emettano delle luci brillanti.
- Nascondere i giocattoli perché il bambino li cerchi.
Stimolazione del tatto
Stimolare il tatto è possibile nel seguente modo:
- Insegnare al neonato a giocare con la terra, con il pongo, con impasti di diverso tipo, con l’argilla, ecc.
- Mettere alla sua portata oggetti dalla consistenza diversa.
- Mostrargli oggetti di diverse dimensioni e tipi, perché possa giocarci.
Stimolazione dell’olfatto
Per stimolare l’olfatto, è necessario mettere il bambino di fronte alle seguenti situazioni:
- Fargli annusare dei profumi, dei deodoranti e altri aromi.
- Prima di mangiare, avvicinare il cibo al suo naso perché possa sentirne l’odore.
- Fargli sentire l’odore di candele
- Insegnargli a identificare gli odori degli oggetti con cui ha un contatto diretto.
Stimolazione del gusto
È consigliabile stimolare il gusto del neonato in questo modo:
- Fate in modo che il bambino conosca sapori di diverso tipo: delicati, aspri, salati, dolci, acidi…
Mentre svolgete queste attività, è importante spiegare al bambino che cosa state facendo.
In questo modo, riuscirete a favorire il completo sviluppo del neonato. Tuttavia questo processo si ottiene con pazienza e molta dedizione. Per questo vi invitiamo a giocare con i vostri bambini e a fare da “allenatori” per il loro pieno sviluppo.