Consigli Montessori per bambini collaborativi

Maria Montessori è stata una delle più importanti pedagogiste della storia. E i suoi consigli possono aiutarci molto per educare i nostri figli alle responsabilità della vita in famiglia.
Consigli Montessori per bambini collaborativi
María Alejandra Castro Arbeláez

Revisionato e approvato da la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 20 gennaio, 2023

Maria Montessori è stata un’importante educatrice, scienziata e filosofa. I suoi metodi pedagogici, considerati radicali per il tempo, si fondano sul rispetto del bambino e sulla fiducia nelle sue capacità. Grazie ai consigli Montessori sappiamo oggi che il bambino è come una spugna: assorbe tutto quello che vede, sente o percepisce.

Secondo la filosofia Montessori, perché avvenga l’apprendimento vi deve essere la motivazione. Le nozioni devono essere ragionate e interiorizzate e non introdotte a forza.

Il bambino deve imparare ad amare, rispettare il proprio ambiente e, in questo modo, evolvere. Questi concetti furono aspramente criticati al tempo dai settori più conservatori che vedevano tali innovazioni come dannose, poiché molto discostanti dai metodi in uso.

Oggi, invece, i consigli di Maria Montessori sono molto apprezzati in campo educativo. Molte scuole sono intitolate a questa grande educatrice e ne utilizzano ancora gli insegnamenti. Il suo pensiero, tuttavia, non è applicabile al solo contesto scolastico. Sono numerosi i genitori che si ispirano al suo metodo per stimolare i bambini a essere autosufficienti a casa.

Consigli Montessori, madre insegna alla figlia a fare le pulizie

Il comportamento di un figlio è effetto diretto del comportamento dei genitori. Mostrategli come giocare, giocherà. Deridetelo, crescerà adulto insicuro. Insegnategli da subito a essere giusto, lo diventerà.

Lo stesso vale per i piccoli lavori domestici. Se già da bambino comincia a partecipare in modo attivo a ciò che avviene dentro casa, vostro figlio imparerà presto a essere autosufficiente. Ogni tappa dello sviluppo ha i suoi vantaggi e svantaggi, ma tutti sono positivi. Quello che non si impara in una fase, si impara in quella successiva.

Consigli Montessori: dai 2 ai 12 anni

2-3 anni

A quest’età il bambino è troppo piccolo per partecipare alla maggior parte dei compiti. Si può cominciare con piccoli passi come aiutare ad apparecchiare la tavola, a versare l’acqua nei bicchieri o passare la scopa in piccole aree della casa. Gli si può già insegnare, inoltre, a pulire dove ha mangiato oppure spolverare le superfici più basse.

4-5 anni

Potete affidare a vostro figlio lavori più specifici, come mettere le posate o ritirare dal tavolo i piatti sporchi. È anche un buon momento per imparare a usare l’aspirapolvere o aiutare a mettere a posto la spesa. Altri lavori alla sua portata sono rifare il letto, bagnare le piante e dare la pappa al cane o a al gatto.

Aiutami a fare da solo

Maria Montessori

6-7 anni

È il momento perfetto per imparare a preparare piatti semplici. Scopare e svuotare la lavastoviglie sono altrettanto alla sua portata. Inoltre, pelare le patate e le carote, strappare le erbacce dal giardino o ripiegare i calzini.

8-9 anni

A questa età potete chiedergli di lavare il pavimento. Può imparare a preparare il caffè e spremere le arance, portare giù la spazzatura e pulire superfici più difficili come il frigorifero. Se avete un cane, può cominciare a portarlo a passeggio.

Bambino fa i lavori domestici

10-11 anni

Il bambino può imparare a cucinare piatti semplici o pianificare il menù del giorno. Passare il tosaerba in giardino e cucire sono altre attività possibili. Altre, come scendere a prendere la posta o passare l’aspirapolvere sul tappeto, può averle già imparate nelle fasi precedenti.

Dai 12 anni in su

Quest’ultima tappa dell’infanzia permette a vostro figlio di realizzare attività più difficili. A questo punto è in grado perfettamente di aiutare a lavare la macchina, preparare piatti più elaborati e pulire i vetri.

Altri lavori che potrà svolgere sono: stirare, sostituire una lampadina o perfino aiutarvi a dare il bianco in casa. E, naturalmente, è il momento giusto per darvi una mano a badare al fratellino o la sorellina.

In poche parole, i consigli Montessori girano intorno a un’idea: rispettiamo i nostri figli. Concediamo loro la possibilità di sbagliare senza tormentarli per questo. Come si dice, sbagliando si impara.

Rivolgetevi al bambino in modo garbato, spronatelo a raggiungere i propri obiettivi. Non ridicolizzatelo mai. Prestate ascolto alle sue idee e problemi, sempre con grande pazienza. Se lo tratterete con amore, dolcezza e rispetto, crescerà forte e con la propria personalità.

Un atteggiamento gentile verso gli altri e la fiducia in se stesso lo aiuteranno a risalire quando le cose non andranno bene. Sarà una persona diligente e indipendente ma sentirà sempre ammirazione per la persona che ha sempre riposto fiducia in lui.


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