6 trucchi per dare le medicine ai bambini

Come possiamo dare compresse e medicine ai bambini piccoli? All'atto pratico, questo compito può rivelarsi davvero difficile, perché molti non sopportano l'idea di assumere farmaci. Esistono però alcuni trucchi che voi genitori dovete assolutamente conoscere.
6 trucchi per dare le medicine ai bambini

Ultimo aggiornamento: 26 febbraio, 2019

L’azione di dare le medicine ai bambini è generalmente uno dei compiti più difficili che i genitori si trovano a dover affrontare. Questo perché, quando sono molto piccoli, i bambini fanno molta fatica a sopportare i sapori forti.

Dare le medicine ai bambini è spesso una specie di lotteria. Alcuni sono molto disciplinati e accettano volentieri di ingerire sciroppi e compresse, ma la maggior parte non ne sopporta il sapore; inoltre, ci sono prodotti che non ci rendono il compito più facile. Tuttavia, possiamo ricorrere ad alcune strategie che ci consentiranno di portare a termine questa missione fondamentale per la loro salute.

6 trucchi per dare le medicine ai bambini

1. Assicuratevi che la medicina sia fredda

A volte, ciò che dà veramente fastidio ai più piccoli non è tanto il sapore del prodotto, quanto la sua consistenza. Sono molte le medicine che, a temperatura ambiente, esaltano il proprio sapore. In questi casi, raffreddarle ci sarà di grande aiuto per dare le medicine ai bambini.

Non tutti i farmaci possono venire raffreddati senza comprometterne l’integrità e l’efficacia. Di conseguenza, è molto importante domandare al pediatra quali sono i prodotti che potrete raffreddare e quali invece escludono del tutto questa opzione.

Questo trucco funzionerà anche nel caso dei bambini che non sopportano nemmeno gli sciroppi, neppure quelli dolci. Il freddo sulla lingua può provocare una sensazione gradevole che agevola la somministrazione.

somministrare le medicine per bocca tramite una siringa può rivelarsi una scelta molto pratica

2. Provate impiegando metodi differenti

Tutti i prodotti medici possiedono dei dosatori. In generale, abbiamo a nostra disposizione bicchieri, siringhe senza ago e cucchiai. A volte, la scelta del metodo di somministrazione può giocare un ruolo determinante.

È possibile che un bambino senta il sapore della medicina, se questa gli viene data in un bicchiere o in un cucchiaio. In questi casi, si può ricorrere a una siringa, se si tratta di rimedi allo stato liquido. La siringa porterà la sostanza a destinazione rapidamente, senza che il bambino abbia il tempo di sentirne il sapore.

La cosa migliore è provare i vari metodi e stabilire così qual è quello che il piccolo considera più tollerabile. In questo modo vi sarà più semplice convincerlo, perché la sensazione che proverà non sarà così sgradevole.

3. Il ciuccio sanitario: un’invenzione utile

Una delle invenzioni che ha ricevuto l’accoglienza migliore da parte dei più piccoli per eliminare il trauma della somministrazione delle medicine è il ciuccio sanitario. Fondamentalmente, questo oggetto contiene uno scomparto nel quale è possibile collocare il medicinale. Una volta che il bambino ha iniziato a succhiare, la sostanza viene ingerita attraverso la tettarella.

Esistono anche dei biberon che vi consentono di inserire una piccola siringa mediante la quale somministrare la medicina. Se la concentrazione del rimedio è bassa, il bambino non si accorgerà nemmeno che al suo latte è stata aggiunta un’altra sostanza.

4. Mescolatela con il cibo

Come abbiamo visto precedentemente, questa operazione può essere eseguita con il biberon, ma anche con i cibi solidi. Infatti, questo trucco è piuttosto efficace per somministrare compresse che possiedono un sapore amaro o aspro.

Molto migliore è la soluzione di nascondere le pastiglie in dessert e cibi dolci, dal momento che questi sono i preferiti dai più piccoli. Il sapore del cioccolato dissimulerà efficacemente qualunque medicina per bambini, che di solito è di per sé piuttosto dolce. Inoltre, sminuzzando la medicina in pezzetti molto piccoli, eviterete che la sensazione data dal prendere una compressa possa risultare traumatica. Bisogna sempre domandare al medico, però, la fattibilità di questa operazione.

5. Premi per la buona condotta

Molto meglio che ricorrere all’inganno è premiare il bambino per aver fatto il proprio dovere. S e desiderate unire un insegnamento alla somministrazione di una medicina, riconoscere la buona condotta del bambino può dare i suoi frutti. L’aspetto positivo di questo metodo è il fatto che i bambini prendono coscienza del ruolo assunto dalla medicina ingerita.

Fondamentalmente, con il premio state rinforzando l’interesse del piccolo nel mantenersi in salute.

di solito i bambini non assumono volentieri le proprie medicine

Potete anche inventare un premio generale che il piccolo vincerà quando avrà completato tutto il trattamento. Più sarete creative, più vi sarà facile ottenere i risultati desiderati. In questo senso, la pazienza si rivelerà un elemento fondamentale.

6. Concedete sia il controllo che la facoltà di scelta

Uno dei problemi del dare le medicine ai bambini è il fatto che la questione finisce sempre per diventare un’imposizione. Per questa ragione, se offriamo delle alternative tra le quali il bambino possa scegliere, potrà assumersi la responsabilità dell’ingestione delle sue medicine.

L’avere potere decisionale è un’idea che può risultare attraente per qualunque bambino. In questo modo, il piccolo potrà scegliere il metodo di somministrazione, tra cui la possibilità di mettere la medicina nel cibo. Questa facoltà genera un impegno da parte del piccolo a portare a termine il trattamento.


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