Come potenziare la personalità in un bambino di tre anni

Per far sì che un bambino di tre anni sviluppi una buona personalità ed abbia una buona autostima, è necessario che i genitori abbiano un ruolo attivo. Ci sono molte attività che si possono fare per potenziare il suo sviluppo sociale ed emotivo.
Come potenziare la personalità in un bambino di tre anni
María José Roldán

Scritto e verificato lo pedagoga María José Roldán.

Ultimo aggiornamento: 14 marzo, 2023

Un bambino di tre anni è un vulcano di saggezza innocente ed impulsività. Ci sono molte attività che si possono fare per potenziare il suo sviluppo sociale ed emotivo.

È possibile che a tre anni si abbia un amico immaginario, quindi non sorprendetevi se vostro figlio dice di voler mettere un piatto in più a tavola. Questo non significa che è instabile, ma solo che ha una grande personalità.

Gli amici immaginari sono soliti accompagnare bambini propensi ad essere creativi, corporativi, allegri, indipendenti e felici.

Un amico immaginario può essere un umano o un animale, generalmente ha un nome ed una personalità diversa da quella di vostro figlio. Però, senza ombra di dubbio, aiuta il bambino a sviluppare la propria personalità, a controllare i propri istinti e migliora le sue abilità sociali.

Questo non significa che se vostro figlio non ha un amico immaginario non può sviluppare una grande personalità.

Per far si che un bambino sviluppi una buona personalità ed abbia una buona autostima, è necessario che i genitori abbiano un ruolo attivo, di rispetto ed empatia di fronte alle necessità del piccolo, sempre marcando dei limiti e delle regole chiare per un bambino di tre anni.

Come potenziare la personalità di un bambino di tre anni

autostima e personalità di un bambino di tre anni

Se ha un amico immaginario…

Se vostro figlio ha un amico immaginario è importante che siate rispettosi con lui e soprattutto che non provate a manipolare le azioni o i sentimenti del bambino attraverso l’amico immaginario.

Per esempio, per evitare problemi o discussioni evitate frasi come: “Mangia tutte le lenticchie perché a “x” piacciono e le ha mangiate tutte”. Rispettate la relazione ma non vi intromettete.

Vostro figlio sa che in fondo si tratta di una creazione della sua fantasia, può essere abbastanza allarmante per un bambino se parlate del suo amico immaginario come se fosse reale…

Questo può confonderlo. Gli amici immaginari normalmente spariscono quando i bambini hanno tra i 6 e 7 anni, quando i piccoli iniziano a vedere la realtà in modo più concreto e la magia dei pensieri inizia a sfumare.

Potenziate l’autostima in un bambino di tre anni

Per potenziare l’autostima dei bambini, è necessario che sappiano che sono capaci di fare quello che si propongono e  devono sapere che voi avete fiducia nelle loro potenzialità, senza mai paragonarli ad altri bambini. È importante che i genitori identificano ed evidenziano i punti di forza del bambino.

Ci sono vari modi per poter identificare ed evidenziare i punti di forza dei bambini, alcuni sono:

  • Responsabilizzate dentro casa il bambino, facendovi aiutare in cucina e nelle pulizie, per esempio
  • Date a vostro figlio l’opportunità di interagire
  • Insegnate a vostro figlio le buone maniere per migliorare il suo amor proprio
  • Rispettate le sue emozioni e aiutatelo a comprenderle dando un nome ad ognuna nel momento in cui la sente
  • Se ha forti emozioni, cercate insieme delle soluzioni per far si che si senta meglio.

Rispetto, fiducia e sicurezza

rispetto, fiducia e sicurezza

Affinché un bambino di tre anni possa sviluppare una forte personalità deve credere in se stesso, rispettarsi e avere fiducia nelle sue possibilità. Per far si che questo avvenga è molto importante che i genitori si mettano da parte e diano ai figli rispetto, fiducia e sicurezza. Un bambino ha bisogno di sentirsi protetto a casa sua e questi tre pilastri ne sono le fondamenta.

Per far si che vostro figlio di tre anni senta il rispetto, la fiducia e la sicurezza da parte vostra, è necessario che lo trattate con empatia nelle emozioni che prova, controllando il vostro stato d’animo, soprattutto nei giorni in cui siete più stanchi o di malumore.

Parlare con vostro figlio su come si sente è un buon inizio, anche se pensate che a 3 anni non comprenda pienamente.

I bambini, a tre anni sono capaci di capire alcune emozioni proprie e degli altri, per questo è il miglior momento per iniziare a lavorarci quando si rende necessario, come per esempio quando fa i capricci o le bizze.

Tutto questo lo aiuterà a potenziare la sua personalità perché si conoscerà meglio, sarà capace di autoregolarsi in futuro e trovare soluzioni per stare meglio con se stesso e con chi lo circonda.


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