Vostro figlio crescerà in fretta. Dedicategli la vostra attenzione

Vostro figlio crescerà in fretta. Dedicategli la vostra attenzione
María Alejandra Castro Arbeláez

Revisionato e approvato da la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 17 aprile, 2023

L’infanzia è solo una fase della crescita del bambino, e non possiamo perdercela. Non ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati a stare a casa con il nostro piccolino. Tutti noi dobbiamo ricordarci che nostro figlio crescerà in fretta, molto più di quello che riusciamo a immaginare.

Trascorrete mesi a cambiare pannolini, preparare pappe, fare lavatrici… Ed ecco che un bel giorno vi ritrovate ad accompagnarlo a scuola per la prima volta, tenendolo per mano. Solo allora vi rendete conto di quanto sia cresciuto. Quando è successo?

È allora che cominciate a sentire la mancanza di tutte quelle situazioni che prima trovavate addirittura opprimenti. Ma ormai non potete più tornare indietro. Per questo dovete ricordarvi che vostro figlio crescerà in fretta

Vostro figlio non sarà piccolo per sempre e crescerà in fretta

Come crescono velocemente i bambini!

La crescita è il processo biologico più tipico dell’infanzia. I primi anni di vita sono caratterizzati da un aumento rapido della statura e del peso del bambino. In questa fase il bambino crescerà più in fretta che in tutto il resto della sua vita. 

Solo nel primo anno di vita il bambino triplica il suo peso alla nascita e cresce di circa 25 centimetri, ossia della metà della sua lunghezza alla nascita. Questa crescita sproporzionata non si ripeterà più in tutta la sua vita. Nel corso del secondo e terzo anno, si calcola che crescerà la metà dell’anno precedente.

A partire dai quattro anni, il ritmo di crescita del bambino subisce una diminuzione lenta ma costante e i bambini crescono in maniera più controllata.

Infine, l’ultima tappa inizia intorno ai dodici anni, con l’avvento della pubertà. In questo periodo la crescita del bambino conosce una forte accelerata. Questa fase è caratterizzata da importanti cambiamenti fisici che coincidono con il processo di maturazione sessuale.

la crescita del bambino è molto rapida

La crescita del bambino è anche emotiva

La crescita di nostro figlio non è solo fisica. Lo sviluppo emotivo del bambino è la base del futuro adulto e noi dobbiamo essere presenti per aiutarlo. Le emozioni nei bambini sorgono di pari passo con la crescita e sono programmate biologicamente. 

A mano a mano che cresce, il bambino comincia a sviluppare le sue capacità cognitive e a diventare consapevole delle proprie emozioni e di quelle degli altri. Tra queste, l’autostima svolge un ruolo fondamentale. A seconda di come si sviluppa, il bambino proverà determinati sentimenti. 

Per fortuna il bambino si rende conto che, in certe occasioni, le sue emozioni e i suoi comportamenti devono essere limitati. Ed ecco che entra in gioco la vergogna, il principale sentimento inibitore.

Quello che fate con loro, influirà sul loro futuro

Siete il loro modello da seguire per sempre, sia nel bene che nel male. E come se non bastasse, nelle vostre mani sta il loro futuro. Si tratta di piccoli dettagli, che influiscono per sempre sui bambini e che li porteranno a imboccare una strada anziché un’altra. È su questo aspetto che dovremmo riflettere ogni giorno.

Inoltre, dobbiamo insegnare loro a imparare dai loro errori e a cambiare atteggiamento, senza però dimenticarci di congratularci per i risultati che hanno ottenuto. Tutto questo li aiuterà a essere adulti di successo.

Il nostro esempio segnerà la loro vita. Quando i nostri figli ci raccontano qualcosa dobbiamo ascoltarli sempre ed essere tolleranti affinché imparino che possono sempre contare su di noi. 

Godetevi i momenti insieme, perché la crescita del bambino è rapida.

Il miglior regalo per vostro figlio è dedicargli il vostro tempo

Si tratta di organizzarci per trovare ogni giorno del tempo da trascorrere con loro. Il trucco è trasformare tutto il tempo che passiamo con i nostri figli in tempo di piacere. 

Possiamo renderli partecipi delle attività quotidiane, come per esempio fare la spesa, preparare il pranzo o semplicemente tirare fuori i panni dalla lavatrice. Ovviamente in questo tempo rientrano anche i compiti di scuola, la favola della buonanotte o semplicemente quattro risate tutti insieme.

Questo tempo non ha prezzo, né per voi né per loro. E ricordate che il tempo passa. Chi meglio della vostra famiglia con cui trascorrere un po’ di tempo?

Conserva dei piccoli ricordi della sua infanzia

Vostro figlio non sarà piccolo per sempre.

Ci sono ricordi che non possiamo conservare in una scatola, come un odore o un sapore. Tutti gli altri, però, quelli significativi dell’infanzia di nostro figlio sono a nostra disposizione.

Non possiamo dimenticarci di fotografare ogni singolo momento degli eventi più importanti per lui, come i compleanno, la recita di Natale a scuola o semplicemente un pomeriggio di primavera trascorso a giocare al parco. Quando vostro figlio crescerà, vi farà piacere avere questi ricordi.

Ma se siamo dei nostalgici, conserveremo anche la sua prima ciocca o il primo dentino da latte, così come il pupazzo con cui dormiva tutte le notti.

E sapete quale sarà il vantaggio di conservare tutte queste cose? Semplice. Quando sarà grande e le rivedrà, avrete molte storie da raccontargli e trascorrerete di nuovo del tempo insieme. 

Il nostro ultimo consiglio…

Ovviamente, esprimere i momenti, essere presente in ogni fase, godere delle piccole cose, per non dover scoprire, dopo qualche anno, che non le abbiamo vissute.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Bowlby, J. (1986). Vínculos afectivos: formación, desarrollo y pérdida. Madrid: Morata.
  • Bowlby, J. (1995). Teoría del apego. Lebovici, Weil-HalpernF.
  • Garrido-Rojas, L. (2006). Apego, emoción y regulación emocional. Implicaciones para la salud. Revista latinoamericana de psicología, 38(3), 493-507. https://www.redalyc.org/pdf/805/80538304.pdf
  • Marrone, M., Diamond, N., Juri, L., & Bleichmar, H. (2001). La teoría del apego: un enfoque actual. Madrid: Psimática.
  • Moneta, M. (2003). El Apego. Aspectos clínicos y psicobiológicos de la díada madre-hijo. Santiago: Cuatro Vientos.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.