Le cattive abitudini più comuni nei bimbi piccoli

Le cattive abitudini più comuni nei bimbi piccoli
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García.

Ultimo aggiornamento: 16 marzo, 2023

Le cattive abitudini, nei bambini piccoli, possono provocare gravi  problemi che potrebbero perdurare per tutta la vita. Per questo motivo, è necessario che noi genitori facciamo attenzione e interveniamo in tempo per correggerle.

Il bambino imita il comportamento degli altri. Se le persone con cui trascorre molto tempo hanno delle cattive abitudini, anche lui le acquisirà, in tutta naturalezza.  Si tratta di un aspetto importante da tenere in considerazione nel momento in cui si andranno a correggere le cattive abitudini di un bambino piccolo.

Come si forma un’abitudine?

Le abitudini si formano attraverso comportamenti che si ripetono inconsapevolmente. Alcuni bambini piccoli hanno abitudini che possono dipendere da qualche problema di tipo fisico o psicologico. In questi casi diventano comportamenti ossessivi ed è necessario rivolgersi a medici e psicologi per evitare che diventino cronici.

Cattive abitudini nei bambini piccoli

Alcune cattive abitudini hanno conseguenze dirette sulla salute. Altre pregiudicano le relazioni e la convivenza. La cosa certa è che devono essere corrette il prima possibile affinché non si radichino definitivamente nel bambino.

1. Dieta non sana

Mangiare cibo spazzatura è un’abitudine molto diffusa di questi tempi. Ci sono bambini che vogliono mangiare solo questo. Due delle conseguenze di questa abitudine sono l’obesità e l’ipertensione infantile.

Per correggere questa abitudine, si devono studiare dei menù che comprendano vari alimenti e che siano visivamente attraenti per il bambino. Se un alimento non gli piace, può essere sostituito da un altro alimento dello stesso gruppo. La possibilità per il bambino di avere voce in capitolo sulla preparazione del pasto lo aiuterà a farglielo accettare più volentieri.

Tra le cattive abitudini rientra quella di mangiare guardando la televisione

2. Mangiare guardando la televisione

Alcune ricerche hanno stabilito che mangiare guardando la televisione incide negativamente sull’accumulo di peso, con conseguente sovrappeso. Il cervello del bambino, focalizzato sui programmi televisivi, non percepisce il senso di sazietà. Questo fa sì che il bambino mangi più del necessario. Il momento dei pasti deve essere un momento in cui possibilmente tutti i membri della famiglia, o il bambino e la persona che è con lui, parlano e si raccontano com’è andata la giornata.

“Se le persone con cui passa molto tempo hanno delle cattive abitudini, anche lui le acquisirà in tutta naturalezza. ”

Come si è detto prima, il bambino imita quello che vede. Se in casa le persone si trattano male l’una con l’altra o usano un vocabolario inappropriato, anche il bambino acquisirà questa abitudine. Poi, però, sarà difficile correggerla. Fuori dalle quattro mura domestiche si comporterà allo stesso modo con i maestri e le altre persone più anziane. Si deve cominciare a correggere questa cattiva abitudine a partire da un buon esempio offerto dagli adulti.

4. PC, videogiochi e televisione

I vari apparecchi tecnologici più che un’abitudine sono diventati una dipendenza, in grado di pregiudicare persino la salute. I bambini infatti spesso e volentieri non vogliono uscire a giocare perché sono troppo presi da computer, videogiochi e quant’altro.  Come se non bastasse, questa dipendenza provoca disturbi del sonno e ostacola lo sviluppo sociale.

A causa di questa cattiva abitudine, molte volte il bambino non fa neanche i compiti di scuola. Per correggerla, è fondamentale stabilire una routine e degli orari, in modo che il bambino non rimanga davanti ai vari schermi per più di due ore.

La dipendenza dalla tecnologia è un’abitudine molto frequente nei bambini nervosi, insicuri e ansiosi. I bambini che ne soffrono arrivano a farsi del male alle dita, provocandosi ferite e infezioni. Se questo comportamento tende ad accentuarsi, è consigliabile consultare un medico.

5. Ciucciare il dito o mettersi le dita nel naso

A volte il dito è un sostituto del ciuccio. Questa è un’abitudine che compare durante l’infanzia e che, in genere, scompare naturalmente. Se perdura, è consigliabile consultare uno specialista per evitare problemi al palato del bambino.

Mettersi le dita nel naso, invece, è un’abitudine sgradevole che va corretta. Molte volte il bambino piccolo lo fa inconsapevolmente fino a provocarsi emorragie nasali. Fare sì che il bambino si renda conto di avere sempre il dito nel naso è il modo giusto per aiutarlo a correggersi.

6. Andare a letto tardi

I bambini piccoli hanno bisogno di dormire tra le 11 e le 13 ore a notte, con leggere variazioni a seconda dell’età. Se non dormono abbastanza, diventeranno irritabili, deconcentrati, apatici e saranno stanchi. Allo stesso modo, possono presentare un deficit di memoria e di agilità di ragionamento.

Addormentarsi tardi è una cattiva abitudine

Dormire poco provoca anche squilibri ormonali. Stabilire un orario ragionevole per andare a dormire e mantenere la routine senza eccezioni è il modo giusto per cambiare questa abitudine. Preparare presto la cena e farli addormentare leggendo loro una storia, per esempio, può essere la strada giusta da percorrere per dare vita a una nuova abitudine.

7. Mancanza di un’igiene adeguata

L’igiene è fondamentale per la salute e i rapporti sociali. Ci sono bambini che non vogliono fare il bagno tutti i giorni o lavarsi i denti dopo ogni pasto. Questo rifiuto può diventare una cattiva abitudine. Lavarsi spesso le mani, farsi il bagno tutti i giorni, spazzolarsi i denti sono abitudini che vanno imposte. L’esempio dei genitori è essenziale per la pedagogia infantile.


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