Come sapere se vostro figlio è timido?

I bambini timidi non necessariamente hanno difficoltà a socializzare. Spesso amano la solitudine e decidono di stare soli per scelta.
Come sapere se vostro figlio è timido?
María Alejandra Castro Arbeláez

Revisionato e approvato da la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 21 dicembre, 2022

Per sapere se vostro figlio è timido, è necessario identificare le differenze tra un bambino con una personalità introversa e uno che ha davvero difficoltà a socializzare. Saper riconoscere la linea che separa un comportamento introverso dall’estrema timidezza è importante per aiutare il bambino a coltivare diverse aree della sua vita. Come sapere se vostro figlio è timido?

Come sapere se vostro figlio è timido?

I bambini introversi sono persone immerse nei loro pensieri o emozioni, che godono della solitudine e decidono di stare da soli per scelta, non a causa dell’insicurezza o della mancanza di abilità. Questo comportamento è generalmente normale in una determinata fase dell’infanzia. Un bambino introverso differisce dal bambino timido, che invece prova disagio nelle situazioni sociali e soprattutto si sente insicuro quando non ci sono i suoi genitori.

Ci sono due cause principali che portano alla formazione di una personalità timida. Una è che i genitori del bambino sono timidi ed impara per imitazione a comportarsi come loro; l’altra è che i genitori, anche se sono molto socievoli, sono anche iperprotettivi. Entrambe le condizioni, secondo alcune teorie psicologiche, possono essere la causa della timidezza di un bambino. Ma come sapere se vostro figlio è timido?

In teoria, i genitori dovrebbero incoraggiare i figli a sviluppare diverse aree della propria mente ed insegnargli ad esprimersi negli ambienti più differenti tra loro. Lo sviluppo dei bambini in generale dovrebbe essere libero da pressioni o da atteggiamenti iperprotettivi da parte dei genitori, che sono la loro principale influenza nell’apprendimento.

Bambina introversa piange in un prato

Essere introversi non è un crimine

La società di oggi non fa altro che propinare con successo il prototipo della persona estroversa come un prototipo di successo. Secondo questo modello, le persone timide, sebbene di talento, hanno il dovere di migliorarsi e mostrarsi al mondo.

Tuttavia, essere introversi non è un crimine e ci sono persone come Albert Einstein, JK Rowling e il dottor Seuss che, sebbene non abbiano dimostrato di possedere molte abilità nelle relazioni sociali, si sono distinte in altre aree come l’innovazione, la creatività e la sensibilità e con il loro lavoro hanno contribuito notevolmente al progresso umano.

Le persone introverse godono del silenzio, sono analitiche, prudenti e molto focalizzate sulle cose che amano davvero, quindi preferiscono stare in luoghi tranquilli, perché la solitudine permette loro di concentrarsi. Al contrario, quelle estroverse tendono a pensare ad alta voce e si eccitano con le attività sociali.

Come potete vedere, si tratta di due diversi tipi di personalità ed entrambi sono lontani dalla timidezza. La timidezza può essere riconosciuta quando il bambino smette di progredire in qualche attività perché ha paura di qualcosa in particolare, quando piange troppo per una situazione che non lo richiede, quando si isola regolarmente o esplode spesso emotivamente. Tutti questi sono sintomi di ansia sociale, che dovrebbero essere valutati da uno specialista.

Ci sono anche casi in cui i bambini mostrano l’ansia sociale in modo attenuato, tuttavia persistente e in tenera età. Questo è un problema che può essere trattato con la psicoterapia e soprattutto con il supporto fondamentale della famiglia e della scuola.

Mamma e figlio che fanno smorfie

A volte se un figlio è timido è anche colpa dei genitori

Secondo un rapporto pubblicato sulla rivista canadese Today’s Parent, specializzata nella salute dei bambini e della famiglia, i genitori talvolta possono contribuire involontariamente alla timidezza dei propri figli.

L’articolo contiene le dichiarazioni del famoso scrittore americano ed ex insegnante per bambini Michael Reist, che afferma: “Quando i genitori o altri adulti tentano di correggere la timidezza, il bambino si sente diverso e ha ancora più difficoltà ad adattarsi. Al contrario, bisogna insegnargli che va bene anche non comportarsi come tutti gli altri ”.

È necessario inoltre che i genitori sappiano che una delle principali cause della timidezza è l’iperprotezione. L’eccessiva protezione dei bambini può portare a gravi problemi di insicurezza e paura, che possono influenzare soprattutto i bambini timidi.

Uno studio recente del New York Times, basato su un’indagine su oltre 100.000 studenti dell’Università della Pennsylvania, afferma che l’ansia è un problema di salute abbastanza comune tra gli studenti e che uno su sei di loro soffre di depressione, stress o ansia. Il rapporto afferma che uno dei motivi scatenanti è appunto la protezione eccessiva da parte dei genitori.


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