Cosa succede se i bambini vanno a letto tardi?

Cosa succede se i bambini vanno a letto tardi?
Ana Couñago

Revisionato e approvato da la psicologa Ana Couñago.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

“Vai a dormire, sennò non cresci” è una delle frasi che in passato gli adulti utilizzavano più spesso per intimidire i bambini e fare in modo che andassero a letto presto. Ma in realtà, secondo la psichiatria, quali sono le conseguenze per i bambini che vanno a letto tardi?

Vi esponiamo le sorprendenti affermazioni della scienza. Questa sostiene che i bambini che vanno a letto tardi presentino una maggiore tendenza a soffrire di disturbi di vario genere. Senza dubbio è una posizione piuttosto polemica. Cerchiamo di capire di cosa si tratta.

Bambini che vanno a letto tardi: l’opinione della scienza

Fate parte del gruppo delle mamme che mettono a letto tardi i figli? Oppure il bambino, per quanto vada a letto presto, non dorme finché non è sfinito?

A questo riguardo, un nuovo studio segnala che andare a letto presto fa un’enorme differenza, sia in termini di crescita che di sviluppo dei bambini. Queste sono le conclusioni a cui è giunto un rinomato psichiatra pediatrico, il dottor José Ferreira Belisario.

Secondo gli studi che ha compiuto, il cambiamento delle nostre abitudini di vita ha un impatto diretto sul futuro dei bambini. Così insorgerebbero problemi come la mancanza di attenzione, l’aumento dell’ansia e altri disturbi.

Al giorno d’oggi, coricarsi prima delle 22 non è una realtà comune. Quello che invece si ripete, secondo ciò che afferma il dottor Belisario nella sua relazione, è una frequente richiesta di consultazioni mediche dovute alle conseguenze dell’andare a letto tardi.

Una bambina sogna.

È possibile modificare questa abitudine?

Nonostante sia possibile modificare alcune abitudini del sonno, bisogna chiarire che questo implica cambiare le abitudini dell’intera famiglia, visto che il poccolo non accetterà di andare a dormire presto se percepisce che tutti gli altri restano svegli. Per questa ragione, gli specialisti raccomandano di preparare l’ambiente e spegnere le luci di casa.

Un altro suggerimento dato dal medico è che per l’illuminazione della casa, o almeno delle camere da letto, si debbano evitare lampade a luce bianca, preferendo quelle a luce gialla, dato che si tratta di una luce più calda che rilassa e concilia il sonno.

Secondo il dottor Belisario, non è neanche consigliabile lasciare accesi dispositivi elettronici come telefoni cellulari o iPad. Secondo l’esperto, questi congegni sono la cosa peggiore proprio perché possono provocare un sonno frammentato.

Andare a letto tardi è problematico per i bambini.

Perché i bambini non devono andare a letto tardi?

Secondo diversi studi, i bambini devono andare a letto presto per una semplice ragione: nella maggior parte delle persone, l’ormone della crescita si attiva mezz’ora dopo la mezzanotte, ma questo avviene solo nella quarta fase del sonno.

Da questo si può comprendere che, se un bambino va a letto tra le 22 e le 23 al massimo, l’ormone avrà un tempo considerevolemente ridotto per agire e questo si ripercuoterà sulla crescita.

Per compiere questo studio, sono state messe a confronto immagini del cervello di diversi bambini che andavano a dormire presto con altre di quelli che si coricavano più tardi. Queste immagini sono poi state sottoposte a un esame matematico. I primi si sono distinti per l’ottimo rendimento mentre, fra i secondi, soltanto una piccola parte ha ottenuto buoni risultati.

Gli studi hanno ipotizzato che forse, i bambini che dormono di meno, tendono ad assimilare meno ciò che studiano rispetto ai bambini più riposati. Questi ultimi, secondo gli studi, da adulti avranno meno probabilità di contrarre malattie come l’Alzheimer.

Tuttavia lo specialista in psichiatria infantile ha specificato che è possibile evitare o rallentare questa malattia attraverso l’esercizio fisico e il riposo. “Più se ne fa, meglio è” sostiene il medico, ribadendo che i genitori dovrebbero fare in modo che i figli pratichino uno sport fin dalla tenera età.

Senza dubbio si tratta di un’indagine che avrà un seguito. Il dibattito è iniziato e, tanto per cambiare, i pareri sono discordanti. Per questo motivo vogliamo sapere quali sono le vostre opinioni a riguardo: siete d’accordo con queste affermazioni?


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.