Cos'è la tecnica di modellamento nell'educazione?

I bambini fanno ciò che vedono e non ciò che viene detto loro di fare. Scoprite l'efficacia della tecnica di modellamento per influenzare i comportamenti dei bambini
Cos'è la tecnica di modellamento nell'educazione?
Elena Sanz Martín

Scritto e verificato lo psicologo Elena Sanz Martín.

Ultimo aggiornamento: 07 marzo, 2023

La tecnica di modellamento fa parte della teoria di apprendimento di Bandura. Questo autore afferma che apprendiamo osservando le azioni di altre persone e le conseguenze che esse hanno.

Questo apprendimento basato sull’osservazione, chiamato anche apprendimento vicario, si basa sull’imitazione di un comportamento tenuto da qualcuno che funge da modello.

Tale processo si verifica ogni giorno e assume particolare importanza nell’infanzia. Grazie a questa teoria possiamo capire perché i bambini fanno ciò che vedono e non ciò che viene detto loro di fare.

Tuttavia, oltre ad essere un processo naturale, può anche essere usato come tecnica terapeutica, la tecnica di modellamento, per modificare i comportamenti.

A cosa serve la tecnica di modellamento?

La tecnica di modellamento ha diverse funzioni:

  • Acquisire nuovi comportamenti che non sono ancora presenti nel repertorio comportamentale della persona. Ad esempio, questa tecnica si è dimostrata molto efficace nell’acquisizione di abilità sociali.
  • Disinibire comportamenti repressi perché bloccati dalla paura e dall’ansia, come nel caso delle fobie. Questi sono stati trattati con successo con l’individuo essendo testimone di come un modello affronta la situazione temuta senza subire conseguenze negative.
  • Frenare comportamenti eccessivi o indesiderati. L’esecuzione di un comportamento può essere modificata se la persona è esposta all’immagine di un modello che subisce le conseguenze negative di quell’atto.
Padre usa la tecnica di modellamento con i figli

Fattori che intervengono nella tecnica di modellamento

  • Le caratteristiche del modello. La tecnica è più efficace quando il modello ci assomiglia sia nelle sue caratteristiche fisiche che personali. Inoltre, tendiamo a imitare in misura maggiori quei modelli che percepiamo come importanti o che hanno una certa influenza su di noi. Nel caso dei bambini i loro modelli principali saranno il loro genitori, i loro insegnanti o un fratello maggiore.
  • Le caratteristiche del soggetto. Soprattutto se ha qualche deficit sensoriale (come la cecità) o se è in uno stato di ansia molto forte, sarà più difficile per lui stare attento all’esecuzione del modello.
  • Anche la situazione è un fattore importante. Questa dovrebbe generare abbastanza curiosità nell’individuo affinché presti attenzione. Inoltre, è più frequente ricorrere all’imitazione se la situazione è incerta, sconosciuta o presenta certe difficoltà.

Tipi di modellamento

  • Attivo o passivo. Nel primo, la persona imita il comportamento dopo averlo osservato, mentre nel secondo il comportamento viene acquisito a livello cognitivo, ma non viene eseguito.
  • Modellamento partecipativo o non partecipativo. A seconda se l’osservatore interagisce con il modello, ad esempio, nel caso dei logopedisti o se si limita ad osservare.
  • Comportamento oggettivo o comportamenti intermedi. A seconda della difficoltà, il comportamento finale si può modellare direttamente o si possono modellare diversi passaggi intermedi più semplici.
  • Modellamento, positivo, negativo o misto. In quello positivo, si insegna un comportamento socialmente appropriato; in quello negativo, si modella un comportamento disgregativo e in quello misto si dimostrano entrambi.
  • Modellamento individuale o di gruppo. A seconda che ci sia un singolo osservatore ad apprendere il comportamento o ce ne sono diversi.
Tecnica di modellamento alla lettura
  • Semplice o multiplo. Secondo il numero dei modelli che eseguono il comportamento da acquisire. L’apprendimento è maggiore nel secondo caso, poiché l’osservatore è esposto a diverse alternative comportamentali.
  • Automodellamento. In questo caso, la persona che osserva e quella che fa da modello è la stessa. Questa tecnica è stata utilizzata con grande successo per trattare il mutismo selettivo, usando il modellamento simbolico. In essa la persona può osservare se stessa eseguendo l’azione attraverso video montaggi.
  • Modellamento dal vivo, simbolico o nascosto. A seconda del modo in cui il modello viene presentato, possiamo essere davanti al modellamento dal vivo (il modello è presente), simbolico (il modello viene osservato indirettamente, come in una registrazione video) o nascosto (il comportamento si apprende immaginando l’esecuzione del modello).
  • Modellamento di domini o di confronto secondo il grado di competenza che possiede il modello. Nel primo, il modello agisce senza errori all’inizio, mentre nel secondo migliora poco a poco le sue prestazioni. Il modellamento di confronto è più efficace, poiché l’osservatore si sente più identificato.

 


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