Educare con pazienza significa educare con saggezza
Educare con saggezza significa basare l’educazione dei nostri figli su pazienza ed intuizione, rispettando i loro tempi, empatizzando con le loro necessità, dando affetto e godendosi il momento, senza fretta né pressioni. Infatti, niente è più importante del presente, quando i nostri piccoli hanno bisogno di tutti noi stessi. Questo significa educare con saggezza.
È molto probabile che nel corso della vostra vita abbiate sviluppato atteggiamenti come la fretta di sperimentare certe cose, anticipazione, impulsività, capacità di raggiungere determinati obiettivi … Tuttavia, ora che siete genitori, sicuramente sentite che la vita ha messo un freno e che la vostra realtà va ad un altro ritmo, ad altri tempi e ad un’altra melodia.
D’altra parta, una cosa di cui si sorprendono coloro che diventano genitori per la prima volta è che la società e la pressione del nostro ambiente vanno controcorrente rispetto all’educazione di un figlio. Subito dopo il parto, la madre, ad esempio, è già costretta a tornare al lavoro.
Quando un bambino inizia ad andare a scuola, inoltre, è costretto ad acquisire competenze come leggere e scrivere il prima possibile.
Viviamo in un mondo in cui regnano la fretta e la pressione, in un ambiente esigente, di obblighi stabiliti, di obiettivi da raggiungere prima possibile per non restare indietro. È quasi come il personaggio della Regina Rossa in “Alice attraverso lo specchio” che spingeva la protagonista a correre più veloce perché solo chi è più rapido degli altri riesce ad arrivare da qualche parte.
Cambiamo l’obiettivo. Educhiamo con pazienza ed intuizione, educhiamo senza fretta per goderci la maggior parte del presente con i nostri figli. Perché non tornerà.
Il mondo vi chiederà di fare tutto in fretta, ma ricordate, non ascoltatelo!
Vostro figlio porta ancora i pannolini? Ancora non cammina? Non sa ancora leggere? Ancora non va a scuola da solo? Se c’è una cosa di cui una madre o un padre dovrebbero armarsi è di pazienza. Soprattutto quando l’ambiente inizia a fare pressioni su ciò che è presumibilmente normale secondo le norme nella crescita e maturità di un bambino.
- Dovete comprendere che ogni bambino ha i suoi tempi e questo è qualcosa che solo voi conoscete e capite.
- Non importa se gli altri vi chiedono perché va ancora nel passeggino o se ha già imparato a fare le divisioni e le moltiplicazioni. Vostro figlio farà i suoi progressi ed acquisirà certe competenze quando sarà il momento.
- Lo aiuterete e sarete la sua guida, lo incoraggerete a raggiungere questi risultati, ma educare con pazienza vuol dire che non va bene fare pressioni, che non è appropriato “anticipare i tempi” o rimproverare il bambino senza nessuna necessità.
Educare con saggezza vuol dire godersi il presente
I genitori pazienti ed intuitivi regalano ai loro figli la cosa più importante che hanno: il loro tempo. Per loro la lancetta dei minuti si ferma quando prendono figli in braccio, perché amano stare vicino a loro, sentire la loro voce, prenderli per mano e accarezzargli capelli mentre raccontano loro delle storie, facendoli ridere.
- Inoltre, si caratterizzano per quella calma saggia che capisce che i bambini, a volte, sono difficili, che commettono errori, che reagiscono male, che fanno capricci quando il mondo non soddisfa i loro desideri.
- I padri e le madri pazienti sono presenti e guidano, calmano e affrontano le situazioni senza arrabbiarsi, comprendendo il punto di vista dei bambini ma a loro volta li guidano verso l’equilibrio per aiutarli a maturare poco a poco, giorno dopo giorno.
Consigli per educare con saggezza e con l’arte della pazienza
Come madre o padre paziente, uno dei vostri obiettivi è quello di introdurre i vostri figli a questa stessa dimensione il prima possibile. Pertanto, questi consigli vi saranno senza dubbio di grande aiuto.
Siate un modello di pazienza a cui ispirarsi
Essere pazienti non significa solo saper “aspettare”. Questo è qualcosa che i bambini dovrebbero capire prima possibile. Significa saper aspettare con calma (senza sbuffare, senza parolacce, senza movimenti bruschi).
Dobbiamo fare da modello per i più giovani e per questo non devono vederci perdere i nervi o la pazienza.
Usare con loro l’ascolto riflessivo
Fate sentire a vostro figlio che tutto ciò che dice, pensa e prova è importante. Insegnategli a verbalizzare i suoi sentimenti, a parlare con calma, a mantenere il contatto visivo e, soprattutto, aiutatelo in modo naturale evitando che noti stress e fretta da parte vostra.
Introduceteli ad attività che richiedono attenzione e pazienza
Le nuove tecnologie, i giochi con dispositivi mobili, tablet e videogiochi agiscono come stimolanti voraci con cui i bambini si abituano sin da piccoli alle rapide gratificazioni. Tuttavia, come tutti sappiamo, la vita reale non ci gratifica così in fretta, anzi, a volte non lo fa neppure.
Siamo noi che ci gratifichiamo, sentendoci orgogliosi dei nostri risultati. Date quindi a vostro figlio dei giochi che gli permettano di mettere in pratica la pazienza, come puzzle, ritagliare oggetti, dipingere mandala, piantare piante, modellare l’argilla ed insegnategli persino a giocare a scacchi il prima possibile.
Sono giochi che lo arricchiranno e lo aiuteranno a sviluppare la riflessione, la pazienza e la creatività. Provateli!
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