La sindrome dell'imperatore nei bambini

La sindrome dell'imperatore nei bambini
María Alejandra Castro Arbeláez

Revisionato e approvato da la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 16 marzo, 2023

La sindrome dell’imperatore dei bambini è una patologia che fa diventare i bambini estremamente autoritari e tirannici.

Eravate a conoscenza dell’esistenza della sindrome dell’imperatore nei bambini? Si tratta di una patologia psicologica che altera il comportamento dei piccoli. In questi casi, diventano autoritari e pretendono di esercitare potere e dominio sugli altri membri della famiglia.

La sindrome dell’imperatore nei bambini è un fenomeno relativamente nuovo, noto anche come Disturbo Oppositivo Provocatorio (DOP). I bambini che lo manifestano vogliono assumere il comando e imporre la propria volontà a tutte le persone che le circondano nella loro vita quotidiana.

I genitori di questi bambini hanno problemi nel prendere decisioni che si contrappongano al volere del bambino. Comprese quelle che riguardano questioni banali, come la scelta del canale televisivo da guardare o di che cosa preparare per la cena. Naturalmente, il problema si estende a questioni di maggiore importanza, come la meta delle vacanze, l’acquisto di nuovi giocattoli o perfino la decisione di avere o no un nuovo fratellino.

Come identificare la sindrome dell’imperatore nei bambini?

Proprio come è indicato dal suo nome, questa sindrome si caratterizza per il rifiuto da parte del bambino a lasciare che qualcun altro prenda decisioni per lui. Vuole sentirsi costantemente padrone del potere nello spazio nel quale si trova. Se non prova questa sensazione, può esternare questo rifiuto in maniera decisa e perfino aggressiva. Questi sono alcuni dei comportamenti che si verificano in queste situazioni:

  • Capricci e scenate.
  • Aggressioni verbali e fisiche nei confronti di genitori e superiori.
  • Tentativi di manipolare psicologicamente i propri genitori.
  • Comportamenti egocentrici molto frequenti.
  • Tolleranza alla frustrazione quasi nulla.
  • Pretese smisurate e prive di fondamento.
  • Assunzione del ruolo di vittima nel tentativo di persuadere i genitori.
I bambini che soffrono della sindrome dell'imperatore vogliono imporre a tutti la propria volontà

Da che cosa è provocata questa sindrome?

Principalmente, i ricercatori suggeriscono la teoria secondo la quale questo problema è provocato dalla scarsa quantità di tempo che i bambini condividono con i loro genitori. In altre parole, le cause risiedono molto più in fattori di carattere sociale che biologico. Esiste un fatto innegabile che tende a confermare questa idea: i bambini non nascono “tiranni”, ma imparano a diventarlo nel corso degli anni. Secondo gli esperti, inoltre, questa circostanza si verifica a un’età sempre più precoce.

Che cosa hanno a che fare gli orari di lavoro dei genitori con la sindrome dell’imperatore nei bambini? Nel fatto che questa mancanza di tempo condiviso li porta a non poter stabilire limiti chiari nell’educazione.

Inoltre, è presente un senso di colpa che li rende più accondiscendenti di quanto sia necessario. Quindi, i bambini capiscono di avere la possibilità di manipolarli.

Non si tratta nemmeno di un problema che si presenta nel caso dei figli unici. Infatti, ci sono moltissimi bambini senza fratelli che hanno ricevuto un’educazione adeguata e non soffrono minimamente di questa patologia psicologica. Allo stesso modo, ci sono anche dei piccoli con dei fratelli che pretendono di assumere il comando per imporsi su di loro e sui genitori.

Che cosa fare di fronte a bambini che si comportano così?

Il primo problema a cui si deve trovare una soluzione è quello della violenza, che sia rivolta verso i genitori, i fratelli, i maestri o le autorità scolastiche. A questo scopo, risultano fondamentali il buon esempio e il duro lavoro dei genitori. Bisogna trasmettere l’importanza del dialogo, del rispetto e della tolleranza.

D’altra parte, sarà necessario lavorare molto anche sull’empatia dei bambini. Il che significa che bisogna insegnare loro a comprendere come si sentono gli altri di fronte a ogni situazione e in che modo reagire positivamente.

Inoltre, la questione più importante consiste forse nel segnare i limiti fin dal principio. In ogni momento, il bambino deve comprendere che ci sono delle regole di comportamento, sia in casa che in altre istituzioni, alle quali deve attenersi e che ordineranno la sua vita.

Anche nei casi in cui le cose procedono a gonfie vele, però, è importante impiegare i rinforzi positivi. Il riconoscimento e le giuste ricompense date per aver seguito le regole faranno in modo che il bambino le assimili in maniera più facile e positiva.

Naturalmente, c’è un ultimo aspetto che risulta tanto centrale quanto non negoziabile: il tempo. L’avere dei genitori presenti che esercitino davvero il ruolo che spetta loro impedirà al piccolo di soffrire della sindrome dell’imperatore. Saprà che i suoi genitori sono lì e si prenderanno cura di lui, e che deve rispettarli.

Capricci e scenate rappresentano un atteggiamento ricorrente nei bambini che soffrono della sindrome dell'imperatore

La scuola e l’adolescenza

In ultima analisi, ci soffermeremo su una situazione che oggigiorno è estremamente frequente. I professori, di solito, si oppongono di fronte alla comparsa di pretese da parte di alunni disobbedienti. In cambio, spesso ricevono lamentele e perfino maltrattamenti da parte dei genitori, che mettono in discussione la loro autorità e le loro decisioni.

Questo atteggiamento non fa che incoraggiare la sindrome dell’imperatore nei bambini. Una volta di più, il piccolo utilizza il suo potere di manipolazione per farla franca e servirsi dei suoi genitori per il proprio beneficio.

D’altra parte, durante l’adolescenza accade qualcosa di molto simile. A questo punto questi bambini ignorano già i limiti e hanno ben integrato dentro di sé la loro capacità di prendere decisioni. Tutto ciò può condurre a comportamenti violenti nei confronti di genitori e amici. Nel caso in cui si verifichino situazioni di questo genere, è fondamentale cercare aiuto professionale.

In definitiva, è compito dei genitori garantire che ai bambini non manchi nulla, durante la loro crescita. Infatti, ciò che non può assolutamente scarseggiare è la presenza di regole e limiti. Se così non fosse, non si farà che lavorare contro il loro futuro sviluppo universitario, lavorativo e, naturalmente, sociale.


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