Baby brain: la perdita di memoria nelle mamme

Molte madri sostengono di avere dei problemi di attenzione e concentrazione durante la gravidanza. Gli studi hanno dimostrato che si tratta di un fenomeno chiamato “baby brain”.
Baby brain: la perdita di memoria nelle mamme

Ultimo aggiornamento: 07 luglio, 2019

Durante la gravidanza le madri possono avere difficoltà a ricordare le cose e possono persino perdere la concentrazione durante lo svolgimento di una qualsiasi attività. Questo fenomeno è chiamato “baby brain” o “cervello del bambino” ed è caratterizzato dalla perdita di memoria e concentrazione durante la fase di gestazione.

Cosa è il baby brain?

Fino ad oggi pochi studi sono stati effettuati su questo fenomeno, ma tra quei pochi, quello dell’Università di Deakin in Australia dimostra che il baby brain è un fenomeno reale e misurabile. In questo studio hanno scoperto che:

“Il funzionamento cognitivo generale, la memoria e il funzionamento esecutivo si riducono significativamente durante il terzo mese di gravidanza, ma non durante i primi due trimestri.”

La dottoressa Maria Noelia Pontello del Dipartimento di Neuropsichiatria INECO (Istituto di Neurologia Cognitiva), sottolinea che il baby brain è un fenomeno che vivono molte donne durante la gravidanza. Si caratterizza per una mancanza di lucidità mentale e disattenzioni minori.

Donna incinta con baby brain

In quattro donne su cinque è stato riscontrato questo problema con gradi diversi. In genere, i cambiamenti non sono molti visibili e, di solito, li notano solamente le donne che ne soffrono in maniera evidente. Su questo fenomeno, l’Università di Deakin in Australia ha condotto un totale di 20 studi su oltre 1.200 donne.

Un’alta percentuale di donne in gravidanza soffre di baby brain

Anche se molte donne non lo riconoscono, gli studi ci dicono che quattro donne su cinque soffrono del fenomeno del baby brain. I sintomi più comuni sono: mancanza di memoria, problemi di concentrazione e difficoltà nello svolgere più attività contemporaneamente. Cose che prima della gravidanza non accadevano.

I ricercatori dell’Università di Deakin hanno riscontrato che uno dei cambiamenti più significativi riguarda la diminuzione delle prestazioni della memoria. In particolare durante il terzo trimestre di gravidanza. Anche la funzione esecutiva si riduce, ma questo nel periodo finale della fase di gestazione.

Questo fenomeno è il risultato della maternità?

La psicologa Marisa Russomando, esperta in maternità e educazione genitoriale, sostiene che il baby brain ha un forte impatto sulla psiche della madre. È uno fenomeno che riguarda tutto il corpo, comprese le capacità cognitive.

In genere, le madri si accorgono di questo fenomeno perché hanno difficoltà quando devono concentrarsi e perché dimenticano di svolgere le attività che non hanno a che fare con la gravidanza.

L’esperta sottolinea che questa situazione può prolungarsi anche dopo la nascita del bambino. Per questo motivo, la specialista in maternità e educazione genitoriale ritiene che sia normale per la madre concentrare tutte le sue energie e attenzioni sul piccolo.

I cambiamenti non sono visibili agli altri

I ricercatori dell’Università di Deakin fanno presente che in molti casi questi cambiamenti non sono evidenti alle altre persone. Quindi, è importante conoscere l’argomento perché questo fenomeno incide sulla qualità della vita delle donne, soprattutto quando sono a lavoro o quando svolgono delle attività quotidiane.

Gli specialisti aggiungono che, sebbene questa situazione possa sembrare preoccupante, in realtà non lo è. Secondo loro è un normale processo che avviene durante la gravidanza. Le donne si preparano ad essere madri e tutte le attenzioni sono rivolte principalmente verso il bambino.

Amnesia in una donna

Riguarda gli ormoni?

La psicologa Gabriela Nelli, dell’Istituto “Criar y Alojar” (Argentina), ha rilevato che la gravidanza crea uno squilibrio ormonale che colpisce direttamente il funzionamento del cervello e si ripercuote sulle funzioni cognitive.

La ricercatrice Liliana Nieri dell’Istituto di Psicologia e Scienze sociali della Fondazione UADE, aggiunge che i cambiamenti ormonali che si verificano durante la gravidanza, come la variazione dei livelli di estrogeni e del progesterone, colpiscono i neuroni causando dei cambiamenti nell’umore e nella capacità di concentrazione.

Oltre ai cambiamenti ormonali, la ricercatrice individua altri fattori che possono influenzare la capacità di concentrazione e attenzione della madre. Tra questi, individua la mancanza di sonno, la stanchezza e lo stress causato dalla maternità.

In ogni caso, il baby brain è un fenomeno normale che può verificarsi durante la gravidanza e non un problema specifico del cervello o di altra natura. Le madri devono solo cercare di rimanere più concentrate e attente in modo che questo fenomeno non influenzi negativamente la loro gravidanza.


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