Che cos'è la restrizione della crescita intrauterina?
Il momento della gravidanza è una delle più piacevoli nella vita di una donna. Tuttavia, porta con sé anche rischi e preoccupazioni. Uno dei pericoli meno frequenti ma che vale la pena conoscere è la restrizione della crescita intrauterina.
Questa complicanza fa sì che il feto abbia una dimensione minore rispetto alla media. A seguire, vi presentiamo i fattori che causano la restrizione della crescita intrauterina e qual è la prognosi di un bambino con questa condizione.
Che cos’è la restrizione della crescita intrauterina?
Questo problema, chiamato anche IUGR o ritardo di crescita intrauterino, è una condizione medica che indica che la crescita del feto è al di sotto degli standard di riferimento. È importante far presente che non sono bambini più piccoli, ma bambini la cui velocità di crescita all’interno dell’utero si è ridotta.
La conseguenza di ciò è la nascita di un bambino con un basso peso, che può soffrire di complicazioni al momento del parto. Si considera come basso peso alla nascita un peso che sia sotto ai 2,5 kg.
Tipi di restrizione della crescita intrauterina
La classificazione della restrizione della crescita intrauterina dipende, principalmente, dall’origine dell’anomalia. Per questo, si può soffrire di IUGR simmetrico o intrinseco proprio di alcuni difetti cromosomici. In questa condizione si ha una riduzione della crescita di tutto il corpo, ovvero di estremità, torso e testa.
Ci può anche essere uno IUGR estrinseco o asimmetrico, che in genere è dovuto a un’anomalia della placenta. In questi casi, è possibile che la testa si sviluppi normalmente, mentre il torso e le estremità rimangono piccoli.
Dall’altro lato, abbiamo il tipo di IUGR combinato, che è dovuto sia a fattori interni (del feto) che esterni, e il tipo di cui non si conoscono le cause. Bisogna sottolineare che non tutti i bambini piccoli soffrono di una restrizione della crescita intrauterina.
Cause di una restrizione della crescita intrauterina
Le cause di questa complicanza possono essere diverse; generalmente viene attribuita a un malfunzionamento della placenta. Questo organo collega la madre al feto e trasporta i nutrienti che quest’ultimo deve assumere.
Tuttavia, se la placenta non funziona adeguatamente, si ha un ritardo nella crescita all’interno dell’utero. Esistono altri fattori che potrebbero causare questa condizione, tra i quali ci teniamo a evidenziare i seguenti:
Condizioni dell’ambiente
Si stima che le donne in gravidanza che vivono in aree molto elevate sul livello del mare sono più propense a dare alla luce figli più piccoli. Questo potrebbe essere dovuto alla quantità di ossigeno, che diminuisce a maggiori altitudini. Qualcosa di simile accade con le future madri che vivono in grandi città inquinate.
“La restrizione della crescita intrauterina è una condizione medica che indica che la crescita del feto è al di sotto degli standard di riferimento.”
Abitudini negative
Un’altra delle cause della restrizione della crescita intrauterina possono essere delle abitudini nocive da parte della madre. Tra queste, possiamo menzionare: il fumo in gravidanza, il consumo di droghe e il consumo di alcol. Queste dipendenze possono portare come conseguenza la nascita di bambini di peso molto basso.
Malattie
Malattie come l’ipertensione arteriosa, i problemi cardiaci e le alterazioni metaboliche possono ridurre la quantità di ossigeno, vitamine e minerali che arrivano alla placenta. Questo fa sì che il feto non si possa sviluppare in modo adeguato; di conseguenza, si causa lo IUGR.
Inoltre, se la gestante assume dei farmaci per trattare queste patologie, esiste la possibilità che il rischio di soffrire di questo disturbo aumenti. Allo stesso modo, la malnutrizione, lo svolgimento di lavori pesanti e la disinformazione possono porta a una crescita inferiore al normale.
Altre cause
Altri fattori che possono provocare questa condizione possono essere alterazioni genetiche come la sindrome di Down o la sindrome di Turner. Inoltre, può essere dovuta a una malformazione degli organi del feto, ad infezioni all’utero e persino al fatto che si tratti di una gravidanza multipla.
Come si fa diagnosi di IUGR?
Per riscontrare e diagnosticare questo disturbo, è necessario effettuare dei controlli prenatali accompagnati da un’ecografia. In questa si può osservare se il sangue arriva correttamente alla placenta e qual è il comportamento di questo organo. Si tratta di semplici test di routine, che non portano a nessun rischio e sono fondamentali per prevenire maggiori complicanze.
Qual è la probabilità di sopravvivenza di un bambino con restrizione della crescita intrauterina?
Nella maggior parte dei casi, i bambini che hanno sofferto di questa condizione si riprendono velocemente dopo la nascita. A seconda del peso, ci si raccomanda di lasciarlo in un’incubatrice fino a che non possa mangiare da solo e abbia una dimensione sufficiente.
In conclusione, la restrizione della crescita intrauterina è una condizione che si può presentare in qualsiasi momento della gravidanza. Le cause sono diverse ed è possibile che la prognosi sia molto buona. L’ideale è seguire tutte le indicazioni che vi fornisce il medico e presentarsi ai controlli consigliati.