Scoprite alcune curiosità sull'istinto materno

Nelle righe che seguono vi presentiamo alcune curiosità sull'istinto materno che, indubbiamente, vi inviteranno a riflettere su questo interessante argomento.
Scoprite alcune curiosità sull'istinto materno
María Alejandra Castro Arbeláez

Scritto e verificato la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 07 gennaio, 2019

L’insicurezza sullo sviluppo del proprio istinto materno è un timore ricorrente in ogni donna incinta. Prima di pensare di diventare madri, possiamo iniziare a nutrire dei dubbi sulla nostra futura capacità di assumere questo ruolo. Tuttavia, quando finalmente ci troviamo prossime a essere mamme, possiamo venire assalite dai dubbi.

È normale che ci poniamo degli interrogativi su come il nostro istinto si svilupperà, una volta che sarà necessario. Che cosa accade quando abbiamo la sensazione di non possederlo? Anche se parliamo molto spesso di questo argomento, gli scienziati ritengono che, in realtà, l’istinto materno non esista. Ciononostante, sono molte le donne che affermano di possedere già questa tendenza verso la maternità prima ancora di diventare madri.

Ci accade spesso di incontrare donne nelle quali il senso di protezione e conservazione è radicato in loro fin da quando sono molto giovani. Esistono anche casi nei quali alcune bambine si trovano costrette a prendersi cura dei loro fratelli, con ottimi risultati. In questo senso, possiamo parlare anche di uomini che sviluppano l'”istinto materno”.

Tutte le donne che hanno figli sviluppano l’istinto materno?

Come sappiamo, ci sono molte donne che, anche se hanno dei figli, sembra che non si trasformino mai in madri. In generale, questi casi si verificano a causa di fattori culturali, sociali e genetici. Per alcune persone, assumere questo ruolo importante risulta davvero difficile, a causa della loro instabilità mentale o emotiva. Tuttavia, i casi principali hanno a che fare con fattori esterni, cosa che non sempre può costituire una giustificazione.

l'istinto materno è un fenomeno innato è frutto di apprendimento?

Quindi, una donna che abbandona i propri figli per motivi economici o sociali è destinata a diventare bersaglio di critiche severe. Ciononostante, nessuno può affermare con certezza che il suo istinto materno non sia stato sviluppato. Per esempio, parlando delle madri del regno animale, queste ultime potrebbero fornire la più grande dimostrazione dell’esistenza dell’istinto materno. Eppure, molte madri animali finiscono per allontanare dal nido i propri figli.

Secondo gli esperti, si tratta soprattutto di una questione di apprendimento. Nella maggior parte dei casi, le madri non fanno che ripetere continuamente lo stesso comportamento. Probabilmente, impariamo a diventare madri grazie alle cure che riceviamo durante l’infanzia. È per questa ragione che le donne che non ricevono queste attenzioni da bambine ripetono lo stesso comportamento con i propri figli.

Ciononostante, non c’è alcun motivo per cui le cose debbano stare necessariamente in questo modo. Lo sviluppo dell’istinto materno sembra essere una realtà che supera qualunque traccia lasciata da un’infanzia difficile. A questo riguardo, gli esperti affermano che ciò che noi consideriamo un istinto è in realtà il riflesso di altri fattori. L’identità, la personalità, la cultura e l’interazione sociale tendono a determinare lo sviluppo di questo fenomeno.

Dal punto di vista scientifico, si ritiene che non esista un orologio biologico in grado di attivare l’istinto materno da un giorno all’altro. Di conseguenza, come possiamo sapere se si svilupperà in noi? Si tratta di una capacità innata?

è possibile che una madre sia priva dell'istinto materno?

È possibile che io non possieda l’istinto materno?

Dando per scontato che l’istinto materno esista, è però possibile che noi NON lo possediamo. Molte donne non desiderano diventare madri e non vedono se stesse in questo ruolo. Ciononostante, questo fatto non significa che non sappiano come trattare un bebè o che, in generale, non siano in grado di prendersi cura di un figlio.

A tale proposito, vale la pena sottolineare che, anche se non lo abbiamo pensato in precedenza, sappiamo che è possibile diventare madri. Senza averlo pianificato in anticipo, noi donne sappiamo che quel giorno può arrivare. È allora che entrano in gioco gli ormoni, che cospirano a farci diventare più suscettibili.

Dal momento in cui entriamo in gravidanza, il nostro corpo cambia e gli ormoni alterano le nostre emozioni. Questo fenomeno fa sì che la madre inizi a sentire un senso di attaccamento nei confronti del bebè. Un esempio evidente si verifica nei casi delle madri che si offrono per sostenere una gestazione surrogata e che poi si pentono della loro scelta. In altre parole, una donna che ha deciso di affittare il proprio ventre sviluppa affetto nei confronti di quel bebè che non è suo e che ha deciso di consegnare alla nascita.

Di conseguenza, si può dire che una serie di fattori interni interni ed esterni contribuisce a fare in modo che la donna sviluppi il cosiddetto “istinto materno”. I casi delle donne che ritengono di non possederlo sono dovute al fatto che, nelle loro vite, le circostanze ne hanno impedito lo sviluppo. Di conseguenza, non c’è alcun bisogno di lasciarsi cogliere dalla paura di non essere in grado di svolgere questo ruolo.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Bowlby, J. (1986). Vínculos afectivos: formación, desarrollo y pérdida. Madrid: Morata.
  • Bowlby, J. (1995). Teoría del apego. Lebovici, Weil-HalpernF.
  • Garrido-Rojas, L. (2006). Apego, emoción y regulación emocional. Implicaciones para la salud. Revista latinoamericana de psicología, 38(3), 493-507. https://www.redalyc.org/pdf/805/80538304.pdf
  • Marrone, M., Diamond, N., Juri, L., & Bleichmar, H. (2001). La teoría del apego: un enfoque actual. Madrid: Psimática.
  • Moneta, M. (2003). El Apego. Aspectos clínicos y psicobiológicos de la díada madre-hijo. Santiago: Cuatro Vientos.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.