Metodi contraccettivi non ormonali: ecco quali sono

In alcuni casi il medico può consigliarci di utilizzare un metodo contraccettivo non ormonale. Sebbene abbia un alto grado di sicurezza, questa categoria di anticoncezionali non è esente da rischio.
Metodi contraccettivi non ormonali: ecco quali sono

Ultimo aggiornamento: 26 aprile, 2023

Conoscete tutti i metodi contraccettivi non ormonali? Se il ginecologo vi ha consigliato questo tipo di anticoncezionale o semplicemente siete curiose, in questo articolo vi diciamo tutto quello che c’è da sapere.

Sebbene raggiungano l’obiettivo – prevenire il concepimento – molti tra i metodi anticoncezionali di tipo ormonale possono dare effetti secondari, trattandosi di ormoni sintetici.

Cosa sono i metodi contraccettivi non ormonali?

I metodi contraccettivi non ormonali hanno la funzione di evitare la fecondazione dell’ovulo da parte dello spermatozoo senza intervenire nel ciclo mestruale. Questo significa che sono metodi meno invasivi per il corpo femminile.

Il 62% della popolazione femminile tra i 15 e i 44 anni utilizza almeno un metodo anticoncezionale. I più comuni sono:

  • La pillola (metodo ormonale).
  • Il preservativo maschile o femminile
  • La pianificazione familiare naturale.
  • La chirurgia.

Come funzionano i metodi contraccettivi non ormonali?

Agiscono da barriera. La loro funzione è impedire il contatto tra ovulo e spermatozoo. Questa barriera può essere creata in diversi modi, talvolta rinforzata dall’azione spermicida.

Tra i metodi contraccettivi non ormonali troviamo anche la pianificazione familiare naturale come il calcolo dei giorni fertili. Questo calcolo ci indica quando evitare i rapporti sessuali, in accordo con la fase del ciclo mestruale.

Infine, i metodi chirurgici sono più efficaci e in linea di massima permanenti. Nonostante possano essere molto efficaci, anche i metodi contraccettivi non ormonali hanno degli svantaggi. Ecco quali.

Tipi, vantaggi e svantaggi

Mano con preservativo maschile

Il preservativo maschile

Il preservativo o profilattico maschile è una guaina di lattice che impedisce il passaggio degli spermatozoi all’utero. È efficace al 99% nel prevenire le gravidanze. 

Il suo principale vantaggio è quello di essere, oltre che metodo anticoncezionale, una valida protezione per le malattie a trasmissione sessuale. Gli svantaggi sono legati all’utilizzo. A differenza di altri metodi permanenti, deve essere indossato prima di ogni rapporto sessuale e sostituito ogni volta che sia necessario. A causa del materiale e della forma, il preservativo può subire danni che lo rendono inutile.

Il preservativo femminile

Anche il preservativo femminile è una guaina di lattice che blocca il passaggio degli spermatozoi verso l’ovulo. Protegge, inoltre, dalle malattie sessualmente trasmissibili. In genere si sconsiglia il riutilizzo. 

Il problema di questo metodo è che è accompagnato da disinformazione. Esistono, inoltre pregiudizi sociali riguardo l’uso del preservativo femminile. Il principale svantaggio, tuttavia, risiede nella difficoltà di metterlo in sede. Ma questo, naturalmente, è un fatto soggettivo.

Metodi contraccettivi non ormonali, preservativo femminile

Diaframma

Il diaframma è un cappuccio di lattice da collocare all’interno della vagina prima del rapporto sessuale. Il suo principale vantaggio è che la donna ha il pieno controllo del suo posizionamento; inoltre copre completamente la cervice.

Lo svantaggio, invece, è che non protegge dalla malattie a trasmissione sessuale. Inoltre deve essere lasciato in sede per qualche ora dopo il rapporto. È considerato veramente efficace se usato in combinazione con uno spermicida.

IUD in rame

È uno dei metodi contraccettivi non ormonali più invasivi e permanenti (durata dai 5 ai 10 anni). Si tratta di un dispositivo di plastica e rame che viene inserito dal ginecologo nell’utero. La sua funzione è immobilizzare gli spermatozoi impedendo loro di raggiungere l’utero. Libera, inoltre, particelle di rame che impediscono l’aderenza dell’ovulo fecondato alla mucosa uterina.

Tra i pro, il fatto di poterlo inserire e dimenticarsene per molto tempo. Ha un’efficacia tra il 97 e il 99%. Il principale svantaggio è che non previene le malattie a trasmissione sessuale.

Comporta anche un certo rischio per le donne che in futuro desiderano diventare madri. La sua aderenza, infatti, può restringere troppo la cervice, portando problemi di infertilità o durante il parto vaginale.

Sterilizzazione maschile e femminile

La sterilizzazione è un procedimento chirurgico; negli uomini è nota come vasectomia, operazione definitiva che ha lo scopo di impedire il passaggio degli spermatozoi al liquido seminale.

Il vantaggio evidente è la sua efficacia anticoncezionale. Un altro beneficio è che non impedisce l’eiaculazione e non agisce sulla virilità.

La sterilizzazione femminile, invece, è un intervento che interrompe la comunicazione tra ovaie e utero. Quindi gli ovuli non possono raggiungerlo. Ha un’efficacia del 99% e può essere reversibile.

Metodi contraccettivi non ormonali

Spugna contraccettiva

Si tratta di una spugna sintetica impregnata di spermicida. Chiude la cervice, assorbe il liquido seminale e ha azione spermicida. Tra i vantaggi, un’efficacia tra l’89 e il 91%, purché usata correttamente. Inoltre può essere collocata dalla donna.

Uno svantaggio riguarda però le donne che hanno già partorito. In questo caso l’efficacia scende fino al 68%. Per qualcuno, inoltre, può essere complicato metterla in sede. Non protegge dalle malattie sessuali e deve restare in posizione almeno per sei ore dopo il rapporto sessuale.

Altri metodi contraccettivi non ormonali: la pianificazione familiare naturale

Questi metodi non solo sono privi di ormoni, ma non comportano intervento chirurgico o l’ausilio di un dispositivo.

  • Il calcolo dei giorni fertili consiste nel programmare l’attività sessuale in base alle fasi del ciclo mestruale. Lo scopo è evitare di avere rapporti sessuali nei giorni fertili. Si tratta di un metodo efficace, quindi, solo se il ciclo è regolare. Esistono, allo stesso tempo, altri rischi legati all’imprecisione naturale del metodo.

Altri metodi di pianificazione familiare naturale sono:

  • Coito interrotto (estrazione del pene dalla vagina prima dell’eiaculazione).
  • Allattamento prolungato (se una donna allatta il bambino al seno, può restare senza ovulare fino a sei mesi).

Nessun metodo di pianificazione familiare naturale può essere considerato del tutto sicuro.

D’altra parte, gli altri metodi non ormonali svolgono la stessa funzione, proteggendo altri aspetti della salute. Tuttavia non sono sempre così efficaci o di semplice utilizzo come i metodi ormonali.


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