Come identificare l'appendicite nei bambini?

Sono molti i sintomi associati all'appendicite nei bambini. Non sempre, però, indicano necessariamente la presenza di questa malattia. In ogni caso, conoscerne i possibili segnali ci aiuterà a reagire nella maniera più adeguata. Recarsi al pronto soccorso nel più breve tempo possibile è assolutamente necessario.
Come identificare l'appendicite nei bambini?

Ultimo aggiornamento: 27 luglio, 2018

I classici sintomi sofferti dagli adulti non sono affidabili per identificare l’appendicite nei bambini. Infatti, la perdita di appetito, la nausea e il vomito non sono indicatori esclusivi di questa patologia.

Non è semplice diagnosticare nei bambini questa malattia, che, infatti, può mettere a dura prova le capacità del pediatra. I sintomi dell’appendicite nei bambini sono simili a quelli di altre malattie, come, per esempio, la gastroenterite, l’intossicazione alimentare o i disturbi respiratori.

Solo il33% dei casi pediatrici presentano i sintomi descritti in letteratura medica. Pertanto, è necessario prestare grande attenzione di fronte all’insorgere di alcuni segnali di allarme.

Che cos’è l’appendicite?

L’appendicite è l’infiammazione dell’appendice e, di solito, si verifica perché quest’ultima si blocca. Può essere provocata da feci indurite, da un’infezione, oppure dall’infiammazione dei linfonodi situati nell’intestino.

Se l’appendice si rompe, ci si trova di fronte a una malattia grave. Quando si verifica questa eventualità, si liberano batteri nella cavità addominale, che possono provocare una forte infezione.

L’appendicite, di solito, colpisce gli adolescenti maschi e i giovani intorno ai 20 anni. Nei bambini tra uno e quattro anni, l’incidenza media annuale si colloca tra 1 e 2 casi su 10.000 bambini.

Sono stati riscontrati casi anche tra i neonati, da 0 a 30 giorni di vita. Si tratta di episodi a rischio di decesso. Nell’80% di questi casi, la diagnosi viene svolta tramite autopsia.

Il dolore addominale è uno dei principali sintomi dell'appendicite

A causa della difficoltà nell’associare direttamente i sintomi dell’appendicite a questa malattia, l’assistenza medica risulta di fondamentale importanza. Tra il 20% e il 30% dei casi riportati dagli studi pediatrici presentano rottura dell’appendice.

Per motivi fisiologici, la propagazione dell’infezione dopo la rottura è imminente. Per questa ragione, la peritonite è considerata una malattia grave, che, in alcuni casi, può avere esito mortale.

Identificare l’appendicite nei bambini

In realtà, l’appendicite non è molto frequente, nei bambini. Questo è il motivo principale per cui i suoi sintomi vengono spesso confusi con quelli di altre malattie. Sarà quindi necessario porre particolare attenzione ai dolori addominali, che sono uno dei segnali più evidenti.

Il dolore provocato dall’appendicite ha inizio nella regione dell’ombelico e, nel giro di alcune ore, si estende verso la parte bassa e destra dell’addome. La prima cosa da fare è determinare la gravità del dolore. Se il bambino prova sofferenza, ma continua a giocare, mangiare e ridere, probabilmente non si tratta di nulla di serio.

Se il bambino accusa un forte dolore che limita le sue normali funzioni, è necessario correre immediatamente al pronto soccorso. In alcuni casi, i bambini che soffrono di appendicite si lamentano di un fastidio alla gamba destra, a causa del dolore riflesso.

“L’appendicite è l’infiammazione dell’appendice e, di solito, si verifica perché quest’ultima si blocca. Può essere provocata da feci indurite, da un’infezione, oppure dall’infiammazione dei linfonodi situati nell’intestino.”

Segnali di allarme

Oltre al dolore di stomaco, è necessario fare attenzione ad altri segnali. Questi sintomi sono:

  • Dolore addominale. I crampi addominali sono accompagnati da vomito con sangue. Anche le feci possono contenere tracce di sangue.
  • Vomito di liquido verde. Questo liquido potrebbe essere bile, un segno di torsione od ostruzione dello stomaco o degli intestini. In questi casi, ci si trova di fronte a una vera e propria emergenza sanitaria.
  • Distensione addominale. Può essere provocata dall’appendicite, ma anche da qualche altro tipo di patologia.
  • Dolore quando si esercita una pressione sull’addome. In particolare, se si fa pressione e poi si rilascia immediatamente. In generale, questo dolore significa che il rivestimento peritoneale, la membrana che ricopre la cavità addominale, è infiammato.
  • Adozione di una postura fetale. Accade quando il bambino accusa dolore addominale e si distende di lato con le gambe flesse verso l’addome.
  • Difficoltà nel mantenere la postura per camminare. il bambino accusa dolore addominale e cammina piegato in due.
Spesso, i sintomi dell'appendicite vengono confusi con quelli di altre malattie

Trattamento dell’appendicite

I trattamenti dell’appendicite richiedono la rimozione chirurgica dell’appendice. Se l’appendice del bambino non è esplosa, verranno somministrati antibiotici per ridurre l’infezione e procedere all’estrazione. Quando, invece, l’appendice si è rotta, oltre alla sua rimozione è necessaria anche l’irrigazione della cavità peritoneale.

Una volta che i batteri dell’appendice sono stati dispersi, come parte del trattamento si procede a un intervento chirurgico di portata maggiore. L’obiettivo consiste nell’assicurarsi che i batteri presenti non si propaghino ad altre regioni dell’addome e provochino un’infezione più grave.

I bambini la cui appendice si è rotta dovranno subire una degenza più lunga in ospedale. È importante che inizino a ricevere una terapia antibiotica per via intravenosa, perché il rischio di infezione è particolarmente alto.


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