Benefici della patata dolce per i bebè

La patata dolce offre benefici fondamentali per il corretto sviluppo del bebè. Per questa ragione, è molto importante integrarla nella loro dieta.
Benefici della patata dolce per i bebè

Ultimo aggiornamento: 27 giugno, 2018

Sono molti i benefici della patata dolce, quando viene integrata nell’alimentazione dei bebè. Oltre a essere un alimento molto sano, viene accolta molto bene dai piccoli e la sua ingestione non presenta grossi problemi.

Per questo motivo, vi presentiamo le virtù che questo alimento porta nei pasti dei bambini. Vi diamo anche qualche consiglio per cucinarla, visto che non è molto presente nella cucina italiana. Vedrete che i piatti a base di patata dolce piaceranno a voi e ai vostri bambini.

Benefici della patata dolce nell’alimentazione dei bambini

Oltre a costituire una fonte di energia, la patata dolce contiene grandi quantità di vitamina C, è facile da digerire e, inoltre, i piccoli possono iniziare a mangiarla a partire dai sei mesi di età.

Un altro dei suoi benefici è rappresentato dal suo sapore dolce, gradito dai bebè e facile da integrare nei loro pasti. Oltre a questi, possiamo elencare altri vantaggi molto importanti della patata dolce:

Stimola il sistema immunitario

Le patate dolci contengono grandi quantità di vitamina C: di conseguenza, hanno proprietà antiossidanti e possono contribuire al rafforzamento del sistema immunitario. Questo beneficio si rivela di grande importanza per i bambini piccoli, perché si trovano in un’età durante la quale devono evitare di ammalarsi. Il consumo di patate dolci potrebbe diminuire le possibilità di contrarre un raffreddore.

Contiene vitamina D

La vitamina D fa molto bene all’organismo, perché aumenta le energie, rafforza le ossa e porta molti benefici al cuore. Questo integratore è noto anche come “vitamina del sole” ed è necessario per lo sviluppo e la crescita dei piccoli.

Alimento ad alto contenuto di calorie

A differenza degli adulti, i bebè hanno bisogno di acquisire peso più rapidamente, perché si trovano in piena crescita. Naturalmente, sempre controllando adeguatamente il peso.

100 grammi di patata dolce generano circa 90 calorie. Si tratta quindi di una delle alternative migliori per fare in modo che il bambino guadagni peso.

La patata dolce può essere cucinata sotto forma di purè

Buon apporto di vitamina A

Oltre a tutte le vitamine che sono già state citate, la patata dolce possiede anche un’alta quantità di vitamina A. Infatti, quasi quanta se ne può trovare nella carota.

Il beta-carotene, generato da questa vitamina, previene problemi alla vista, vari tipi di cancro e disturbi cardiovascolari. Per questo motivo, le patate dolci dalla polpa di color arancio sono maggiormente raccomandate di quelle dalla polpa gialla o bianca.

Alimento ottimo per la gravidanza

Grazie al suo notevole apporto di acido folico, il suo consumo è raccomandato anche durante la gravidanza, soprattutto perché i valori nutrizionali di questo integratore sono piuttosto alti. Inoltre, migliora le funzioni cerebrali e previene malattie di diverso genere.

Metodo di preparazione delle patate dolci

Un’altra delle qualità di cui gode questo alimento consiste nel fatto che può essere preparato in una molteplicità di maniere. Ciononostante, affinché i bebè possano ottenere il massimo potenziale da tutti i loro benefici, le patate dolci devono essere preparate seguendo determinati principi.

  • Vanno cotte con poca acqua, a causa del fatto che parte dei sali minerali rimangono nel brodo di cottura. La maggior parte dei nutrienti si trovano all’interno del tubercolo.
  • È importante pelarle e lavarle prima che vengano consumate dal bebè, perché, in questo modo, sono molto più facili da digerire.
  • Un altro metodo per cucinarle consiste nella cottura al vapore, grazie alla quale i nutrienti si conservano meglio.
  • A partire dai sei mesi di età, è possibile iniziare a combinare le patate dolci con altri alimenti, come piselli o zucchine.
  • Le patate dolci possono essere cucinate anche sotto forma di purè, con un cucchiaio di olio di oliva, ma non bisogna aggiungere sale fino a quando il bebè non ha compiuto l’anno di età.

Si raccomanda di evitare il consumo della pelle della patata dolce, perché potrebbe essere stata trattata con sostanze chimiche.

Si raccomanda di non introdurre la patata dolce al bebè prima che quest'ultimo abbia compiuto i sei mesi di vita

Perché bisogna attendere prima di iniziare a introdurre gli alimenti solidi?

Prima di iniziare a integrare la patata dolce nell’alimentazione dei bebè, i genitori devono aspettare che abbia compiuto i 6 mesi di età. La ragione risiede nel fatto che, fino a quell’età, il piccolo riceve tutti i nutrienti di cui ha bisogno attraverso il latte materno oppure quello artificiale fortificato per bebè.

Inoltre, le probabilità che un bebè sviluppi una reazione allergica ingerendo un alimento sono molto minori, se questo viene introdotto nella dieta a tempo debito. Infine, se nei suoi pasti il piccolo inizia a ricevere alimenti solidi con troppo anticipo, avrà problemi nel conciliare il sonno.

L’alimentazione dei bebè è fondamentale per il loro sviluppo e la loro crescita. Per questo motivo, i genitori devono chiedersi se stanno integrando gli alimenti adeguati nella dieta del bebè o se quest’ultimo, al contrario, non sta ricevendo i nutrienti di cui il suo corpo ha bisogno. In definitiva, la patata dolce rappresenta un’ottima scelta, quando arriva il momento di introdurre gli alimenti solidi nella dieta del bebè.


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