Come evitare la reazione di soprassalto nei neonati

Il riflesso di Moro innesca una reazione di soprassalto nei neonati fino ai 6 anni in determinate situazioni che è meglio conoscere, per poterle evitare.
Come evitare la reazione di soprassalto nei neonati
María Alejandra Castro Arbeláez

Revisionato e approvato da la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 20 gennaio, 2023

Per un bimbo appena nato, molte cose possono sembrare spiacevoli, dato che non si sente protetto come quando era nella pancia di sua madre. Potremmo quasi dire che i neonati sperimentino un continuo senso di insicurezza. Pertanto, le reazioni di soprassalto sono abbastanza normali. Soprattutto quando viene messo sul lettino, se sente un forte rumore o se viene esposto ad una luce potente.

Oltre a questi fattori, il bambino viene esposto a tutta una serie di stimoli che sono inevitabili. Ad esempio, l’interazione con il pediatra, il contatto con i tessuti dell’abbigliamento, la fame, il movimento da un luogo all’altro, l’acqua sulla pelle, il rumore eccessivo, ecc. Di fronte a tutto ciò, sarebbe strano non reagire. Il soprassalto è qualcosa di normale me, nei limiti del possibile, è meglio evitarlo.

In questo articolo vi daremo alcuni consigli per evitare questi momenti spiacevoli, per i quali dovrete stare sempre all’erta. Tenerlo in braccio, accarezzarlo in situazioni stressanti, parlargli sottovoce e non lasciarlo piangere troppo a lungo, gli trasmetterà una sensazione di maggiore sicurezza.

Inoltre, è consigliabile stargli vicino durante la notte. Ad esempio, potete dormire nello stesso letto o tenerlo vicino nella culla. Così, non si sentirà solo nemmeno per un secondo e i genitori potranno intervenire all’istante se c’è qualcosa che non va.

Cos’è il riflesso di Moro?

Bimbo massaggiato contro il soprassalto

Tutti i bimbi appena nati mostrano dei movimenti involontari o riflessi, che sono chiari segni di buona salute. Il soprassalto, meglio noto come riflesso di Moro, è uno di quei segnali che vengono rilevati nella prima valutazione del bambino.

Questo consiste nell’estensione delle braccia e nell’apertura delle loro mani con i palmi rivolti verso l’alto, come se stessero cercando un punto di sostegno. Aprono anche i loro occhi con un’espressione spaventata, mentre distendono schiena e spalle.

Il riflesso di Moro non dovrebbe persistere dopo i primi quattro mesi di vita.

Generalmente, questo soprassalto scompare al quarto mese. Al contrario, se non appare, può significare che esiste un’anomalia a livello del cervello o del midollo spinale. Se un bambino esegue questi movimenti solo da un lato, potrebbe avere una clavicola rotta o un danno al sistema nervoso.

Se il riflesso di Moro perdura oltre tale periodo, dovrete ovviamente consultare il pediatra per escludere altri eventuali danni di tipo neurologico.

Come evitare il soprassalto nei neonati

Neonato svegliato di soprassalto

I primi tre mesi di un neonato sono cruciali, poiché son quelli che servono per adattarsi all’ambiente che lo circonda. Questo non significa che dovrete isolarlo completamente, ma dovrete prendere una serie di precauzioni, in modo da limitare il soprassalto alle manifestazioni spontanee e normali.

Sicuramente, tutti i genitori amano vedere il proprio neonato riposare tranquillamente e senza che nulla lo disturbi, mentre sogna placidamente. Per far in modo che questa situazione ottimale sia anche quella più frequente, tenete sempre a mente questi consigli utili:

  1. Se lo farete dormire in una macchina o in una culla, muovetela con movimenti leggeri. Altrimenti, provocherete una sensazione di vuoto e potreste spaventarlo.
  2. Nel caso in cui iniziasse a piangere per la fame, non fate passare troppo tempo, dategli subito il seno o il biberon in modo da placare l’ansia.
  3. Se si trovava in una stanza buia, non portatelo di colpo in una con molta luce: l’esposizione dovrà sempre essere graduale.
  4. Non sottoponetelo a sbalzi di temperatura o forti correnti d’aria.
  5. Evitate gli indumenti stretti e privilegiate indumenti di cotone morbido.
  6. Provate a metterlo in culla più accogliente e piccola, in modo che si senta sicuro.
  7. Non interrompete il suo sonno, specialmente se qualcuno vuole vederlo. Chiedete ad amici e parenti di avere pazienza.

Il grembo della mamma, il miglior rifugio

Per questi piccoli bimbi, non c’è niente di meglio del calore della mamma per sentirsi bene. Per questo motivo, è importante sapere come tenere e adagiare il piccolo, specialmente per quanto riguarda la testa e le spalle.

Copritelo di amore in modo che si senta sicuro, nel mondo.

Quando dorme, cercate di spostarlo delicatamente e facendo attenzione a sostenere il collo. In questa età i muscoli non sono del tutto pronti per sostenere la già pesante testa. Durante il bagno, il cambio di vestiti o il pannolino sono circostanze in cui dovrete manovrare con assoluta delicatezza, in modo da non creare disagi al piccolo.

Care mamme, siete voi il vero rifugio che proteggerà il bambino da qualsiasi paura o trauma. Prendetevi cura di vostro figlio con tutto l’amore che avete nel cuore e vedrete che riuscirete ad evitare qualsiasi shock.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.