Dieta e allattamento: cosa mangiare?

Dieta e allattamento: cosa mangiare?
Nelton Ramos

Revisionato e approvato da il dottore Nelton Ramos.

Scritto Naí Botello

Ultimo aggiornamento: 20 gennaio, 2023

“Vi siete mai chieste cosa mangiare durante l’allattamento? Di seguito vi proponiamo diverse opzioni saporite e adatte per la vostra salute e quella del bebè. Dieta e allattamento: ecco cosa mangiare.”

La dieta durante l’allattamento è fondamentale per mantenere sano il bebè e allo stesso tempo voi stesse, compensando vitamine e nutrienti necessari al corretto funzionamento del corpo. Ecco alcune raccomandazioni per questa tappa della vostra vita.

Molte mamme si preoccupano su quale sia la miglior dieta da adottare durante l’allattamento. Altre invece, desiderano dimagrire il più presto possibile mantenendo, però una buona salute.

Se anche voi avete questi dubbi che vi attanagliano, questo articolo vi sarà molto utile. Inoltre, riuscirete a conoscere una grande quantità di alimenti nutrienti e salutari. Riuscirete a perdere peso facilmente ed in modo sano.

Dieta e allattamento: cosa mangiare?

Quando una donna allatta, il suo corpo ha bisogno di una grande quantità di nutrienti per rimanere sempre in salute. Questo è dovuto al fatto che una grande quantità di vitamine vengono trasmesse al piccolo.

Quindi è chiaro che l’alimentazione di una madre deve essere adeguata in termini di qualità più che di quantità. Non è una novità che una donna che allatta senta maggiormente la fame; con alimenti adeguati e salutari potrà mantenersi sana e recuperare la forma.

Per raggiungere questo doppio obiettivo, gli specialisti consigliano che la madre ingerisca 5 pasti al giorno. Questo aiuta a mantenere alti i livelli dell’energia e ad accelerare il metabolismo. Il risultato sarà un consumo sano e naturale del peso accumulato.

Vi chiederete quindi, quali sono questi alimenti? Di seguito ve li elenchiamo, sottolineando benefici e quantità raccomandate per il periodo dell’allattamento.

Dieta e allattamento: Frutta e verdura

Questo gruppo alimentare deve essere presente in ognuno dei 5 pasti. L’ideale sarebbe consumarla fresca e di stagione. Può essere mangiata come insalata o cotta al vapore. Nel caso in cui la frutta lo permetta potete ingerire anche la buccia per un apporto ulteriore di fibre.

Se mangerete la quantità sufficiente di frutta e verdura non avrete bisogno di supplementi per quanto riguarda acido folico e vitamine A, C, B1, B2, D e E.

dieta e allattamento

Dieta e allattamento: Latticini

I latticini sono importanti per le donne che allattano. Sono presenti in 3 o 4 dei 5 pasti consigliati da consumare.

Consumare latticini collabora alla formazione delle ossa del bebè e apporta al vostro corpo le vitamine B1, B2, A e D. Importante: scegliete principalmente concentrazione di grassi bassi.

Dieta e allattamento: Pesce

Includere il pesce nella dieta durante l’allattamento è molto importante perché fornisce iodio al vostro organismo e aiuta lo sviluppo cerebrale del bambino. Si raccomanda il suo consumo 3 o 4 volte alla settimana.

Il tipo di pescato consigliato è quello soprannominato azzurro; ossia: sardine, acciughe, sgombri. Oltre all’apporto di iodio, forniscono omega 3, che fa bene allo sviluppo neurologico.

Dieta e allattamento: Carne magra e uova

Si raccomanda di consumare carni magre, ossia quelle con un basso contenuto di grassi. Alcuni esempi ne sono il petto di pollo o di tacchino, il coniglio e alcuni tagli di vitello. Ricordate di consumarlo senza pelle, e cotto al forno o alla piastra per evitare il consumo eccessivo di grassi.

Per quanto riguarda l’uovo potete consumarlo 3 volte a settimana: è una buona fonte di proteine.

“Durante l’allattamento il corpo della madre necessita di un gran numero di nutrienti per potersi mantenere in salute.”

Dieta e allattamento: Acqua

Fondamentale che la madre consumi almeno 2 litri di acqua al giorno, dato che il latte materno è composto per l’87% di acqua. In tutti i modi, questo liquido verrà molto sollecitato dal corpo; l’ossitocina nel corpo, stimolata dall’allattamento produce una forte sensazione di disidratazione.

dieta e allattamento

Dieta e allattamento: Grassi buoni

Chiameremo grassi buoni quelli provenienti dalla frutta secca, avocado, olio extravergine di oliva, pesce azzurro. Si deve sospendere il consumo di grassi che non apportano vitamine all’organismo come la maionese, l’olio di palma, oli raffinati. Anche il consumo dei grassi buoni però deve essere ridotto.

Come potete vedere la dieta durante l’allattamento include molte opzioni. Inoltre, tutti questi accorgimenti sono inclusi in qualsiasi dieta per perdere peso.

Come consiglio finale, ricordate che le fritture apportano solamente calorie senza nutrienti all’organismo. Così come anche i prodotti con eccessivi coloranti o agenti chimici, il liquore e il caffè sono vietati durante l’allattamento.

 

 

 

 

 

 


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Barriuso, L., Miguel, M. D., & Sánchez, M. (2007, December). Lactancia materna: factor de salud. Recuerdo histórico. In Anales del sistema sanitario de Navarra (Vol. 30, No. 3, pp. 383-391). Gobierno de Navarra. Departamento de Salud. http://scielo.isciii.es/scielo.php?script=sci_arttext&pid=S1137-66272007000500007
  • Figueroa, R. (1996). Nutrición durante el embarazo y la lactancia. Revista Peruana de Ginecología y Obstetricia.
  • González Méndez, I., & Pileta Romero, B. (2002). Lactancia materna. Revista Cubana de Enfermería, 18(1), 15-22. http://scielo.sld.cu/scielo.php?script=sci_arttext&pid=S0864-03192002000100003
  • Segura, S. A., Ansótegui, J. A., & Marta Díaz-Gómez, N. (2016). La importancia de la nutrición materna durante la lactancia, ¿necesitan las madres lactantes suplementos nutricionales? Anales de Pediatria. https://doi.org/10.1016/j.anpedi.2015.07.024

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.