Figlio mio, sei la mia forza motrice

Figlio mio, da quando sei venuto al mondo non smetto di pensare a una verità universale: sei una forza motrice potentissima nella mia vita.
Figlio mio, sei la mia forza motrice

Ultimo aggiornamento: 10 aprile, 2019

Figlio mio, da quando sei venuto al mondo non smetto di pensare a quella che considero una verità universale. Non esiste nessuna forza motrice più potente di un bambino.

Ma non un bambino qualsiasi. Bensì un bambino speciale, unico per i genitori. Quindi credimi quando ti dico che quando ti ho conosciuto, dopo il parto, sei diventato la forza motrice della mia vita.

Sei quella strana sostanza fatta carne capace di spingermi ad affrontare ogni giorno. Che senza neanche pronunciare mezza parola, riesce a darmi la forza di continuare ad andare avanti, giorno dopo giorno.

Vita mia, sei la luce e soprattutto sei movimento, quella spinta necessaria a non mollare mai. Piccolo e profondo amore mio, grazie perché guidi ognuno dei miei passi. Grazie perché segni la strada da seguire e mi allerti ogni volta che perdo la bussola.

Sono grata alla vita per avermi reso tua madre. Perché sei stato tu a insegnarmi tanto della vita. Tu, forza motrice della mia vita che mi spingi ad andare avanti. Mi hai fatto capire che è meglio rendere onore alla vita anziché limitarsi a viverla. Mi hai aiutato a risollevarmi dopo ogni caduta e a rimettermi in piedi quando mi credevo vinta.

Hai fatto in modo che il dolore mi temprasse e che trasformasse ogni mio errore in una lezione ed esperienza di vita.

La forza motrice della mia vita, ogni giorno

Figlio mio, non posso smettere di ammirarti ognuno dei giorni che abbiamo passato insieme e alla pari. Sei venuto per cambiare la mia vita, per insegnarmi tante lezioni. Ecco perché penso che ci nutriamo entrambi, reciprocamente.

Il motore della mia vita, sei tu, figlio mio, la mia forza per andare avanti

Da quel giorno in cui ogni complicazione è diventata una inezia, ho capito tutto. Davanti ai miei occhi si è palesata una verità universale. Davanti ai miei occhi avevo la più potente forza motrice. Dinanzi al mio sguardo annebbiato, quel piccolo essere aveva tra le mani il mio cuore, la mia vita, la mia energia.

Da allora ti sei trasformato nel più naturale, potente ed efficace carburante. Capace di mobilitare le mie fibre più profonde. Proprietario della parola d’ordine in grado di farmi credere. Insospettabile fiducia in me e, ovviamente, in te.

È stato allora che ho capito che non esiste niente di impossibile se nella mia squadra c’è questo luminoso piccolino, motore della mia vita. Che non esiste male che dura cento anni e che tutto ha una soluzione. Ancora di più se al mio fianco trovo la ragione per superare qualsiasi ostacolo.

Forza per uscire da qualsiasi baratro. Voglia di arrivare ovunque, per te e per me. Per questa famiglia a cui, senza esserne pienamente consapevole, con audacia e molto amore, ho dato vita. E sei tu, figlio mio, forza della mia vita, quella minuscola scintilla che mi fa credere ogni giorno che meritiamo quello che sogniamo e possiamo fare in modo che accada.

Grazie per così tante cose, mio eterno bambino!

Devo ringraziare questo piccolo e dolce essere. La tua tenerezza e la tua innocenza sono ciò che mi spinge ad andare avanti ogni giorno che passa.

In quel bellissimo e indimenticabile sorriso trovo il rifugio ai miei problemi. Quello sguardo sincero, penetrante e disinteressato è la mia bandiera per poter lottare quotidianamente.

Figlio mio, sei il motore della mia vita senza il quale non potrei andare avanti un solo istante.

Ogni “Mamma, ti voglio bene” è il miglior balsamo per il mio essere. Un bacio, un abbraccio o quelle frasi che mi scaldano l’anima sono ciò che mette in moto il mio cuore. Ciò che fa sì che io vada avanti, a passi lenti ma fermi. Perché la base è più solida che mai: l’amore.

Dopodiché, nient’altro ha importanza. Quell’amore così profondo, incondizionato e ineguagliabile è la chiave. Su questo non ci piove. Questo è l’alimento che nutre la mia anima.

Quell’amore così puro, così profondo, incondizionato e ineguagliabile è la chiave. Non c’è dubbio. È l’alimento che nutre la mia anima.

È così che diventi all’improvviso la forza motrice della mia vita. Nel sostegno senza cui non potrei andare avanti neanche un secondo.

Che io non perda quella meravigliosa abitudine di svegliarmi al tuo fianco. Che non vengano meno quei momenti magici così memorabili. Che il giochi domini ogni giornata, che la freschezza della tua infanzia mi colmi l’anima. Desidero solo che non mi mancherai mai, mio amato figlio.

Immagini per gentile concessione di kmberggren


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Bowlby, J. (1986). Vínculos afectivos: formación, desarrollo y pérdida. Madrid: Morata.
  • Bowlby, J. (1995). Teoría del apego. Lebovici, Weil-HalpernF.
  • Garrido-Rojas, L. (2006). Apego, emoción y regulación emocional. Implicaciones para la salud. Revista latinoamericana de psicología, 38(3), 493-507. https://www.redalyc.org/pdf/805/80538304.pdf
  • Marrone, M., Diamond, N., Juri, L., & Bleichmar, H. (2001). La teoría del apego: un enfoque actual. Madrid: Psimática.
  • Moneta, M. (2003). El Apego. Aspectos clínicos y psicobiológicos de la díada madre-hijo. Santiago: Cuatro Vientos

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.