Mal di denti nei bambini: cosa fare

Il mal di denti nei bambini è una condizione frequente che può essere dovuta a vari fattori. In questo articolo vi diciamo come curarlo.
Mal di denti nei bambini: cosa fare

Ultimo aggiornamento: 29 novembre, 2022

Il mal di denti nei bambini è uno dei dolori più fastidiosi e ricorrenti che possa manifestarsi.  Non bisogna mai sottovalutarlo, perché è essenziale reagire con tempestività.  Prenotare una visita dal dentista o chiedere consiglio al pediatra è la cosa migliore da fare in questi casi.

In generale, si tratta di una affezione temporanea, che però può provocare un dolore piuttosto intenso e difficile da sopportare.  Nonostante la causa principale sia solitamente la dentizione, la verità è che può nascondere carie, accessi, pulpite, traumi e parodontite.  Vediamo tutto ciò che dovete sapere e come reagire.

Mal di denti: di cosa stiamo parlando

Il mal di denti si riferisce al dolore e malessere che si concentra nelle parti dentali o nelle loro vicinanze.  E’ una condizione molto comune, specialmente nei bambini.  A volte viene definito dolore orofacciale, poiché il sintomo si estende al volto e non resta circoscritto solo ai denti o ai molari.

A livello tecnico, il termine corretto è odontalgia e indica un sintomo che può essere correlato a diversi problemi, non necessariamente di natura puramente dentale.  Nonostante ciò, i termini dolore dentale, dolore orale, dolore facciale e dolore orofacciale si usano indistintamente quando si parla di mal di denti nei bambini.

E’ una condizione abbastanza difficile da sopportare, e può anche arrivare ad essere invalidante. Per questo motivo è importante sapere che medicinale prendere per il mal di denti, e poi cercare di stabilire la causa sottostante per eliminare il problema alla radice.

mal di denti nei bambini

Come si manifesta il mal di denti nei bambini?

I sintomi del mal di denti nei bambini sono vari. Inizialmente le manifestazioni differiscono tra loro in base al luogo, alla causa e all’età del piccolo.  Quest’ultimo aspetto è molto importante, dal momento che i bambini più grandi possono comunicare la causa del loro fastidio; qualcosa che non accade invece con i neonati.

Nei bambini minori di tre anni l’irritabilità, i disturbi del sonno e il pianto inconsolabile sono alcuni segnali che indicano malattia o fastidio nascosti.  Nei maggiori di tre anni ci sarà un istinto innato a premere o portare le mani alla zona esterna al luogo affetto dal dolore, azione che, inoltre, enfatizzano verbalmente.

E’ risaputo che il mal di denti nei bambini presenza disturbi al momento di mangiare, fastidio quando ci si lava i denti, assenza a scuola e deterioramento delle interazioni sociali.  Inoltre, il piccolo può ridurre o evitare completamente di mangiare; un altro fattore che bisogna sempre tenere a mente.

Un sistema implementato dai professionisti per i bambini a partire dai tre anni consiste nel mostrare immagini di persone che assumono espressioni di dolore crescente, chiedendogli di indicare qual è la migliore per descrivere ciò che sentono.  Potete adottare questo metodo in casa se avete dubbi sui cambiamenti di comportamento di vostro figlio.  

Quali sono le cause

Una causa molto comune del mal di denti nei bambini è la dentizione. La formazione dei denti da latte si produce tra i tre e i sei mese e solitamente è piuttosto fastidiosa.

Non bisogna neanche sottovalutare la caduta dei denti da latte a favore della comparsa dei denti permanenti. Una condizione che generalmente si verifica tra i sei e tredici anni.

In entrambi i casi, il bambino di solito si trova in situazioni che possono portare precisamente al mal di denti.  In questi casi specifici il malessere è accompagnato da quanto segue:

·       Gengive irritate, che possono essere gonfie o arrossate.

·       Aumento della produzione della saliva.

·       Pelle irritata nella zona della bocca e delle guance, dovuta al gocciolamento della saliva.

·       La conseguenza è la formazione di zone arrossate e screpolate.

Le carie sono un’altra causa comune, che spesso tende a comparire insieme alla pulpite (infiammazione della polpa dentale). Questo disturbo si manifesta generalmente quando la carie penetra profondamente. Vi lasciamo altre possibili spiegazioni:

·       Trauma dentoalveolare (come conseguenza di un colpo o una caduta).

·       Accesso dentale (formazione di una borsa di pus dentro o intorno al dente).

·       Malattie delle gengive (gengivite).

·       Usura dello smalto dentale.

·       Frattura dei denti o molari.

Ma ci sono anche cause naturali e non dentali.  Tra le più frequenti troviamo l’otite e la sinusite.  Queste presentano ciò che si conosce come dolore riferito o irrigato; si tratta di un dolore che fugge dall’origine in cui si produce realmente (l’udito e i seni paranasali, in questi esempi).

Gli alimenti bloccati tra due denti e il bruxismo infantile (digrignare i denti inconsciamente) possono anche presentare il problema.  Una igiene orale inadeguata e una dieta ricca di zuccheri e di alimenti molto duri o solidi sono un fattore di rischio per il suo sviluppo.

Rimedi per il mal di denti nei bambini

Esistono vari rimedi che si possono adottare di fronte al mal di denti infantile. Nonostante la terapia debba essere prescritta dall’odontoiatria o dal pediatra, potete integrare le loro indicazioni nel modo seguente:

·       Massaggiare dolcemente le gengive con le dita, applicando gel e creme specifiche.

·       Applicare impacchi freddi per alleviare il disagio.

·       Se il bambino ha molto dolore, utilizzare degli analgesici.  Il più comune è il paracetamolo.  In ogni caso, la cosa migliore è consultare il pediatra.

·       Utilizzare un filo interdentale in mezzo ai denti sani per togliere eventuali residui di cibo.

Durante il processo, bisogna incorporare alla dieta frullati e yogurt, ma anche zuppe e creme per non compromettere la nutrizione del piccolo.  Certamente, ci può essere un rifiuto di questo mangiando cibi solidi.

Se il dolore persiste dopo due o tre giorni, è necessario consultare il dentista, che può valutare la prescrizione di altri medicinali, inclusi gli antibiotici, e prendere le misure necessarie.

Tuttavia, la prevenzione sembra essere il miglior rimedio e implica, in primo luogo, l’adozione di un comportamento virtuoso nei confronti dell’igiene orale, iniziando con la scelta del dentifricio, il filo interdentale e, dopo aver consultato il dentista, il risciacquo orale.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.