Pelle del bambino in estate: cure e consigli

La pelle dei bambini è molto sensibile e delicata. Per questo, durante l'estate è necessario ricevere misure di assistenza speciali. Sapete quali sono? Qui ve lo diciamo!
Pelle del bambino in estate: cure e consigli

Ultimo aggiornamento: 13 agosto, 2022

La pelle del bambino in estate va protetta con estrema cura per la sua delicatezza e sensibilità. Allo stesso modo, l’umidità e il calore dovrebbero essere evitati, poiché possono alterare l’equilibrio all’interno del corpo del bambino e causare gravi condizioni. Qui vi spieghiamo nel dettaglio quali cure mettere in pratica. Siete interessati? Allora non smettete di leggere!

Consigli per prendersi cura della pelle del bambino in estate

Durante i mesi estivi aumentano le preoccupazioni per la cura della pelle sensibile e delicata dei bambini. Tuttavia, adottando le misure necessarie, è possibile prevenire i danni causati dai raggi ultravioletti (UV) e dal calore.

Idratare correttamente la pelle

Mantenere la pelle dei bambini adeguatamente idratata è essenziale durante i mesi più caldi. Per fare questo, esistono in commercio molteplici opzioni di creme ipoallergeniche e specifiche per pelli sensibili.

Tuttavia, nella regione del pannolino si consiglia di applicare unguenti o preparati più densi, che generano un film isolante contro le sostanze irritanti e gli effetti dell’attrito meccanico. Inoltre, questi prodotti sono indicati per stimolare la rigenerazione della superficie cutanea e prevenire la disidratazione dei tessuti. Per questo, gli esperti raccomandano l’uso di pantenolo e provitamina B5.

È meglio evitare che i bambini vengano esposti al sole tra le 10:00 e le 16:00, quando i raggi ultravioletti sono più aggressivi e colpiscono direttamente la pelle.

Evitare l’esposizione ai raggi ultravioletti

Durante l’estate tendiamo ad essere più esposti al sole, poiché la stragrande maggioranza delle attività ricreative si svolge all’aperto. Tuttavia, la Skin Cancer Foundation consiglia di controllare il programma e il tempo di esposizione ai raggi UV nei bambini di età inferiore a un anno. Come regola generale, si consiglia di evitare il periodo compreso tra le 10:00 e le 16:00, quando i raggi solari sono più aggressivi.

Al contrario, neonati e bambini piccoli hanno una pelle più sottile, delicata e fragile, caratterizzata dall’immaturità del suo meccanismo di difesa naturale e dall’incapacità di regolare la temperatura corporea. Per questo motivo, l’American Academy of Dermatology Association sconsiglia l’esposizione diretta alla luce solare dei bambini di età inferiore a un anno.

Utilizzare misure di protezione solare

La protezione solare come misura di cura e prevenzione contro le aggressioni del sole è consigliata solo a partire dai 6 mesi di età. Infatti, nei bambini al di sotto di questa età, è meglio evitare l’esposizione diretta al sole e rimanere all’ombra.

I cappelli sono ottimi accessori per ridurre gli effetti negativi dei raggi UV e consentono di coprire più zone del corpo evitando il colpo di calore. Gli accessori a tesa larga sono i più adatti, poiché proteggono gli occhi, le orecchie, il naso, il cuoio capelluto e la fronte.

Scegliere l’abbigliamento giusto

Durante l’estate l’ideale è indossare abiti larghi e leggeri, preferibilmente realizzati con fibre naturali che facilitino la traspirazione della pelle, come lino e cotone. A sua volta, si raccomanda che gli indumenti coprano la più ampia superficie cutanea possibile.

Tuttavia, è importante sapere che il capo stesso non blocca i raggi del sole, ma aiuta a minimizzarne gli effetti. Per bloccare completamente l’azione dei raggi solari, ci sono tessuti con protezione UV, identificati attraverso l’etichetta che riporta il fattore di protezione dai raggi ultravioletti (FPU). Infatti, secondo uno studio condotto dalla ricerca sul cancro, maggiore è il fattore, maggiore sarà la protezione dell’abbigliamento.

Applicare un repellente per insetti per proteggere la pelle del bambino in estate

pelle del bambino in estate
In estate è da tenere in considerazione la presenza di zanzare e altri insetti. Usare un repellente è un buon modo per combatterli, ma fai attenzione a non mescolarlo con la crema solare.

Durante l’estate, gli sbalzi di temperatura ei vari piani da svolgere all’aperto ci obbligano ad una cura estrema della pelle. Tra questi, è importante considerare la presenza di insetti ed evitare i morsi.

Tenete però presente che la miscela di protezione solare e repellente non è consigliata, ma il modo corretto per applicarli è applicare prima la protezione solare e dopo 30 minuti procedere con il repellente. Allo stesso modo, è meglio evitare l’uso di cosmetici e profumi con coloranti che possono causare reazioni di irritazione o ipersensibilità nel derma del bambino.

Cambiare regolarmente i pannolini

Cercate sempre di rendere i pannolini del tuo bambino traspiranti e confortevoli per ridurre il rischio di sviluppare dermatiti nell’area anogenitale. Inoltre, si consiglia di cambiarli frequentemente, oltre a pulire e idratare l’area.

L’igiene è molto importante per mantenere la barriera cutanea sana e funzionale. I bagni non devono essere fatti con acqua molto calda, né devono durare a lungo per evitare la disidratazione della pelle o aggravare i sintomi della dermatite atopica. A sua volta, è conveniente asciugarli con un asciugamano pulito e morbido, soprattutto nelle pieghe delle ginocchia e delle braccia, per prevenire l’eritema.

Sebbene sia consigliabile cambiare frequentemente i pannolini, è anche opportuno lasciare di tanto in tanto i più piccoli con la pelle scoperta.

L’importanza di proteggere la pelle del bambino in estate

La protezione della pelle del bambino diventa più importante durante i mesi estivi. A causa della sua sensibilità, i raggi solari possono causare diverse lesioni cutanee se non vengono prese le misure corrette.

I bambini sotto i 6 mesi non dovrebbero essere esposti direttamente al sole, quindi la prima opzione sarà sempre quella di proteggerli all’ombra. Inoltre, è consigliabile integrare la protezione con barriere fisiche come cappelli e indumenti.


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