Picchi di produzione di latte materno, quando avvengono?

I picchi di produzione di latte materno sono dovuti a ragioni ormonali e persino psicologiche.
Picchi di produzione di latte materno, quando avvengono?

Ultimo aggiornamento: 30 novembre, 2018

I picchi di produzione di latte materno rappresentano un grande beneficio per un neonato. Quando si verificano? Oggi vi diremo come influiscono certi ormoni su questo processo. Inoltre, scoprirete perché, come mamme, svolgete un ruolo fondamentale nella sana alimentazione del vostro bebè.

La prolattina: responsabile della produzione del latte materno

La prolattina è l’ormone incaricato di stimolare le ghiandole mammarie a produrre il latte materno. Di conseguenza, aumenta la sua attività progressivamente fin dal primo trimestre della gravidanza.

Nonostante ciò, la prolattina non produce subito il latte, poiché i livelli di progesterone e gli estrogeni che produce la placenta inibiscono la sua azione.

Quando viene espulsa dalla placenta, la prolattina inizia a produrre il latte, che si mantiene a dei livelli elevati per mesi dopo il parto. Oltre a ciò, la quantità di latte è determinata dalla frequenza con la quale il bambino viene alimentato.

Se lo fate fin da subito, i livelli del latte aumenteranno. Al contrario, se il piccolo ne prende poco, diminuisce la quantità che la mamma dispone.

Quando avvengono i picchi di produzione di latte materno?

I livelli di prolattina si moltiplicano tra i 10 e i 20 ad ogni poppata del neonato. Questo permette che i picchi di produzione di latte materno si verifichino.

Questi raggiungono il loro massimo livello mentre il bebè prende il latte di notte, dopo 20-40 minuti che è iniziato lo stimolo. Questo incremento di latte può durare per 3-4 ore.

bambino che prende il latte dalla mamma

Inoltre, le ore in cui si raggiungono i picchi di produzione sono tra le 2 e le 6 di mattina. Per questo motivo, è raccomandabile allattare il bebè durante la notte, sempre che abbia fame.

Come agisce l’ossitocina sul latte materno?

L’ossitocina è un ormone che esercita la sua funzione durante il parto e l’allattamento. Questo permette la fuoriuscita del latte in modo spontaneo non appena il bambino succhia.

Molti madri riescono a sentire l’azione di questo ormone, poiché causa una specie di contrazione e di formicolio al petto. È una sensazione che si percepisce quando esce il latte, o anche quando fuoriescono delle semplici gocce.

I pensieri della madre possono stimolare l’ossitocina. Pertanto, questi svolgono un ruolo chiave per scatenare la fuoriuscita del latte; di fatto, solo con l’intenzione di allattare o ascoltare il pianto del figlio, si attiva la produzione.

Perché allattare il bebè durante la notte?

Si consiglia di allattare il neonato di notte perché è in questo momento che si stimola la produzione di latte materno; inoltre, gli permette di aumentare di peso.

D’altro canto, è stato provato che quando i bambini vengono allattati, dormono di più durante la notte. Il motivo è che la prolattina ha anche un effetto rilassante sulla madre e sul figlio.

Un altro motivo è che si riduce il rischio di infezioni per la madre.Si evitano anche delle ostruzioni al seno per l’accumulo di latte, un problema molto comune quando il bambino non viene allattato spesso.

Si deve aumentare la quantità di latte materno?

Nella maggior parte dei casi ciò non è necessario, poiché ogni donna è preparata naturalmente a produrre il latte. Inoltre, finché persiste la stimolazione del seno attraverso la suzione del bebè, ci sarà sufficiente liquido.

Tuttavia, in alcune circostanze estreme si deve aiutare la madre a produrre il latte. Quali sono? Per esempio, se il bebè ha perso molto peso o se è nato prematuro, ha bisogno di un incremento rapido di latte. Un altro fattore è la separazione forzata della madre dal figlio per motivi ospedalieri.

donna che allatta figlio

In questi casi, il medico può prescrivere dei farmaci galattogoghi. Il più usato è il Domperidone.

Un’altra soluzione è l’estrazione del latte. Questa pratica consiste nella suzione del liquido per 5 minuti in entrambe le mammelle. Per farlo, si utilizza un tiralatte ogni ora durante il giorno; la notte invece c’è una pausa di 4 ore. Questa operazione attiva anche la prolattina.

Per concludere, i picchi di produzione di latte materno aiutano vostro figlio a soddisfare la domanda del latte per una sana e rapida crescita. Senza dubbio, si tratta di un aspetto che tutte le madri dovrebbero considerare.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.