Scoprite i benefici di cantare ai neonati

Ci sono delle mamme che amano cantare ai neonati, per esempio una ninna nanna, ma non solo. Vediamo assieme quali sono i benefici di questa sana abitudine.
Scoprite i benefici di cantare ai neonati
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2021

La ninna nanna, quella dolce melodia che una madre sussurra quasi a bassa voce al figlio che tiene in braccio, ha notevoli benefici per il suo sviluppo cerebrale ed emotivo. Un’abitudine ancestrale, antichissima e che viene ripetuta da ogni mamma quasi istintivamente. Come se sapessimo che cantare ai neonati sia qualcosa di assolutamente indispensabile.

Se avete avuto un piccolo da poco, sicuramente amate coccolarlo, dondolarlo tra le braccia mentre intonate qualche melodia, forse quella che cantavano a voi i vostri genitori o i vostri nonni. Altre volte si arriva persino ad inventare sia la musica che le parole. Eppure, come per magia, cantare ai neonati diventa il miglior modo per calmarli, farli rilassare e accompagnarli verso un sonno profondo, con dolcezza.

La canzone è uno stimolo molto positivo che favorisce lo sviluppo sia uditivo che linguistico del neonato. In questo articolo vi spiegheremo il perché.

Cantare ai neonati per nutrire il loro cervello

È abbastanza scontato affermare che la musica aiuti le persone a rilassarsi. Tuttavia, un bambino ancora non capisce cosa sia la musica, né è in grado ci comprendere le parole, le note, tempi, silenzi e melodie.

Ma non si può dimenticare che il cervello umano possiede una zona responsabile all’elaborazione e alla comprensione degli stimoli musicali. Infatti, ci sono molti studi che hanno confermato una relazione intima tra l’apprendimento musicale precoce e le capacità matematiche dei neonati.

Meglio, però, procedere con calma. Qui, stiamo parlando di cantare ai neonati semplici ninne nanne e canzoncine tradizionali che, spesso, pronunciate automaticamente non appena tenete il vostro piccolo in braccio o quando gli date il biberon.

Cantare ai neonati può davvero produrre tanti benefici al cervello? Certamente sì e, di seguito, vedremo quali sono quelli principali.

Disegno di neonato che dorme

Cantare ai neonati li aiuta a rilassarsi

Una voce calma, dolce, senza sbalzi di tono e che sa trasmettere tranquillità e affetto, aiuta a rilassarsi. Se la voce della mamma è, già da sola, uno stimolo significativo per ogni figlio, non dovete sorprendervi che cantare ai neonati una ninna nanna, o una semplice canzone, agisca allo stesso modo. Calmerà il pianto, allontanerà le paure e trasmetterà sentimenti positivi.

Favorisce una migliore connessione emotiva

In una situazione di stress, quando il bambino è sconvolto, irrequieto o ha iniziato a piangere in maniera molto intensa, non esitare a farlo. Cantategli una ninna nanna a bassa voce, in modo rilassato. Le emozioni negative verranno presto placate dal suono della musica o di una canzone, favorendo una connessione di sollievo e calma.

Migliora l’autostima del bambino

Davvero è possibile che cantare ai neonati migliori la loro autostima? Assolutamente sì, e i benefici che ne derivano sono davvero interessanti:

  • Cantare crea una connessione uditiva e visiva tra madre e figlio.
  • Questo momento di reciproca attenzione cattura l’interesse del bambino, lo incoraggia e lo fa sentire accudito. Sa che quella voce è diretta a lui, quella canzone lo fa sentire bene e quindi si sente protetto e confortato.
  • Tutto ciò favorisce la sua autostima e, soprattutto, che il suo cervello si sente rilassato, libero da qualsiasi forma di stress innescato, ad esempio, dalla paura o dalla sensazione di abbandono.

Sviluppa il linguaggio

Cantare ai neonati ha molti benefici

Il cantare si caratterizza dall’avere un tono, un ritmo e alcune parole che si articolano in un modo più o meno lento, a seconda del significato. Se, di per sé, tutto ciò che dite al bambino durante il giorno serve allo sviluppo del suo linguaggio, anche il canto genera un meraviglioso stimolo.

Questo tipo di cadenza musicale favorisce la creazione di nuove connessioni neuronali in quell’area cerebrale che non solo propizia il risveglio del linguaggio, ma anche la logica e la matematica.

Accompagna il momento della pappa

Se pensate all’immagine di cantare ai neonati, ne appaiono due in particolare: la prima, al tenerlo in braccio, la seconda quando sta nella culla. Tuttavia, spesso i genitori cantano ai propri bambini anche durante la poppata o quando bevono il loro biberon.

In ogni caso, è un’ottima idea canticchiare melodie, tradizionali, attuali o addirittura inventate, mentre il piccolo mangia. A volte viene quasi automatico e naturale a molte madri e papà, perché in questo modo sanno di rilassare il bebè e ciò consente loro di favorire il momento dell’alimentazione.

Madre dorme con bambino

Non dovete sorprendervi se vi verrà voglia di cantare una canzone al vostro bambino, anche se non conoscete le parole o siete stonati. Vi guarderà negli occhi e vi sorriderà, affidandosi sicuro al vostro caldo abbraccio e lasciandosi cullare in un universo di pace e amore.

La scienza ha dimostrato che, quando si diventa genitori, il cervello cambia ed emerge quella famosa condizione di genitorialità che vi porterà a fare cose strane e forse buffe. Come dondolare il piccolo, cantargli delle canzoni inventate, dire frasi senso mentre imitate i suoi versi…  Questa interazione e questo contatto diretto saranno fondamentali per aiutarlo a crescere in modo sano e completo.


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