3 errori che fomentano la gelosia dei figli

La gelosia dei figli spesso non è frutto della loro immaginazione, ma è fomentata da alcuni comportamenti sbagliati dei genitori.
3 errori che fomentano la gelosia dei figli
María José Roldán

Scritto e verificato lo pedagoga María José Roldán.

Ultimo aggiornamento: 16 marzo, 2023

La gelosia è una reazione abbastanza comune nei bambini che si sentono insicuri o che temono che i genitori smettano di amarli. La gelosia dei figli più comune è verso i fratelli, anche se possono essere gelosi di altri parenti, del compagno o la compagna della mamma o del padre, di un vicino, di un amico… insomma, può venire da qualsiasi parte, ma alle volte, sono dei semplici errori che provocano la gelosia dei figli in maniera non necessaria.

È necessario che i genitori siano coscienti della gelosia che i figli possono provare verso altre persone, per poter sanare questi comportamenti. Inoltre, potranno stabilire nuove dinamiche nella famiglia o nella relazione tra genitori e figli ed evitare che questi sentimenti negativi danneggino i bambini.

La gelosia è sinonimo di rivalità, perciò la sua presenza genera stress e ansia nei bambini piccoli. Per fare in modo che non succeda, i genitori devono essere consapevoli di alcuni errori che commettono, per poterli evitare.

3 errori con cui fomentate la gelosia dei figli

1. Fate paragoni con altre persone

Potete paragonarli ai fratelli, al vicino o ad un bambino più bravo a scuola. A volte i genitori fanno così con i figli, contribuendo quindi a causare una bassa autostima, mancanza di controllo e anche insicurezza.

È possibile che questi genitori abbiano subito gli stessi paragoni da piccoli e proiettano le loro esperienze e frustrazioni passate sui propri figli.

gelosia dei figli

Paragonare i propri bambini ad altri è un modo di manipolarli, è uno sforzo per controllarli ma che non farà altro che scatenare la gelosia dei figli.

Quando i genitori si comportano così, ai figli sembra che preferiscano la persona con la quale fanno il paragone. I bambini sono sensibili e intuitivi, quindi noteranno queste sfumature.

2. Fate favoritismi

Un altro errore che rafforza la gelosia dei figli verso i fratelli, cugini o altri, è quando i genitori mostrano affetto verso altri piuttosto che ai figli.

I bambini possono percepire i favoritismi e il rifiuto immediatamente. Se per un po’ iniziate a mostrare più affetto ad un figlio e non a un altro, oltre a fomentare la gelosia, starete pregiudicando lo sviluppo del bambino che non riceve affetto.

I bambini devono sentirsi amati quanto i loro fratelli e devono sapere di avere la priorità su chiunque non sia della famiglia. L’amore incondizionato è una necessità per far sì che i bambini sviluppino una stabilità emotiva. 

gelosia dei figli

3. Non dimostrate loro il vostro amore

Seguendo il punto precedente, la gelosia dei figli verso i fratelli o altri nasce dall’idea che loro non ricevono lo stesso amore o semplicemente non ricevono l’amore che meritano dai propri genitori.

In alcuni casi, i genitori potrebbero sentirsi irritati da situazioni stressanti, ma bisogna sempre dimostrare l’amore ai figli, a prescindere dalla rabbia e dallo stress. I figli devono sapere che possono contare sui genitori e che non perderanno mai il loro amore.

In più, se necessario, bisogna chiedere scusa (se gli avete gridato contro in un momento di stress). In questo modo capiranno che anche voi siete responsabili delle vostre azioni.

Anche se siete stanchi dopo il lavoro o per qualsiasi altra ragione, dovete sempre trovare un momento nella giornata per dimostrare amore ai vostri figli.

Questi sono tre errori molto importanti da tenere in considerazione per smettere di commetterli e per evitare che i figli provino una gelosia inutile e controproducente.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.



Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.