Amiamo nostro figlio fin dal suo primo battito

Amiamo nostro figlio, lo abbiamo amato e lo ameremo sempre. Da quando abbiamo sentito il suo battito per la prima volta, abbiamo compreso la sua importanza.
Amiamo nostro figlio fin dal suo primo battito
María Alejandra Castro Arbeláez

Revisionato e approvato da la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Amiamo nostro figlio, lo abbiamo amato e lo ameremo sempre. Da quando abbiamo sentito il suo battito per la prima volta, abbiamo capito che sarebbe stato la persona più importante per noi. Il nostro eroe in questo caos chiamato mondo. Ci siamo rese conto che non saremmo state mai più sole.

Ogni donna, nel corso della vita, sogna o immagina questo momento. Amiamo nostro figlio dal momento in cui comincia a crescere dentro di noi.

Nessuno saprà quanto è forte e potente il mio amore per te. Dopotutto, sei l’unico che conosce il suono del mio cuore per esperienza diretta.

-Anonimo-

Quasi tutte abbiamo sognato il momento in cui quella parte del nostro essere abbandona il nostro grembo per impadronirsi delle nostre braccia. Ma per quanto lo desideriamo con tutte le nostre forze e il nostro cuore, non possiamo capire cosa si prova. Per riuscirvi, dobbiamo avvertire determinati segnali che indicano la magica presenza di un figlio.

Quando si ascoltano i battiti del suo cuoricino durante le prime ecografie, ci invade un’emozione inspiegabile. Portiamo la vita dentro di noi. Con il tempo, le sue gambette e le braccia cominciano a colpirci, ricordandoci che la felicità ha molteplici forme. In questo caso, ha la forma di un figlio.

Amiamo nostro figlio da quando abbiamo percepito la nostra sintonia

Madre e figlio sono uniti fin dal primo momento

L’amore che si prova dopo aver combattuto per dare alla luce il proprio bambino è impressionante e inimmaginabile. La devozione che si sente quando si abbraccia e si osserva il piccolo per la prima volta è inspiegabile e ineguagliabile. Si può dire davvero di toccare il cielo con un dito.

Tuttavia, possiamo affermare con certezza che l’amore è scaturito in noi fin dal momento in cui abbiamo intuito quella sincronia intrauterina. Quella musica armoniosa che emettevano i nostri cuori che battevano al ritmo del futuro. Nostro figlio ci ha conosciute come nessuno, ci ha sentite. Abbiamo imparato a capire i suoi comportamenti fin da quando era nel nostro grembo.

Ricordiamo i suoi primi movimenti. All’inizio, sentivamo le farfalle nello stomaco. Erano l’amore e l’emozione. Poi, sono arrivati i calcetti e, a volte, anche le gomitate. Ha dipinto sui nostri volti i sorrisi più belli. L’impazienza era costante, non vedevamo l’ora di tenerlo tra le braccia.

Finalmente, la nascita

Poi, finalmente, è avvenuto il miracolo. Il nostro primo incontro al buio. Non c’erano margini di errore, non potevamo sbagliare. Sapevamo che avremmo conosciuto il vero amore della nostra vita. Un amore diverso dagli altri. Profondo, puro, incondizionato. Ma soprattutto, infinito ed eterno.

Che bravo insegnante è un figlio. Solo grazie alla sua esistenza, impariamo ad amarlo.

-Anonimo-

Il nostro cuore è esploso di felicità. Quando il test è risultato positivo e ci ha avvertito della sua presenza, ci siamo sentite orgogliose. Ma quando ha detto “mamma” per la prima volta, con una vocina quasi impercettibile, ci siamo sentite ancora più fortunate e felici.

La parola ha acquisito un nuovo significato, dopo che nostro figlio l’ha pronunciata. Ha acquistato tutt’altro senso, ha raggiunto una nuova dimensione. Ci siamo sentite benedette da tutti gli angeli. Tuttavia, dobbiamo riconoscere che la maternità, fin dal primo istante, ci ha condotto su un cammino di sensazioni e sentimenti meravigliosi.

Amiamo nostro figlio da prima che vedessimo il tuo viso

La maternità è felicità e serenità

Amiamo nostro figlio da più tempo di quanto possa pensare. Da prima che ci potessimo immaginare il suo viso. Anche da prima di sapere se era un principino o una principessa. Il nostro corpo è cambiato e si è adattato al suo arrivo, proprio come la nostra casa.

Nel nostro ventre, stava prendendo vita un confidente e il nostro miglior amico. Colui che può affermare con certezza di conoscerci come nessun altro. Gli abbiamo parlato, lo abbiamo accarezzato e gli abbiamo cantato canzoni ogni giorno e ogni notte. Sapevamo che ci sentiva e questa consapevolezza ci ha colpito nel momento in cui l’abbiamo preso tra le braccia, per verificare il nostro legame unico e speciale.

La gravidanza non è tutta rose e fiori

Ovviamente, non è stato tutto perfetto, durante questa attesa idilliaca. A volte, abbiamo provato paura e timore. Altre volte ci hanno invaso il dubbio e l’inquietudine che si è trasformata nel giustiziere per eccellenza. In alcune occasioni, il mondo sembrava andare in pezzi. I sintomi comparivano uno dopo l’altro: per arrivare alla gloria, abbiamo dovuto affrontare le sfide più difficili.

Abbiamo combattuto le voglie, le nausee, il vomito, le vertigini, l’insonnia, i disturbi gastrointestinali e il mal di schiena. Questo era il prezzo da pagare per la gioia. Abbiamo nutrito lo sviluppo di quella bellissima vita con i nostri dolori. Naturalmente, ne è valsa la pena. Lo sapevamo già da quando abbiamo baciato per la prima volta il suo nasino, o fin dal suo primo sguardo.

Dal giorno in cui è arrivato nelle nostre vite, irrompe quotidianamente nelle nostre giornate. Sappiamo che non saremo più sole. Ci siamo impegnate a curarlo e proteggerlo, anche a costo della vita. Abbiamo giurato che non gli sarebbe mai capitato nulla di male e che non gli avremmo fatto mancare niente.

Ci siamo ripromesse di insegnargli a vedere il mondo con gli occhi del cuore. E anche se non possiamo evitare che cada, abbiamo promesso di essergli sempre accanto per tendergli la mano. Gli abbiamo offerto il nostro amore e il rispetto, in modo che possa metterli in pratica quando vuole. Amiamo nostro figlio e per questo abbiamo creato le ali con cui potrà volare in alto quando lo vorrà.


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