Bambini vivaci o iperattivi? Ecco come distinguerli

Oggi vi spieghiamo come distinguere quei bambini che sono semplicemente vivaci dai bambini affetti da ADHD. Un errore può avere conseguenze durature sulla vita di un bambino.
Bambini vivaci o iperattivi? Ecco come distinguerli
Mara Amor López

Scritto e verificato la psicologa Mara Amor López.

Ultimo aggiornamento: 20 gennaio, 2023

Come distinguere tra bambini vivaci o iperattivi? Sicuramente vi sarete fatti questa domanda se vostro figlio ha energia da vendere e non sta un attimo fermo. In realtà, è qualcosa che preoccupa noi genitori, soprattutto quando cominciano ad andare a scuola e riceviamo le lamentele dall’insegnante.

Sempre più bambini vengono etichettati come “iperattivi” in tenera età, ma quando sono piccoli è molto difficile fare una diagnosi che pesi sul bambino per il resto della sua vita. Questo è qualcosa su cui dobbiamo stare molto attenti. Alcuni di bambini possono essere iperattivi, ma la maggior parte sono semplicemente dei bambini con molta energia e bisogno di movimento.

I bambini vivaci e i bambini iperattivi a scuola

Molti genitori osservano che i propri figli, soprattutto quando sono piccoli, non riescono a stare fermi. Sono bambini dinamici a cui piace indagare e scoprire le cose; si siedono solo per un breve periodo. Quando cominciano ad andare all’asilo, la prima cosa che l’educatore dice è: “Vostro figlio è molto irrequieto, forse ha l’ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività), meglio farlo visitare da uno specialista”.

Ma di un bambino di 3 anni che sta facendo il primo anno dell’asilo, si può dire che sia iperattivo? Niente affatto. Ci sono molti specialisti che affermano che la diagnosi di ADHD non dovrebbe essere fatta fino alla scuola elementare, circa intorno ai 7-8 anni, che è il momento in cui si può iniziare una valutazione di questo tipo.

Bambini vivaci o iperattivi. Bambina agitata.

L’iperattività nei bambini piccoli è un disturbo diagnosticato dai medici, in cui i bambini mostrano difficoltà ad avere autocontrollo. Se fin dalla tenera età etichettiamo un bambino come iperattivo, si trascinerà dietro questa etichetta per tutta la vita e segnerà negativamente la sua autostima e il suo modo di essere. Forse è solo un bambino che ha bisogno di sperimentare, toccare, muoversi, eccetera.

Ogni bambino è diverso

I bambini che hanno bisogno di muoversi, che non stanno mai fermi, ci sono e ci saranno sempre, e non per forza devono avere problemi di iperattività. Ma purtroppo al giorno d’oggi, la prima cosa che si fa è etichettare un bambino e iniziare immediatamente a giudicare.

Tutti i bambini sono diversi e, in linea di principio, bisogna preoccuparsi solo quando il loro comportamento diventa problematico. Ci sono bambini che hanno difficoltà a relazionarsi, ma amano i libri, e altri bambini che hanno difficoltà di apprendimento, ma stanno attenti in classe.

In entrambi i casi è chiaro che ci sono dei problemi, ma questi bambini non vengono etichettati come si fa con un bambino che non sta mai fermo, per il semplice fatto che le loro caratteristiche non infastidiscono l’insegnante in classe. A volte accade addirittura che ai bambini per i quali non è stata ancora fornita una diagnosi affidabile vengano dati dei farmaci solo per farli stare calmi in classe.

Bambini vivaci o iperattivi: soluzioni

Di seguito vi spieghiamo come tenere conto del comportamento e del modo di essere dei nostri bambini prima di etichettarli come iperattivi.

Attenzione alla diversità a scuola

Non tutti i bambini sono uguali ma non per questo devono avere un problema. A partire da questo approccio bisogna comprendere la necessità per i bambini di toccare, muoversi, sperimentare. Per questo alcuni hanno difficoltà a stare seduti per lunghi periodi. La diversità deve essere rispettata a scuola, e non repressa e trattata come un problema.

La terapia farmacologica

Dal punto di vista fisiologico, i farmaci riducono l’iperattività, ma, a volte, vengono prescritti senza che effettivamente ci sia ADHD. Bisogna stare attenti e attendere una valutazione con pazienza.

L’importanza del supporto psicologico

Sempre più famiglie ed educatori chiedono che questo problema venga trattato tenendo conto che può avere un’origine e un trattamento psicologico. Alcune cause possono essere:

  • Mancanza di stimoli in tenera età che facilitino il legame dei bambini con i genitori.
  • Eccesso di stimoli artificiali, come televisione, cellulare, videogiochi, tablet, ecc.
Bambina che salta.


Alimentazione sana

Molti nutrizionisti indicano che un eccesso di zuccheri raffinati e additivi chimici può causare eccitabilità nei bambini.

Tenere conto dei singoli bisogni

Dobbiamo tenere conto della natura di ogni bambino, dei suoi bisogni, dei suoi desideri e, ovviamente, dobbiamo stabilire limiti e norme, ma senza essere troppo rigidi.

A casa possiamo stimolare il bambino con delle attività legate al tatto: toccare l’acqua, il fango, dipingere, colorare… Se vi fa sentire meglio, potreste adibire un’area della casa in cui possono sprigionare quell’energia per muoversi, saltare, correre.

Favorire l’espressione delle emozioni

Lasceremo che il bambino esprima le sue emozioni e ci dica come si sente. E dovremo coccolarlo e fargli sentire la nostra vicinanza.

A proposito di bambini vivaci e iperattivi

Come avete avuto modo di vedere, si tratta di una questione delicata. Molti bambini vengono diagnosticati ingiustamente come iperattivi ma non hanno un disturbo da iperattività. E come abbiamo spiegato le etichette in tenera età non vanno a favore dei bambini.

I genitori dovrebbero evitare di far diagnosticare i propri figli prima che abbiano compiuto 7 o 8 anni, poiché a un’età inferiore una valutazione completa non è ancora possibile. Nei bambini più piccoli, la voglia di muoversi può essere dovuta ad una mancanza di maturità a livello cognitivo. Anche cercare informazioni approfondite sull’ADHD può essere utile per chiarirvi le idee.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.