Il cervello dei bambini non è preparato per obbedire

Potremmo essere portati a pensare che un bambino debba obbedire. Ma non teniamo conto del fatto che il cervello dei bambini non è preparato per obbedire. Continuate a leggere per saperne di più!
Il cervello dei bambini non è preparato per obbedire
Mara Amor López

Scritto e verificato la psicologa Mara Amor López.

Ultimo aggiornamento: 03 aprile, 2023

I genitori hanno la tendenza a preoccuparsi che i propri figli li ascoltino, prima di ogni altra cosa. Vorrebbero che si comportassero bene, che fossero buoni e obbedienti. Sembra quasi che debbano mettere la spunta accanto a queste caratteristiche per potersi dire genitori di un bravo bambino. Ma cosa succede se si scopre che il cervello dei bambini non è pronto a obbedire agli ordini?  Ve lo diciamo in questo articolo.

Insistere affinché i bambini siano costantemente obbedienti può avere diverse controindicazioni. Quando ciò accade, li priviamo di essere individui che formano un proprio senso critico. I minori hanno il loro sviluppo e quando saranno pronti, obbediranno. Continuate a leggere per saperne di più.

Perché il cervello dei bambini non è pronto a obbedire agli ordini

Molti genitori vogliono figli obbedienti. Questo accade perché siamo quotidianamente sotto stress continuo e quando torniamo a casa non vogliamo fare le cose che dovrebbero fare i nostri figli. Allora dobbiamo porci questa domanda: siamo sicuri di volere un figlio obbediente? Sicuramente risponderemmo tutti di sì, perché così sappiamo che farebbero il loro lavoro senza doverli inseguire.

Ma ci siamo fermati a pensare che, essendo così obbediente, il suo modo di pensare e il suo pensiero critico potrebbero svanire? Il cervello dei bambini non è  preparato a obbedire agli ordini, quindi farlo è controproducente per lo sviluppo del proprio modo di pensare.

Un bambino che obbedisce a tutto diventa sottomesso e non è in grado di fare le cose da solo. Per questo educare all’obbedienza è controproducente.

Perché un bambino impara ad essere obbediente?

Se un bambino è obbediente, è per due chiari motivi:

  1. Per paura: sa che mamma e papà sono quelli che comandano, sono più forti e hanno più potere. Pertanto, il bambino obbedisce agli ordini per paura di essere punito.
  2. Perché si arrende: in questo caso, il bambino obbedisce perché ha precedentemente ignorato e ha ricevuto molte conseguenze negative dai suoi genitori (punizioni e rimproveri). Per questo motivo, è esausto dal ricevere conseguenze.

Molti di voi si staranno chiedendo, “perché è male per me obbedire?” La questione non è che sia un bene o un male, ma che abbia conseguenze negative sullo sviluppo del pensiero. In questo modo, i bambini obbedienti avranno paura ed esiteranno nel prendere decisioni a causa delle conseguenze negative che potrebbero avere.

I bambini devono sviluppare la propria capacità di giudizio e il proprio modo di pensare

I bambini, man mano che crescono, devono sviluppare il proprio modo di pensare e avere i propri criteri. In questo modo potranno comprendere il mondo che li circonda e agire di conseguenza. Per questo i minori prestano molta attenzione a come i genitori agiscono, pensano o dicono. Gli adulti sono il loro esempio e guida.

Se riusciamo a convincere i nostri figli a fidarsi di noi, ma sempre con comprensione e rispetto, li aiuteremo a sviluppare il proprio modo di pensare e i propri criteri. Al contrario, se decidiamo di educare all’obbedienza, condizioneremo il nostro piccolo a non pensare con la sua testa.

Per questo motivo è importante educare i nostri figli sulla base del rispetto, del consenso e della comprensione. Non dobbiamo basarci su un rapporto verticale in cui ciò che diciamo va fatto, ma su uno più orizzontale. Genitori e bambino devono essere alla stessa altezza.

È importante incoraggiare il minore a prendere le proprie decisioni e ad essere responsabile e rispettoso, invece che obbediente.

Raccomandazioni per crescere figli responsabili e rispettosi

I genitori educano i figli ad essere obbedienti, invece di educarli ad essere responsabili e rispettosi. Qui, vi diamo alcuni consigli in questo senso:

  • Evidenziare sempre le regole e i limiti che devono essere rispettati, nonché i comportamenti tollerabili o meno. Vanno ricordati spesso, in modo che i bambini li acquisiscano, ma sempre con comprensione e rispetto.
  • Insegnate loro quanto è importante il rispetto, sia verso se stessi, che verso il loro ambiente e gli altri.
  • Scommettete sempre sul dialogo, sulla negoziazione e sulla risoluzione dei conflitti invece che sulla punizione.
  • Lasciate che i bambini si esprimano, parlino e diano la loro opinione quando ne hanno bisogno.
  • Usate frasi positive invece di quelle negative. Ad esempio, “quando finirai i compiti, andiamo al parco, se hai domande dimmelo”; invece di “se non finisci i compiti in tempo, non andiamo al parco”.
  • Assegnategli alcuni compiti di responsabilità in base alla sua età in modo che possa farle da solo ed esserne orgoglioso.
  • Lasciate che i vostri figli commettano errori. Da essi impareranno.

Il cervello dei bambini non è pronto per obbedire, il bambino deve prendere le proprie decisioni

Hai già visto che i cervelli dei bambini non sono preparati a obbedire agli ordini e che non è bene nemmeno insegnare l’obbedienza. Se lo faremo, cancelleremo il suo modo di pensare, prendere decisioni ed essere se stesso. Per questo motivo, è importante applicare i consigli che ti abbiamo fornito in questo articolo. Così educheremo figli responsabili e rispettosi invece di minori obbedienti incapaci di avere criteri propri.


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  • Edith, R. B. N. (2003). Un estudio experimental de la obediencia en niños.
  • Edith, R. B. N. (2008). Un análisis de las relaciones poder-autoridad y sus efectos. Los casos experimentales de la obediencia y el cumplimiento en niños escolares.

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