Mio figlio è mancino: perché preferisce usare la sinistra?

Vostro figlio è mancino e questo vi sta facendo sorgere molte domande? Leggete per scoprire le risposte.
Mio figlio è mancino: perché preferisce usare la sinistra?
María Alejandra Castro Arbeláez

Revisionato e approvato da la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Perché mio figlio è mancino? Questa è una domanda che si ripete costantemente quando i bambini iniziano a fare uso delle loro estremità e mostrano una certa predilezione per la mano e la gamba sinistra.

Essere mancini significa avere maggior controllo sull’emisfero destro del cervello. Questo causa una certa preferenza per l’uso della mano o del piede sinistro per maneggiare, giocare, scrivere, fare il primo passo al camminare, salire sul triciclo, calciare la palla, ecc.

Alcuni anni fa si considerava un bambino mancino, strano o anormale in quanto possedeva un “problema di salute”. Oggi l’essere mancini non è considerato una malattia. Viene considerata invece, una caratteristica del bambino che non si può ne si deve correggere.

Numeri che parlano della popolazione mancina

La ragione per la quale vostro figlio sia mancino, rimane comunque una vera e propria incognita. Tuttavia, i fattori che contribuiscono al fatto che il bambino sia mancino o destro possono essere genetici, emotivi o ambientali.

Ecco alcune cifre stabilite da rapporti scientifici basati sull’influenza genetica. Un bambino ha il 10% di possibilità di essere mancino se anche suo padre lo è. Questo numero cresce al 20% se la madre mostra questa predisposizione. Ora, se sia il padre che la madre sono mancini questa cifra sale fino al 50%.

Questa stessa ricerca rivelò che fra il 12 ed il 15% della popolazione mondiale infantile è mancina. Questo fenomeno però incontra una maggiore incidenza nei maschi con l’11%. Le femmine invece, sono solo il 9%.

Perché mio figlio è mancino?

Bisogna specificare innanzitutto che vostro figlio non è diventato mancino. Lo è sempre stato fin dalla nascita. Secondo l’opinione scientifica più accreditata, il bambino mancino presenta questa condizione a causa di una configurazione cerebrale diversa dai destri.

Quindi, essere mancino o destro non è il frutto del caso ne delle abitudini imposte al bambino fin da quando è nato. Questa condizione deriva invece, dal processo di evoluzione del sistema nervoso. Questo è infatti indispensabile per elevare il grado di complessità funzionale del cervello.

Tuttavia, la scienza si è incaricata di approfondire questo fenomeno in modo da apportare teorie che vadano oltre la semplice spiegazione neurologica. Di seguito vi presenteremo alcune delle possibili ragioni per cui vostro figlio è mancino.

Bambino che scrive

Le ipotesi sono varie. Alcune parlano di fattori genetici. Altre dei livelli di testosterone presenti nell’utero materno durante la gestazione. Altre ancora suggeriscono la presenza di lesioni in un emisfero cerebrale del bambino. Le ultime invece fanno riferimento alle lastre ed ecografie durante la gravidanza.

I geni e l’ambiente

D’accordo con varie correnti di pensiero, il bambino può essere destro o mancino a seconda di due fattori fondamentali. L’ereditarietà e l’esperienza o addestramento che ogni bambino riceve durante la sua maturazione cerebrale.

Ovviamente dal suo punto di vista, la genetica sostiene che il predominio di una determinata lateralità sia condizionata dai geni della creatura. Cioè, se esiste una certa prevalenza ereditaria. Se ci sono antecedenti familiari, aumentano le probabilità che il bambino sia mancino.

Tuttavia, la maggioranza dei ricercatori si scosta da questa presa di posizione così estrema e fondamentalista. Essi affermano che la lateralità del bambino può obbedire tanto ad aspetti genetici come ad aspetti ambientali.

D’altra parte, gli studiosi che credono nella relazione esistente fra la lateralità del bambino e i diversi fattori ambientali, sostengono che ci sono altri elementi chiave per comprendere il perché alcuni bambini sono mancini. Sostengono che questi elementi siano l’apprendimento che i bambini ricevono dai genitori, l’influenza trasmessa della scuola o le abitudini inculcate dai familiari.

Altre teorie che possono spiegare perché vostro figlio è mancino

Se volete sapere perché vostro figlio è mancino, probabilmente dovete considerare altre teorie capaci di fare appello a casi più specifici, che omettono dettagli sulla genetica o l’ambiente.

Bambina mancina
  • Eccesso di testosterone. Un livello prenatale elevato di questo ormone maschile può predisporre lo sviluppo di un bambino mancino.
  • Stress della nascita. Le lesioni in un emisfero cerebrale del bambino durante la gravidanza o durante i primi mesi di vita, potrebbero indurre il maggior sviluppo di una tendenza piuttosto che un’altra

Quando si può individuare un mancino

Possibilmente in età scolare potrete sapere se vostro figlio è mancino. Questo infatti è il momento in cui inizia ad usare le mani con una maggior frequenza rispetto alla maniera indistinta con cui le utilizza ai 3 o 4 anni.

Per capire se vostro figlio è mancino potete osservare attentamente la mano o il piede che utilizza normalmente per calciare la palla, spazzolare i denti, prendere un bicchiere o un cucchiaio, pettinarsi, maneggiare oggetti, scrivere, ecc.

Nel caso dei mancini, è il lato destro del cervello che controlla e fa in modo che domini la mano sinistra. Per questa ragione, state attenti a non obbligare i bambini ad utilizzare forzatamente la destra. Questo può avere conseguenze incredibilmente frustranti.

Non ha senso cercare di convertire in destro un bambino mancino. Nonostante i migliori sforzi, non esiste un addestramento capace di modificare questa condizione. Ricordate che non è un’abitudine acquistata. Si tratta della naturalezza e dell’essenza del bambino.

Quando si obbliga un bambino mancino ad utilizzare la mano più debole e meno abile, i risultati sono terribili per lui. Si sottolineerà il suo lato goffo e maldestro. Gli si causerà difficoltà a distinguere la destra dalla sinistra. In più, gli si potrebbero provocare disturbi come dislessia, balbuzie e difficoltà nella scrittura.


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