Come affrontare l'aggressività infantile?

I comportamenti aggressivi nei bambini possono avere diverse cause e spiegazioni. La maggior parte delle volte derivano da un malessere emotivo o da uno squilibrio nell'analisi dell'ambiente circostante. In situazioni come queste, per contrastare l'aggressività infantile il ruolo dei genitori si rivela fondamentale.
Come affrontare l'aggressività infantile?

Ultimo aggiornamento: 15 dicembre, 2018

Di questi tempi, l’aggressività e la violenza sono merce comune nella vita quotidiana della nostra società.

Ciò che risulta davvero preoccupante, però, è l’aggressività infantile, che si manifesta già da molti anni nei più piccoli di casa. È quindi molto importante informarsi su questa problematica, in modo da tenerne lontani i nostri bambini.

Che cos’è un comportamento aggressivo nei bambini?

Il comportamento aggressivo è quello attraverso il quale il bambino cerca di fare del male, fisicamente o mentalmente, a un altro bambino, ai suoi genitori o a qualunque persona che faccia parte del suo ambiente. In generale, si tratta di un atteggiamento intenzionale che si manifesta, tra le tante azioni, mediante l’impiego di calci, grida, graffi, spinte o insulti.

Il comportamento aggressivo nei bambini fa in modo che soffrano di complicazioni nella loro vita personale e scolastica, oltre a difficoltà nelle relazioni sociali e nell’integrazione nei gruppi.

In numerose occasioni, l’aggressività infantile mostra segnali esterni che manifestano un problema interno. Si tratta di comportamenti che riflettono, in generale, un grande malessere dei bambini, a livello emotivo. Queste emozioni sperimentate dal bambino vengono poi esteriorizzate attraverso la collera e la rabbia.

Come evitare l’aggressività infantile?

La condotta aggressiva dei bambini si fonda su comportamenti appresi che possono essere modificati con il trattamento adeguato. Allo scopo di migliorare queste condotte, risultano di notevole importanza la presenza dei genitori e degli insegnanti (nel caso della scuola), un intervento costante e l’accompagnamento dei bambini in ogni momento della giornata.

In nessun caso è consigliata la punizione fisica nel trattamento dell’aggressività infantile, perché questo tipo di atteggiamento può incoraggiare ancora di più l’aggressività dei bambini. In altre parole, il castigo fisico produce effetti negativi: il bambino imita l’aggressività e, inoltre, vede aumentare la propria ansia.

Il modo migliore di affrontare l’aggressività infantile consiste nel mantenere la pazienza e la perseveranza in ogni momento, in modo da poter risolvere il problema.

È del tutto normale che molti genitori si sentano perduti e si domandino in che maniera possono evitare l’aggressività infantile che vedono nei propri figli. Nelle righe che seguono, vedremo alcuni suggerimenti importanti, utili per modificare questi comportamenti dei bambini nella maniera adeguata.

1. Identificare il problema

Il primo punto è fondamentale, per riuscire a porre termine all’aggressività infantile. Ogni genitore deve identificare il problema. A questo scopo, la prima cosa da fare è sapere quale tipo di condotta aggressiva esprime il bambino.

È importante essere obiettivi e specifici nella ricerca del genere di comportamento. In questo modo sarà possibile, attraverso i passaggi che seguono, trattarlo con concretezza.

2. Stabilire con quale periodicità il bambino si dimostra aggressivo

Un altro passo essenziale nell’eliminare le condotte aggressive dei bambini consiste nel prendere nota nel corso di una settimana di tutte le volte nelle quali il bambino esprime comportamenti aggressivi.

Inoltre, è importante identificare in quale situazione si scatena questa condotta. In altre parole, che cosa provoca questo comportamento. In questo modo sarà possibile mettere in relazione tra loro le cause, le circostanze e le risposte di questo comportamento.

“L’aggressività infantile mostra segnali esterni che manifestano un problema interno. Si tratta di comportamenti che riflettono, in generale, un grande malessere dei bambini, a livello emotivo.”

3. Indebolire la condotta aggressiva

Una volta che sono stati identificati il come e il perché di questi atteggiamenti, è importante pianificare il raggiungimento di due obiettivi, allo scopo di modificare il comportamento del bambino. Da una parte, indebolire la condotta aggressiva e, dall’altra, rinforzare risposte alternative a ogni situazione.

Una maniera di portare a termine questo punto consiste nel cercare di ridurre il contatto del bambino con i modelli aggressivi. È necessario che i genitori mostrino ai loro figli altri modi di risolvere i conflitti; per esempio, attraverso il dialogo o il ragionamento, oppure stabilendo delle norme.

Allo stesso modo, l’esempio si rivela uno strumento di valore inestimabile. Quando i bambini vedono che gli adulti risolvono i loro problemi in questa maniera, ossia in modo assertivo e costruttivo, troveranno più semplice imitare il modello adeguato.

4. Dopo aver determinato il procedimento, valutarne l’efficacia

Una volta che è stata determinata la maniera di portare a termine il trattamento di queste condotte aggressive presentate dai bambini, bisogna poi realizzarla con costanza e pazienza.

Per garantire risultati migliori e un lavoro caratterizzato dalla collaborazione, è importante comunicare con gli adulti che fanno parte dell’ambiente dei bambini. In questo modo, anche loro contribuiranno al trattamento e alla correzione degli atteggiamenti aggressivi.

In sintesi, è fondamentale che i genitori reagiscano di fronte all’aggressività infantile e assumano un atteggiamento positivo nei confronti della sua soluzione. Devono identificare ciò che scatena questi comportamenti e cercare di migliorare la condotta dei bambini attraverso le buone pratiche, la conversazione e l’esempio.


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