Educare figli con meno orgoglio ma con più amor proprio

L'orgoglio porta i bambini a mettersi sulla difensiva e a reagire in maniera violenta. Al contrario, l'amor proprio permette loro di rispettare gli altri rispettando se stessi.
Educare figli con meno orgoglio ma con più amor proprio

Ultimo aggiornamento: 02 maggio, 2021

Educare emotivamente un bambino è una grande responsabilità. È più complicato che insegnargli a usare una forchetta o a mettersi le scarpe, poiché implica aiutarlo a capire e gestire le emozioni. La linea che separa l’orgoglio dall’amor proprio è sottile e, a volte, sfocata, ma è importante mettere in chiaro la differenza tra questi due concetti.

Quando cerchiamo di trasmettere dei valori ai nostri figli, in genere ci concentriamo sul renderli educati, gentili e rispettosi degli altri. Insegniamo loro a sviluppare l’empatia, a chiedere perdono e a fare favori. Ma, molte volte, ci dimentichiamo di aiutarli a sviluppare quell’amore e quelle abitudini in primis con se stessi.

Quando un compagno di classe cerca di approfittare di lui o ci sembra che si lasci influenzare troppo dall’opinione degli altri, lo esortiamo a “difendersi”, dicendogli di dimostrare di avere più orgoglio. Purtroppo, in questo modo stiamo promuovendo un atteggiamento sbagliato. Vediamo insieme come educare i figli senza orgoglio ma pieni di amor proprio.

Differenze tra orgoglio e amor proprio

Azione o reazione

L’orgoglio ci porta a reagire automaticamente e impulsivamente verso ciò che l’altro fa o dice. Pertanto, è probabile che un bambino orgoglioso reagisca senza riflettere, che faccia delle provocazioni e sia arrabbiato.

Al contrario, bisogna insegnargli che non deve scattare come una molla quando non gli piace il comportamento dell’altra persona. Anche se vogliamo che impari a difendersi a scuola, è probabile che agirà allo stesso modo a casa.

Bambino ottimista.

D’altra parte, l’amor proprio ci permette di agire con più calma e con maggiore consapevolezza di ciò che stiamo facendo. Ci permette di riflettere e di scegliere la risposta più appropriata. Di fronte a un’offesa, un bambino con autostima non reagirà attaccando o insultando chi ha di fronte. Al contrario, riuscirà a ragionare che la cosa più conveniente è porre dei limiti o semplicemente andarsene.

Relazioni di potere

Dal punto di vista dell’orgoglio, le relazioni sociali vengono percepite come lotte di potere: uno è sopra e l’altro sotto. Pertanto, la priorità è sentirsi e mostrarsi superiori. Un bambino orgoglioso probabilmente sarà arrogante, vorrà sempre avere ragione e non ascolterà il punto di vista degli altri.

Vedrà le relazioni con la sua famiglia e i suoi amici come una sorta di battaglia in cui deve essere sempre pronto a difendersi. L’orgoglio sarà, allo stesso tempo, il suo scudo e la sua spada, quindi non esiterà a pronunciare parole offensive per vincere. Inoltre, è probabile che sia più suscettibile e si sentirà attaccato più spesso.

Al contrario, un bambino con amor proprio ha imparato ad amare se stesso e, quindi, ad amare gli altri. Vede le relazioni come uno scambio positivo e piacevole ed è in grado di percepire il lato più gentile delle persone. Non sente il bisogno di stare al di sopra, ma non si sente nemmeno inferiore agli altri.

Avrà capito che siamo tutti preziosi, sia lui che chi lo circonda. Pertanto, sarà gentile ed empatico, ma saprà anche esprimere la sua opinione con rispetto e senza paura. Ascolterà le opinioni degli altri tenendo presente che la sua è altrettanto importante.

Bambina che annusa un girasole.


Autostima

Anche se può sembrare che le persone orgogliose abbiano una maggiore autostima, è esattamente l’opposto. L’orgoglio è un’armatura, un muro che costruiamo quando ci sentiamo insicuri. Se dobbiamo costruire una barriera è perché sentiamo che gli altri possono attaccarci e perché ci percepiamo come fragili. Mostrare orgoglio è una maschera che nasconde la paura interiore.

Un bambino che ha sviluppato una sana autostima si sente calmo, sapendo di essere prezioso, sufficiente e capace. Non ha bisogno di sminuire gli altri per sentirti importante, perché sa già di esserlo. Allo stesso modo, non ha bisogno di entrare in conflitto o generare discussioni e non è vulnerabile all’opinione degli altri, perché la sua base di autostima è solida.

L’amor proprio è fondamentale

L’amor proprio è ciò che ci permette veramente di porre dei limiti in modo che gli altri non ci danneggino, senza la necessità di ferirli noi stessi. I genitori devono aiutare i figli a coltivare un amore forte e sincero per se stessi. Ricordate che è un compito che richiede perseveranza, su cui bisogna lavorare ogni giorno. Ma senza dubbio lo aiuterà ad avere una vita più felice e a costruire delle relazioni più sane.


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