Ripetere l'anno: quali conseguenze ha sui bambini?

Ripetere l'anno rappresenta una situazione che bambini e adolescenti odiano dover affrontare. Infatti, tornare a dover frequentare la stessa classe è considerato un evento fortemente negativo. Tuttavia, può presentare alcuni vantaggi.
Ripetere l'anno: quali conseguenze ha sui bambini?
María Alejandra Castro Arbeláez

Revisionato e approvato da la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 26 aprile, 2023

Vi hanno suggerito che forse vostro figlio dovrebbe ripetere l’anno scolastico e vi chiedete quali conseguenze questo provocherà? Generalmente, ripetere l’anno rappresenta una macchia sul curriculum di uno studente, da cui sarà perseguitato per tutta la vita. La decisione di ripetere l’anno scolastico deve essere presa dagli insegnanti insieme ai genitori.

Tuttavia, dal momento che molti genitori hanno paura di questa misura, è necessario prendere in considerazione numerosi fattori, come, per esempio, quali conseguenze eserciterà sul bambino e quali sono i vantaggi.

Ripetere l’anno: conseguenze su bambini e ragazzi

Ripetere l’anno può avere delle conseguenze negative sull’autostima e le future opportunità lavorative. Dal momento che non avanza di grado, il bambino viene separato da quelli che fino a quel momento sono stati i suoi amici. Questo significa avere dei nuovi compagni con i quali può essere difficile fare amicizia, perché avrà la sensazione di essere peggiore di loro e di essere rimasto bloccato.

Dal punto di vista scolastico, non sempre si presenteranno dei miglioramenti. Infatti, è stato verificato che la comprensione del testo può essere destinata a peggiorare.

ripetere l'anno scolastico può presentare conseguenze positive e negative

Vantaggi che derivano dalla ripetizione dell’anno scolastico

Se vostro figlio ha bisogno di ripetere l’anno, è perché non ha acquisito le conoscenze necessarie per accedere a quello successivo. Queste conoscenze sono la base per apprendere gli insegnamenti che riceverà l’anno seguente.

Senza di esse, troverà molto difficile comprendere il programma di studi dell’anno successivo e si sentirà perduto. Di conseguenza, la ripetizione è il modo in cui queste conoscenze vengono rafforzate.

È importante sottolineare che il passaggio di grado di un bambino di più di 8 anni senza che sia sufficientemente preparato non solo danneggia il suo rendimento scolastico. Dal momento che il ragazzo non riesce a seguire le materie allo stesso livello dei suoi compagni, potrebbe vedersi messo da parte. Inoltre, il rischio che ne deriva è anche che il piccolo sia dia per vinto.

Ciononostante, l’anno di ripetizione consente di analizzare le ragioni per le quali il bambino non ha recepito gli insegnamenti che gli sono stati impartiti.

È fondamentale cercare l’aiuto necessario per affrontare i problemi sia di carattere scolastico che di altra natura. Se è necessario, bisogna ricorrere a un’assistenza specializzata. D’altra parte, se il bambino ha bisogno di ripetere l’anno a causa di una malattia o di un trauma emotivo, è possibile che riesca a trarre qualche vantaggio dalla situazione.

Quando non è utile ripetere l’anno?

I vantaggi e le conseguenze del ripetere l’anno scolastico non sono sempre le stesse, perché dipendono anche dall’età del bambino. Di conseguenza, più è piccolo il bambino, maggiori sono le conseguenze negative. Per questa ragione, tornare a frequentare la stessa classe per i bambini in giovane età dovrebbe essere l’ultima opzione da scegliere.

È importante sottolineare che, se è possibile, bisogna dargli l’opportunità di recuperare il terreno perduto durante il periodo delle vacanze. Se il problema persiste durante l’anno successivo, è possibile che si tratti di qualcosa di più di un problema scolastico.

ripetere l'anno non è una misura sufficiente a garantire un miglioramento del rendimento scolastico

Che fare se mio figlio ripete l’anno?

È importante tenere presente che, se avete concordato con gli insegnanti nel far ripetere l’anno a vostro figlio, le difficoltà di apprendimento sono destinate a presentarsi di nuovo. Queste, infatti, non scompaiono da sole, proprio come la mancanza di attenzione.

Per questo motivo, è assolutamente necessario che adottiate determinate misure per migliorare la situazione ed evitare di doverla vivere un’altra volta.

Dovete parlare con l’insegnante di vostro figlio sui sostegni e i servizi disponibili. Inoltre, informatevi sulle leggi sulla bocciatura scolastica. È importante usare il proprio spirito di osservazione e capire quali sono i problemi a causa dei quali il bambino non ha potuto ottenere le conoscenze necessarie.

Coinvolgete il bambino nella decisione, senza mai colpevolizzarlo per quanto accaduto e senza mai farlo sembrare un fallito. Tuttavia, se è già entrato nell’adolescenza e il problema consiste nella disciplina, dovete farglielo sapere.

Chiedetegli di assumersi le sue responsabilità e aiutatelo a vedere come questa situazione influirà sul suo futuro. Inoltre, cercate forme diverse di sviluppare le sue motivazioni per studiare.

Scoprite se esiste un qualche fattore che danneggia il suo rendimento scolastico, come i problemi in casa o la pressione di gruppo nell’ambiente scolastico, così come una malattia o un cambio di domicilio, il divorzio dei genitori o la morte di uno di loro. Lavorate insieme a vostro figlio per superare la situazione ed evitare che danneggi il nuovo anno scolastico.

In conclusione, ripetere l’anno può presentare determinati vantaggi per alcuni bambini. Ciononostante, prima di prendere una decisione così importante, bisogna analizzare diversi fattori. Inoltre, è necessario ricorrere all’intervento di un professionista esperto in questo ambito, come uno psicopedagogista, e adottare questa misura come risorsa estrema.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.



Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.